drop......ancora!!! che balle......!!!!

workout81

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si è vero di discussioni sui drop ce n'è una marea......ma non trovo bene la risposta....

si tratta dei drop con atterraggio in piano.....
altezza 1,30 e superiori.....
terreno di atterraggio....asfalto o ruvidissimo cemento...
bici freeride 170/190 21 kg e omino da 55 che la cavalca.....
il probelma è come non insaccare la schiena....

io leggendo in giro mi sono abituato ad atterrare a ruote pari...perfettamente pari...ma la schiena dopo 2 o 3 volte inizia a dolorare....a volte avendo le gambe corte vado a toccare col culo sulla sella e lì è un 'insaccata sicura!!!
cosa è meglio...magari farlo un po' più trialisticamente?
perciò con la ruota posteriore che tocca prima(non troppo ovviamente!)....
:prost: una birra all'insegnate migliore....:prost:
 

Scafoman

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Innanzitutto se vuoi un consiglio io ti direi di evitare come il fuoco gli atterraggi in piano, soprattutto su cemento, accorci di parecchio la vita del tuo telaio (ricorda che l'alluminio e soggetto a snervamento).
Se proprio non ne puoi fare a meno allora la tecnica che usi è corretta, lascia perdere la tecnica trialistica, sottoponi il carro a sforzi per cui non è stato progettato, inoltre quando butti giù l'anteriore essendo la sosp. post. completamente compressa hai l'angolo di sterzo apertissimo, quindi anche la forka lavora male ( sforzo in flessione) sollecitando soprattutto il tubo sterzo e le sue saldature (guarda caso la zona in cui si notano le maggiori rotture nei telai).

Ciao
 

workout81

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si....beh ovviamente non intendevo mandare a pacco il posteriore....
leggermente prima.....non completamente...

il problema dei drop in piano è che non potendo andare in montagna tutti i giorni e girando in paese......purtropp tutti i drop sono in piano porcaccia......!!!!!:prega:
comunque grazie
 

PJivan

Biker ultra
workout81 ha scritto:
si....beh ovviamente non intendevo mandare a pacco il posteriore....
leggermente prima.....non completamente...

il problema dei drop in piano è che non potendo andare in montagna tutti i giorni e girando in paese......purtropp tutti i drop sono in piano porcaccia......!!!!!:prega:
comunque grazie

io non capisco scusa che te ne frega dei drop in piano quando ci sono i salti che son mille volte piu divertenti? ti prendi 40mt di rincorsa e piazzi una rampa e rockeggi, che ----- i drop su piatto e come saltare sui talloni scalzo...che gusto..ci puo stare una volta ogni tanto ma farli sempre....poi non so, degustibus :D
 

Gasss

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Se proprio non puoi evitare atterraggi in piano ... aumenta la componente tangenziale della velocità di caduta... in sostanza affrontali in velocità! Secondo me, atterrando contemporaneamente con ambedue le ruote, è la cosa migliore.

Il problema delle leghe di alluminio, è che rispetto agli acciai, non hanno un campo di vita indefinita (a fatica), quindi in presenza anche di piccole sollecitazioni (inferiori allo sforzo di snervamento) accumulano un seppur minimo danno, che non fa altro che accorciare la vita del telaio stesso, e ridurre ogni volta (anche se impercettibilmente...) lo stesso carico di snervamento (cumulazione del danno).

Gasss
 

Pierwood

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workout81 ha scritto:
si è vero di discussioni sui drop ce n'è una marea......ma non trovo bene la risposta....

si tratta dei drop con atterraggio in piano.....
altezza 1,30 e superiori.....
terreno di atterraggio....asfalto o ruvidissimo cemento...
bici freeride 170/190 21 kg e omino da 55 che la cavalca.....
il probelma è come non insaccare la schiena....

io leggendo in giro mi sono abituato ad atterrare a ruote pari...perfettamente pari...ma la schiena dopo 2 o 3 volte inizia a dolorare....a volte avendo le gambe corte vado a toccare col culo sulla sella e lì è un 'insaccata sicura!!!
cosa è meglio...magari farlo un po' più trialisticamente?
perciò con la ruota posteriore che tocca prima(non troppo ovviamente!)....
:prost: una birra all'insegnate migliore....:prost:

:idea: Ce l'ho io la soluzione.......:smile: forse un pò costosa....:smile:

le bici da discesa non sono fatte per gli atterraggi in pari......dammi retta....prima di capirlo ho rotto parecchi cerchi...:azz-se-m:
(es. drop da 3 metri nel bosco....atterraggio in discesa....segno della croce...adrenalina a balla...fiùùù:prega: ..e lo chiudi... drop del c.azzo atterraggio in pari da scalino di 50cm= 6 raggi rotti)

con una bici che pesa tra i 17 e 22 Kg è improponibile....comunque...se.. proprio vuoi continuare a farli a discapito del telaio...indurisci molto il posteriore e ci dai di manovra da trial.... sicuramente ti insacchi di meno..

