• Clicca qui per iscriverti al canale Whatsapp di MTB Mag per rimanere aggiornato a tutto quello che succede nel mondo della mountain bike!

doping!!!!!!!!!

Mante 1981

Biker serius
4/5/10
258
0
0
43
monteforte d'alpone
Visita sito

Sarebbe la soluzione per cancellare il doping però si cancellerebbe tutto il ciclismo professionista. Giro, Tour, Vuelta, le classiche del nord e coppa del mondo mtb etc solo per amatori....... solo quelli puliti. Ci sarebbe la pura passione ma tutto il giro di denaro andrebbe perso. E' più facile punire il singolo: si fanno più controlli si trovano sempre più dopati ma il problema resta, non si va mai in profondità al problema;perchè? La risposta è ovvia, è la squadra stessa che fornisce l'aiutino
 

Glicerina

Biker assatanatus
6/4/06
3.023
4
0
51
Milano
Visita sito
Bike
Cannondale Topstone 3
Ieri mattina appena arrivato in ufficio ho ricevuto una mail da mio fratello: "Hai saputo di Riccò?"
Presumendo il peggio mi sono collegato al sito della Gazzetta e ho letto del suo malore. Ho subito pensato che ci fosse qualcosa sotto.
Sarò prevenuto io, ma quando leggo queste cose penso sempre a tutte le volte in cui abbiamo dovuto leggere notizie di sportivi in piena salute e nel fiore degli anni che, improvvisamente, muoiono di attacco cardiaco.
Mi viene in mente Antonio Puerta del Siviglia (morto ad Agosto 2007 a, mi pare, 23 anni) ma di esempi ce ne sarebbero tantissimi...
Perchè dico questo? Perchè non riesco a credere, o meglio NON voglio credere, che uno sportivo, un atleta, un professionista, faccia tutto da solo e che non sia seguito da un'equipe medica.
Dubito fortemente che Riccò abbia fatto tutto da solo. Mi sembra una cosa talmente abietta, talmente pazza, talmente assurda che davvero, se fosse provata, ai miei occhi implicherebbe la necessità di farlo affidare ai servizi sociali.
Lo sport d'elite (e, badate bene, non sto parlando di ciclismo, ma di sport professionistico) è un business.
Giù la maschera e parliamoci chiaro tutti quanti, anche quelli che fanno finta di cadere dal pero o (vomitevole) tutti quegli ex atleti che, una volta chiusa la carriera (magari con un sospiro di sollievo perchè l'hanno scampata) si atteggiano a moralisti e sparano predicozzi da un pulpito immaginario.

Girano soldi, soldi veri (diritti tv, sponsor, diritti d'immagine e chissà quante altre cose) e si crea un circolo virtuoso, magari giustificato alla propria coscienza con un "così fan tutti"...
E' vero: così fan tutti ma...come esseri umani dotati d'intelletto abbiamo (o dovremmo avere) una coscienza, una capacità di prendere decisioni e di capire se davvero vogliamo stare al gioco.

Perchè il punto è proprio questo: tutti conoscono le regole del gioco, tutti.
E' inutile che mi si venga a raccontare che uno juniores si faceva iniettare "sulla fiducia" dei non meglio identificati ricostituenti dai dirigenti della sua squadra senza chiedersi/sospettare/indagare su cosa stesse girando nel suo sangue...
E' inutile che mi si venga a parlare di carne contaminata quando poi in salita vai come un treno e, il giorno dopo, ti permetti di stracciare i migliori passisti lungo la cronometro conclusiva del Tour...
E' inutile che mi si venga a dire che i suddetti migliori passisti del Tour riescano a staccare tutti in salita (Mondiali Mendrisio 2009) all'ultimo giro di un campionato del mondo tiratissimo solo grazie all'allenamento...

Ed è inutile che mi si venga a dire che si riesca a fare uno scatto da duecentometrista al 120 minuto di una finale di Champion's League (2003) solo grazie ai peperoncini e al mazzo che ci si fa in allenamento...

Poche chiacchiere: tutti sanno, anzi tutti sappiamo tutto. Per competere ad alti livelli ti devi aiutare.
E poco importa il rischio per la salute: chi se ne frega, intanto mi becco soldi e gloria, poi se un domani dovessi avere qualcosa vedremo...

