Io il wrestling lo seguo dai tempi del "catch" di Tony Fusaro, con i vari Antonio Inoki, Tiger Mask ecc.
Ho imparato ad apprezzare questo sport-spettacolo (le 2 cose sono strettamente legate) ed i loro attori. Ci vuole davvero una preparazione eccezionale per essere in tournee per 300 giorni all' anno ed affrontare seri rischi alla salute ogni sera. Per quanto gli incontri siano preparati e programmati e botte per gran parte simulate, un piccolo errore può costare carissimo. E il ricorso a massicce dosi di farmaci antidolorifici (non parlo di droghe, peraltro fortemente combattute da parte di tutte le maggiori federazioni) fa parte della vita quotidiana di questi atleti.
Pur non apprezzando molto il wrestling della WWE (troppo spettacolo, poca lotta, a mio parere), riconosco in Eddie Guerrero uno dei suoi massimi interpreti perchè ad una tecnica di lotta sopraffina, sapeva unire una teatralità da attore consumato.
Peccato, veramente peccato .....