altrimenti ti fai la bici rigida....da street/urban riding....concepita per questo... il problema sta che quando torni a casa abituato alla full ti devi far ingessare direttamente in ortopedia......
 

workout81

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Gasss ha scritto:
Se proprio non puoi evitare atterraggi in piano ... aumenta la componente tangenziale della velocità di caduta... in sostanza affrontali in velocità! Gasss


non entriamo nel solito discorso!!!....la velocità tangenziale non centra con la caduta......sono cose separate...!!!
per quanto riguarda il telaio......non penso ci siano problemi...mica lo mando a fondo corsa.....ovviamente le sospensioni sono tarate di conseguenza a quello che si vuole fare......!!!

perciò lo stress accumulato dal telaio non è per nulla diverso da una super compressione in velocità!!!e di questo non mi devo per nulla preoccupare...è fatto apposta!

il problema a cui cercavo soluzione era il movimento del corpo....cioè la tecnica!!!!non una lezione di costruzione di macchine.....hehhehhhe ne ho già abbastanza delle mie seguite all'università!:bleah:
in fin dei conti...è meglio stare più piegato sulla bici e ammortizzare bene con le braccia e gambe o altro...?
 

luckye

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workout81 ha scritto:
non entriamo nel solito discorso!!!....la velocità tangenziale non centra con la caduta......sono cose separate...!!!
per quanto riguarda il telaio......non penso ci siano problemi...mica lo mando a fondo corsa.....ovviamente le sospensioni sono tarate di conseguenza a quello che si vuole fare......!!!

perciò lo stress accumulato dal telaio non è per nulla diverso da una super compressione in velocità!!!e di questo non mi devo per nulla preoccupare...è fatto apposta!

il problema a cui cercavo soluzione era il movimento del corpo....cioè la tecnica!!!!non una lezione di costruzione di macchine.....hehhehhhe ne ho già abbastanza delle mie seguite all'università!:bleah:
in fin dei conti...è meglio stare più piegato sulla bici e ammortizzare bene con le braccia e gambe o altro...?

:offtopic: cazz pensa..: orale di costruzioni...il profe: argomento a piacere!!(il tuo sogno) tu heheheheh bhè io avrei 1 bicilettina..sa...profe: bene allora mi spieghi bene cm atterrare senza riportare danni..atterraggio in piano ovviamente!!!!:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

heheh dai ombre....ci daremo agli atterraggi in discesa..te l'avevo detto ke anke secondo me in pino la rischiamo troppo la scricchiolatura meccanica emuscolare....
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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:celopiùg: evita gli atterraggi in piano e se non ne puoi fare a meno precarica e gonfia insomma indurisci più che puoi le sospensioni

ti devi sedere sulla bici e non avere sag vedrai che atterrerai leggiadro(non è uno scherzo)
 

workout81

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Cannondale Jekyll 27.5
ieri comunque ho provata e riprovato mille tipi diversi di drop e salti vari....
lo può confermare anche il telaio poverino!!! l'ho picchiato via sullo spigolo di un muretto da cui stavo partendo....che scatole!!!

comunque gli atterraggi in discesa sono una gran cosa...ieri ho toccato i 2 metri e oltre(valutazione dallo stacco all'atterraggio) e niente pacche assurde..spettacolo con atterraggio in discesa non ne avevo mai provati !!
ho studiato come tenere il corpo e in atterraggio lo tengo pronto a mettersi orizzontale e ammortizzo bene con gambe e braccia si rischia un po' la mentoniera del casco sull'attacco manubrio...ma si deve far pratica...

comunque il drop in piano ha sempre il suo fascino "per me".....!!!
 

giulio90kg

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Dallas ha scritto:
In teoria no, dato che ammortizzando anche con le gambe bisognerebbe arrivare col cul quasi sulla ruota posteriore :prost:
lo sò come si droppa normalmente...ma un forumendolo diceva che per far i drop in piano si doveva eliminare il sag e sedersi...allora la mia domanda era intelligente (insomma....??!!)
 

PJivan

Biker ultra
giulio90kg ha scritto:
lo sò come si droppa normalmente...ma un forumendolo diceva che per far i drop in piano si doveva eliminare il sag e sedersi...allora la mia domanda era intelligente (insomma....??!!)

ha detto di regolare le sospensioni in modo da non avere sag una volta seduti mica di buttarsi col culo sul sellino LooL
 

HANGOVER

Biker tremendus
27/11/05
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TUSCANY
www.crakbike.it
Mai avuto nessun tipo di problema negli atterraggi in piano, ho la bici dal 2002 stesso telaio, ammortizzatore e forcella.