Mi fanno letteralmente schifo i dirigenti dello sport attuale: ti assumo, ti finanzio il programma, vado in giro sbandierando la mia tolleranza zero ma poi...se ti fai beccare sono fatti tuoi...
Sei tu quello che è fuori e, anzi: ti chiedo pure i danni d'immagine!
E in più devi renderti disponibile a tutti i controlli del mondo, a farti esaminare sangue e urine pure quando sei al ristorante o quando sei alla vigilia del funerale del tuo figlioletto...
Tutti sanno tutto!!!
Omertà incredibile: vi sarete mica stupiti di come l'intero gruppo (tranne poche eccezioni) si rivoltò contro Simeoni (Tour de France 2006 o 2007) solo perchè aveva confessato e aveva pubblicamente sputtanato il dottor Ferrari?
Si mosse addirittura Armstrong in persona!!!
E tutti a leccargli il deretano perchè lui era "politicamente" pesante...

Guardate adesso che fine sta facendo Armstrong: indagato e messo sotto torchio perchè, ops, qualcuno ha iniziato a parlare...

Ora però sparo una provocazione: se noi fossimo al loro posto, se ci trovassimo davanti ad un bivio (da un lato la possibilità di restare nel giro, di raccogliere onori, soldi e gloria e dall'altro il ritorno nell'anonimato di un lavoro da dipendente) cosa faremmo?
Non è così facile rinunciare ai sogni che coltivi fin da ragazzino..
Anni fa in Montagnetta mi proposero un aiutino perchè "andavo bene in salita e avrei potuto andare ancora meglio...": dissi sdegnato di no e ne vado fiero ancora oggi ma...ragioneremmo tutti cosi?

Tornando a Riccò: se ha davvero fatto (o si è fatto fare) una autoemotrasfusione è da radiare. Da cancellare dallo sport. Non gli si deve permettere nemmeno più di inforcare una bici alla più sfigata Gran Fondo di periferia...
Ma se davvero ha fatto una cosa del genere si deve andare a fondo. Sputtanare il medico della squadra, il dirigente della squadra, i massaggiatori, il personale. Tutti.
E non occorre fermarsi lì.
Via i dirigenti della federazione, via tutti quelli che, con appoggi politici, restano ancora lì attaccati alla poltrona nonostante tutto.

Forse solo così si riuscirà a ricostruire qualcosa.
Perchè è vero ciò che ho detto prima (lo sport d'elite è marcio) ma è altrettanto vero che se non si fa qualcosa per cambiarlo non dovremo più stupirci/scandalizzarci/indignarci per nessuno dei prossimi scandali.

Siamo in un momento di crisi economica mondiale: tanta gente sta rimanendo senza lavoro. Riccò non sarà il primo nè l'ultimo. Starà a lui rimboccarsi le maniche e rimettersi in gioco.
Per amore (se ne ha) della sua donna e del suo piccolino.
 

Aitor

Biker superis
26/11/04
426
0
0
Verona
Visita sito
Bike
Cannondale

il problema è sempre uno solo, permettere la radiazione quando uno viene pizzicato. Uno come riccò è già da juniores che viene beccato e si è sempre fatto finta di niente, poi addirittura la cera dopo le dichiarazione che rilasciava al tour...e ancora ennesima chance. E non mettiamo in mezzo gli amatori che molte volte sono peggio degli elite, almeno se l'elite si dopa lo fa per il denaro, l'amatore per il prosciutto. Non cè niente da fare, così gira il mondo, quando ci sono i soldi la razza umana fa di tutto per primeggiare, nonostante il ciclismo sia controllatissimo (tutti questi casi di doping vuol dire che il mondo del ciclismo è super controllato non che tutti si dopano).
Al mondo di sono un 2-3000 professionisti quindi non si può dire che tutti sono dopati solo perchè quelli che vincono il tour negli ultimi anni sono stati beccati, questo significa, come detto prima, che quando ci sono in mezzo i soldi si fa di tutto per vincere e quindi tutte le corse a tappe, i mondiali etc è probabile che vengano sempre vinti da persone che cercano di barare
 

Mante 1981

Biker serius
4/5/10
258
0
0
43
monteforte d'alpone
Visita sito

sono frasi fatte chiedo scusa a volte ho la mano che batte più del cervello(che non fa ha filtro) dimentico che potrebbe esserci qualcuno nel forum che potrebbe sentirsi ingiustamente coinvolto chiedo scusa ancora
 

Peter Griffin

Biker velocissimus
16/8/07
2.579
1
0
prov Milano
Visita sito

ecco..
3000 professionisti
i dilettanti sono 10 volte tanto
e gli amatori sono 10 volte tanto i dilettanti

fatti un po' i conti del business se una dose di epo costava sui 300 euro...
 

