credo che alla base ci sia la "voglia" di essere tutti parte della stessa famiglia: così come si condivide l'uscita (per chi lo fa) voglio condividere anche il percorso e il pasta party, l'esperienza della gara, dire "io c'ero" e sentirsi parte di una festa della bici per quel giorno.
Detto ciò, trovo anche io che sia un concetto senza molto senso: la competizione si fa ad armi pari, anche nelle gare di moto si corre per categoria, ci sono limiti di cilindrata, peso ecc. Poi ci sarà chi ha la moto migliore (così come chi ha la front full carbon da 8 kg migliore) ma - entro certi parametri - sono tutti misurati con lo stesso metro.
Pretendere di comparare pere e mele in una classifica è francamente incomprensibile.
Se vogliamo - e lo dico da amatore che arriva nella seconda parte quando non in fondo, alla classifica - pure gareggiare con i pro o i semipro è pere con mele.
io e chi vince non facciamo la stessa gara, il distacco è troppo esagerato: lui non mi vede neanche ed io non potrei riprenderlo (nè in salita nè in discesa) neanche nei miei sogni dorati.