bikocò;3051196 ha scritto:
la cosa divertente è che si dichiara che la delocalizzazione,viene fatta per contenere i costi,ma poi
marzocchi ha aumentato i listini di brutto e le RS costano care come il sangue.Come dire cornuti e bastonati
Il tuo esempio però non lo vedo come una prova che a Taiwan lavorano male, o non hanno il know-how, ma come una prova che il committente ha voluto risparmiare per aumentare i ricavi come dice Teech.
La qualità dei prodotti dipende dalla volontà del committente. Non certo perchè a Taiwan non sappiano fare le cose.
Anzi, ormai è evidente che il know-how per tante e tante cose sta proprio là.
E questo perchè dopo una prima fase di delocalizzazione "conveniente", taiwan è diventato anche il luogo dove si è fatta ricerca e sviluppo. Basti pensare che per la lavorazione del carbonio ci si affidano tutti. Dall'industria del ciclo all'aeronautica alla nautica. E ci si affidano per una questione di qualità.
Per chi vuol risparmiare si sono aperti nuovi mercati come Cina, Vietnam, Malesia. Che però qui la maggior parte della gente confonde tutto in un imprecisato "oriente" o "taiwan".
Il tutto dipende, però dagli investimenti che fanno i committenti e dai controlli qualità. Quelli più attenti mandano in sede permanente dal produttore un responsabile qualità. Altri lo mandano ogni tot. Ed altri ordinano e basta.
La qualità della produzione si riflette ovviamente sui costi. Magari risparmiare 1eu per una lavorazione più grezza di certe parti interne fa guadagnare 50eu in più sul prodotto finito. Con la convenienza che tanto, visti i costi esigui, conviene sostituire il pezzo che poi si rompe piuttosto che fare assistenza (che alla fine costa di più). Ma credo siano tutte cose che dipendono dal tipo di prodotto, dalla fascia in cui si colloca nel mercato, e tanti altri fattori...che hanno poco a che fare con le capacità produttive taiwanesi o cinesi.
Anzi, in Europa e Usa, aldilà della dimensione artigianale, ormai penso sia praticamente impossibile soddisfare le richieste di certi mercati (high-tech in primis). Proprio per la mancanza di strutture. E pure di know-how.