POLL

Biker superis
22/9/09
385
1
0
hinterland Est Milano
Visita sito
Bike
Focus
Minchiaz.@...
ma scendiamo dalla pianta dove ce nestiamo in ozio a mangiar banane...
Stò sul vago, ma sto' Ricco' non era insieme ad una tipa che è appena rientrata in una gara che si corre con bici simili alle bdc con strane gomme artigliate, dopo una squalifica (Si ok, bla, bla, scagionata dalle controanalisi, assunzione accidentale, bla bla...) e ha vinto? Ma li avete visti i prof su certe salite non ansimano nemmeno?
Quì si fanno tutti, donne comprese, il peggio che gli amatori li seguono!!!
Pantani aveva detto che si facevano tutti, dal primo all'ultimo, è stato lasciato solo!
Poi stendiamo un pietoso velo sull'ipocrisia dilagante degli adetti ai lavori...
Bla Bla Bla
 

scomed

Biker novus
Il sistema è completamente marcio, ma fino a quando saranno solo i ciclisti a pagare non cambierà mai nulla, si devono squalificare anche preparatori atletici, dirigenti e tutta la squadra per cui corre.
E vedrai che dopo non chiudono più gli occhi come fanno adesso.
 

cerescè

Biker tremendus
12/9/05
1.077
0
0
provR.E.
Visita sito
se mi è consentito ....la RADIAZIONE è l'unico mezzo per salvare la vita di codesti "atleti"....così lavorano come tutti i comuni mortali...e se vogliono andare in bike a quel punto ci vanno per passione.........
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.885
9.439
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure

In teoria sono d'accordo al 100%.

In pratica le cose sono un po' diverse: risalire ai "preparatori" e agli "spacciatori" è possibile solo se chi viene beccato all'antidoping collabora. Peccato che nessuno abbia interesse a farlo, chi è stato preso la prima volta perchè se parla non trova più un ingaggio, chi è stato preso la seconda volta e sta per essere radiato perchè non ha nulla da guadagnarci. Gli unici "esterni" sono stati tutti trovati grazie ad indagini penali, i cui atti son stati poi passati alla procura federale.

Un mondo marcio è l'unica definizione possibile.


cerescè;4498590 ha scritto:
se mi è consentito ....la RADIAZIONE è l'unico mezzo per salvare la vita di codesti "atleti"....così lavorano come tutti i comuni mortali...e se vogliono andare in bike a quel punto ci vanno per passione.........
Purtoppo a quel punto è tardi, spesso si è instaurata una dipendenza psicologica che può sfociare nella qualunque...
 

Peter Griffin

Biker velocissimus
16/8/07
2.579
1
0
prov Milano
Visita sito


i reati penali volendo ci sarebbero anche!!
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
0
Vicino a Padova
Visita sito
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.885
9.439
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
@Peter Griffin: non "ci sarebbero", ci sono. Ma se il dopato preso all'antidoping nega e non fa i nomi, rimane l'unico a pagare.

@zeromeno: mi dispiace di non poterti dare reputazione
 

azuma

Biker tremendus
27/11/05
1.368
-2
0
desenzano d/G
Visita sito
la mia è una estremizzazione, ma sono convinto che l'atleta sia l'anello debole del meccanismo e il più facile da beccare, proprio per questo tutti devono pagare se sbaglia uno. Forse spariranno delle squadre,ma forse no perchè magari finalmente atleti, team manager, sponsor avranno più rispetto per gli appassionati.
Idem tra gli amatori.
Certo il presupposto è che le federazioni abbiano l'onestà e le palle di essere intransigenti e durissimi. Ma a questo punto della farsa nn so cosa si può fare diversamnete.
Che poi ci si accanisca sul ciclismo e nn sul calcio per ex è un dato di fatto, ma il danno che il sig. (e uso questo titolo perchè sono educato) Riccò e famiglia arrecano ai colleghi ciclisti e a tutti noi appassionati è incalcolabile
 

Mitzkal

Biker augustus
Io oltre che a radiarlo gli toglierei la capacità di intendere e di volere. Non mi è mai piaciuto (come anche Cunego e Basso), non gli auguro di non riprendersi, perchè non sono un imbecille, ma ad un certo punto se lo merita, perchè se l'è andata a cercare
Chissà quanti piagnistei di nuovo... D'altronde tutti tra la carne e lo stracchino hanno una sacca del proprio sangue in frigo...

