Non sono un dottore ma mi pare che quando uno si metta per terra e faccia una flessione a gomiti larghi usi il petto, non schiena o deltoidi. Considera che te quando vai in bici non "tiri" mai il manubrio, lo spingi, altrimenti come faresti a sostenerti? tra il tirare e la gravità saresti sempre col petto contro lo stem. Quindi questo significa che non si usa la schiena.
Per quanto riguarda i deltoidi li usi quando "alzi" la spalla. Cosa che qui assolutamente non avviene. Le spalle sono rilassate e ferme, è il braccio che lavora. Prova da fermo a posare il braccio su un tavolo con il gomito largo e ad estenderlo e piegarlo. nel mentre poni l'altra mano sul deltoide e sentirai che non c'è sostanziale contrazione dello stesso. Se fai la stessa prova con la mano sul petto sentirai il muscolo che si contrae. Questa è l'indicazione che il muscolo interessato è appunto il pettorale (alto + che altro)
ti torna come concetto?
Non è così: quando fai una flessione entra in gioco anche il deltoide. E tanto.
Oltretutto la spalla non è UN deltoide: cioè non è composta, la spalla, da un muscolo, bensì ta tanti muscoli sottili e ben diversi, con punti di inserzione diversi tra loro. Non potrebbe essere altrimenti: la spalla permette all'omero una possibilità di movimento praticamente illimitata nello spazio; non come il bicipite, che deve soltanto flettere radio e ulta (in realtà non fa solo questo, ma è secondario) che è quindi un movimento prettamente BIdimensionale e non TRIdimensionale come l'azione dei muscoli della spalla.
Se ci pensi la spalla è l'articolazione più movibile del corpo umano, è l'articolazione che permette più escursione angolare all'omero. Già solo la complessità di questo concetto potrà farti intendere quanto sia complicato il gestire perfettamente UN SOLO OSSO da parte dei muscoli.
I muscoli della spalla entrano in gioco SEMPRE:
- sia durante una trazione
- sia durante una spinta
elenco quali muscoli sono richiesti nel piegamento a terra, quindi una spinta:
gran dentato, piccolo pettorale, gran pettorale, DELTOIDE (fasci anteriori), coracobrachiale,
tricipite, anconeo.
Nella spinta i muscoli della spalla compiono, per semplificazione per questo preciso esempio di mtb, 2 compiti:
1) aiutano l'adduzione dell'omero in un movimento di spinta, quale quello della spinta in basso del manubrio. (adduzione vuol semplicemente dire che l'omero si avvicina all'asse centrale del corpo)
2) hanno un'importanza fondamentale per tenere compatta tutta l'articolazione della spalla. Questo è il lavoro più gravoso per la spalla, soprattutto se gli omeri si trovano sullo stesso asse, con un angolo di 180° tra loro, omeri paralleli al terreno, e cioè la posizione che tu consigliavi di adottare. Questa posizione, senza entrare in ambito inutilmente dettagliato dell'anatomia, crea una pressione su alcuni tendini e muscoli stabilizzatori della spalla. Se giri in un bike park e atterri ad ogni salto (non è possibile lo so ma è un esempio) con i gomiti così larghi e le braccia così aperte, esattamente in asse con la forca, ti infiammi ALLA GRANDE la spalla, in particolare il sovraspinato. Lesione specifica: inpingement del sovraspinato.
In sostanza, non togliendo nulla a una corretta tecnica di guida, è consigliato in un'azione di spinta tenere i gomiti stretti, quindi un angolo minore di 90° tra omero e fianco del corpo.
Prova a inginocchiarti a terra e a compiere un piegamento/flessione sulle braccia ma con un braccio solo, imprimi forza contro il terreno e con il braccio libero tocca la parte anteriore della spalla. Contrazione anche violenta, al contrario del pettorale che durante la spinta iniziale "è poco contratto" e inizia a contrarsi seriamente dopo le prime fasi di spinta. Per piacere prova questo piccolo "esperimento" e te ne accorgerai anche te.
Fammi sapere se ovviamente accade ciò che ho scritto!!