22fotocalvana05%20(3).JPG
[/IMG]
 

Gasss

Biker serius
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workout81 ha scritto:
non entriamo nel solito discorso!!!....la velocità tangenziale non centra con la caduta......sono cose separate...!!!

Innanzitutto mi scuso, non volevo assolutamente impartire una lezione di nessun tipo a nessuno.

Per quanto riguarda il discorso sullo snervamento, la mia era una risposta a chi aveva scritto che l'alluminio era soggetto a snervamento.

Per quanto riguarda il discorso della velocità, sono parzialmente daccordo con quello che dici, infatti, se ci si riferisce ad un caso ideale di urto, la componente verticale rimane immutata ( a meno della dirazione) tant'è che la quota che si raggiungerebbe dopo l'urto sarebbe la medesima di partenza.
La mia sensazione (forse è solo quella...) è che in realtà l'urto sia meno violento. Forse subentrano altri fenomeni di smorzamento che mi sfuggono, ma che comunque mi fanno sembrare l'impatto meno "duro". E' un po come chi monta le gomme di sezione maggiore sull'auto, l'aderenza effettivamente migliora, mentre se tutto fosse ridotto ad un discorso puramente di attrito, questo non dovrebbe accadere, invece ...
 

z4k

Biker novus
10/11/05
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Salve a tutti!

Penso anche io che atterrando con maggiore velocità l'urto sia meno violento a parità di sospensioni e di dislivello del salto.
Intuitivamente penso che la cosa fondamentale non sia la velocità ma l'angolo tra il suolo e la traiettoria della bici prima di toccare il suolo.
Aumentare la velocità è solo un modo come un altro per ridurre questo angolo.
Se l'angolo è piu stretto in pratica si ha piu tempo per far comprimere le sospensioni, e quindi a parità di lunghezza della sospensione si ha un colpo piu morbido.

L'immagine aiuta a capire che cosa voglio dire, in entrambi i casi la forza della molla è la stessa(stesse sospensioni) ed il punto in cui la ruota tocca la leva è lo stesso, cambia solo l'angolo con cui la ruota "atterra" sulla leva, intuitivamente si capisce che nel 2° caso(angolo col terreno maggiore) si avrà un urto piu brusco!
caduta.gif


Molto probabilmente ho scritto solo stupidaggini però intuitivamente la vedo così! :nunsacci: :-)

P.S.
forse in questo modo si
spiegherebbe anche xke
nei salti in discesa l'impatto
è minore anche per grandi dislivelli
 

workout81

Biker forumensus
14/7/05
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Gasss ha scritto:
Innanzitutto mi scuso, non volevo assolutamente impartire una lezione di nessun tipo a nessuno.

ma figuriamoci....siamo qui per discutere ed il brutto della scrittura è che non si capiscono le sfumature ironiche! davanti ad una birretta sarebbe tutta un altra cosa.....:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

comunque per ora stiamo parlando di atterraggi in piano e la velocità non centra...
comunque anche per gli atterraggi in discesa l'unica cosa che centra è l'energia potenziale gravitazionale!
gioè quel lavoro compiuto dalla forza di gravità (perchè siamo soggetti solo a quella, a parte una lievissima forza di attrito a contatto con l'aria) quando il corpo si sposta dalla sua posizione attuale ad un altra presa come riferimento.

questa energia è : U = mgh
dove m è la massa, g è la costante gravitazionale e h è il dislivello(nel nostro caso)

quando atterriamo da un salto di 2 metri si genera una certa energia cinetica pari all'energia potenziale e perciò all'atterraggio noi e i nostri ammortizzatori dovremo assorbire tale energia! che come ben vediamo è assolutamente indipendente dalla velocità!!!!:prost:

per gli atterraggi in discesa il colpo lo si sente di meno perche noi e il nostro mezzo non dobbiamo assorbire tutta l'energia cinetica accumulata nel salto.....infatti parte di essa la conserviamo lasciandoci correre o ruzzolando:scassat: in discesa lungo il pendio (infatti manteniamo una componente verticale della direzione cosa che non c'è negli atterraggi in piano!!!!!)
questa energia conservata e risparmiata nell'impatto sarà assorbita dai freni oppure da una salita o da qualsiasi cosa riesca a fermarci.




questo schemino del moto parabolico può aiutarci


se prendiamo in considerazione dall'apice della curva per i drop e l'intera per i salti vediamo che la componente orizzontale rimane invariata ed è la componente orizzontale della velocità mentre da metà in poi viene a delinearsi una componente verticale tendente verso il basso data dall'attrazione gravitazionale.

variando la velocità varieremo solo la componente orizzontale e perciò la lunghezza del salto mentre la componente verticale, che mi genererà le forze dell'impatto, rimarrà invariata sia che io cada verticalmente sia che io vada ai 100km/h all'ora
 

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