Beh, se consideri solo la serie A, i tuoi dati sono inconfutabili.
Tieni presente che considerando solo la serie A e i tre grandi giri abbiamo un numero di presenza molto simile, 10640 contro 10710. In questo modo si comparano grandezze paragonabili.
A parte il 99,7% di probabilità... non me la spiego...
Spiegazione tecnica: per calcolare la probabiilità che accadano
k eventi in
n prove, con probabilità costante dell' evento
p esiste una
formula, ideata da Bernoulli:
n! / [(n-k)! * k!] * p^k * q ^k
(
q è la probabilità che l'evento NON si verifichi, quindi 1-p)
Proviamo a calcolare la probabilità che un calciatore che partecipa a tutte le partite NON venga MAI estratto a sorte. Quindi n=38 (i sorteggi antidoping), k=38 (i successi alla condizione di non essere estratto), p = 12/14= 0.857 (probabilità per ogni singola gara di NON essere estratto, su 14 che giocano solo due sono estratti, quindi ci sono 12 possibilità su 14 di NON essere estratti), q = 1-p = 0.143 (probabilità opposta, di essere estratto per ogni singola gara).
n! è pari a 38 * 37 * 36 .... * 1 . Ma aspettiamo a prendere la calcolatrice
(n-k)! = (38-38)! = 0! = 1
k!, di nuovo, è uguale a 38 * 37 * 36 .... * 1, quindi è uguale a n!
Abbiamo allora:
n!/(1*n!) * p^k * q^(n-k)
n!/(1*n!) = 1
p^k = 0.857^38 = 0.002893
q^(n-k) = 0.143^(38-38) = 0.143^0 = 1
1 * 0.002893 * 1 = 0.002893
Quindi la probabilità che il calciatore non sia MAI estratto nell' arco del campionato è di 0,002893 su uno, cioè 0,2893%. E la probabilità che almeno una volta sia estratto è 1 - questa probabilità, cioè 99,71%.
Lo stesso per il cicista, cambiano n e k (63, 21 tappe per 3 giri) e p e q (p = 2/170).