P.S.: non ci metterei la mano sul fuoco sul fatto che DH e 4X siano così pulite... già solo in Italia c'è "gente" che prende "cose che vendono in farmacia" per non sentire la fatica e qui chiudo.
 

Mante 1981

Biker serius
4/5/10
258
0
0
43
monteforte d'alpone
Visita sito
Io invece provo compassione mi metto nei suoi panni: non va non riesce ad andare come gli altri senza doparsi, lo hanno beccato varie volte ma una sola è stata resa pubblica, il ragazzo è malato ma non se ne rende conto e cerca vari modi illeciti per andare più forte. Gli togliamo la bici ma non per punirlo per il suo bene, non deve salire più nemmeno su una graziella per andare a fare la spesa altrimenti gli torna la voglia di competizione e di conseguenza di doparsi, il problema è che sa fare solo quello, dalla sua parte ha la giovane età che può pensare a ricostruirsi una vita ma non so quanto facile sia
 

bajulera

Biker superis
17/12/10
367
104
0
60
Modena
Visita sito
Bike
Scott Spark 27.5
Oltre alla pena che si puo' provare per il "pizzicato di turno"rimane anche la rabbia di come questi personaggi abbiano preso in giro,oltre che loro stessi,la gente che comunque fa sacrifici per andare a vedere e a tifare il loro ciclista nelle varie tappe.
Ora io non ho mai amato troppo il mondo della bdc,troppo esasperato,troppi soldi,troppa gente falsa o quantomeno reticente,ma comunque voglio pensare positivo,voglio pensare a tutti gli amatori che con tanti sacrifici gareggiano nelle granfondo o semplicemente escono per un giro alla domenica faticando come bestie per poi il giorno dopo andare al lavoro.
Ecco questi sono i ciclisti per me ,il resto e' robaccia che non ha niente a che spartire con questo mondo.
Del mondo della mtb non parlo,sarei troppo di parte!!!!!
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
0
Vicino a Padova
Visita sito
ricordiamoci che ci sono molti pro puliti
purtroppo -spesso- sono i meno noti
guardacaso x chè x loro è difficile se non impossibile emergere
ormai se non elabori il motore è gia' tanto se arrivi al traguardo
Gente vera che si fa il culo tanto quanto e forse di piu' degli altri
che subiscono l'umiliazione di essere considerati scarsi solo xchè non vincono mai una corsa
che hanno una dignita' e rispettano delle regole,caratteristiche superflue se non addirittura sgradite in certi ambienti.
Cha hanno tanta passione, xchè se non ce l'hai farti 30,000 di fatica non ha prezzo.

Non credo che le cose cambieranno mai , ma -io- a questi ragazzi do' tutta la mia solidarieta' perchè rappresentano ancora una speranza
 

GOLDRAKE

Biker dantescus
15/11/04
4.754
0
0
53
Schio ( Vicenza )
Visita sito
mah...tutta 'sta solidarieta'.....alla fine sono agonisti che accettano questo squallida giostra dove probabilmemente conviene aiutarsi solo quando capisci di avere "talento" per emergere veramente altrimenti mangi dalla ciotola ma senza tanto clamore .
Alla fine il professionismo e' una gara tra grandi.....dopati
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
0
Vicino a Padova
Visita sito
non lo so,nel mio piccolo ho fatto gare amatoriali x tanti anni
e anche li giravano voci su certi personaggi....ma tante voci
tuttavia ogni domenica ero alla partenza con la speranza di batterli,alle ''voci'' non ho mai dato peso e-sopratutto- non mi è mai passata x la testa l'idea di prendere qualche aiutino
Credo che per loro sia lo stesso; da un lato una grande passione dall' altro poca/nessuna pressione ; nessuno si aspetta da loro che facciano risultati eclatanti(anche perchè se da un giorno all'altro questi si mettono a vincere rompono gli equilibri interni del team ed è tutto un casino di ri-negoziare contratti...procuratori che sclerano...scommettitori che perdono...)
Sono professionisti veri che sanno di essere pagati per fare le pedine in un gioco spesso scorretto,tuttavia la passione è tanta
...e poi è quello sanno fare; correre in bici e andare in fabbrica è 1000 volte peggio
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo