doping!!!!!!!!!

jackenduro

Biker tremendus
17/7/07
1.351
161
0
N/D
Visita sito
Bike
Scott Spark
Sarò ingenuo, ma mi sorprende il doping in un ambiente, quello delle gf/marathon, dove girano veramente pochi soldi. I premi sono quasi sempre da sagra paesana e il discorso dei soldi dati dagli organizzatori a chi corre per dare prestigio alla gara riguarda pochissimi atleti e stiamo parlando in ogni caso di qualche centinaio di euro :nunsacci:

anche io ho sempre fatto questo ragionamento.....probabilmente sbagliavo:maremmac:!
 

Eraclitus

biker semi-serio
10/11/08
3.689
632
0
San Gemini
Visita sito
Bike
full dagli occhi a mandorla e monster (Stambek gravelizzata)
Ciao...ti quoto... In effetti, da biker con 20 anni di esperienza sulle spalle, non capisco questa esasperazione da Marathon... Le gare erano dure anche ai miei 20 anni...la Speeylonga, la Rampilonga ecc. Erano dure, decisamente dure per i mezzi tecnici di allora (vedi freni) e per le persone che si allenavano dopo il lavoro (8/10 ore di lavoro). Ora organizzare una granfondo da 40 km fa ridere i polli, le organizzano da 80 ed in tanti si preparano a farle, si allenano...ma quanto? Tutti che non lavorano e si dedicano al solo sport? Tutti che passano in secondo piano la famiglia? O tutti fenomeni ?.....Io sono convinto che non sono tutti dopati i primi...sono convinto pero' che a pane ed acqua non vanno...(lecito o non lecito). Ci sono amatori evoluti che sono 20 anni che viaggiano come delle mine (non fatemi fare nomi.....vedi Classifica Marathonbike 2015). So solo che dove c'è fatica fisica c'è anche psichica...ed uno pian pianino si "indebolisce" e magari un aiutino lo cerca....
Detto questa è la storia infinita...penso che ci si possa far poco, come non ci si puo' neanche stupire piu' di tanto quando saltano fuori le notizie

personalmente sono un biker “dell'ultima ora”, nel senso che, con un passato da "collaudatore di divani":smile:, ho scoperto lo bike e sono approdato alle GF ben dopo aver compiuto i 40 anni.
Ho una biga d'acciaio dignitosamente ma non eccellentemente montata, sicuramente non l'ideale per la performance agonistica, ho una forma fisica discreta per i miei 50 anni, faticosamente conquistata allemandomi quando e quanto posso (molto, in base al poco tempo disponibile, ma molto poco, in relazione a quanto dovrei se volessi essere minimamente competitivo anche solo nella categoria M5 nella quale approderò il prossimo anno), infine sono portatore del “tratto talassemico”, una forma blanda di anemia che mi rende carente di emoglobina, tanto che, spesso, al centro trasfusionale non mi permettono di donare il sangue (potrebbe essere una buona scusa per farmi prescrivere l'epo??:idea:).
Con un quadro simile, inutile aggiungere che frequento solo il fondo delle classifiche ma, ciò nonostante, sono uno dei “polli” che ridono all'idea di partecipare ad una gara da 40 km e 1300 mt di dislivello (se non è lunga e dura, non mi diverto :spetteguless:).
Tutto questo preambolo per dire che il crescente grado di difficoltà delle gare non può e non deve essere ritenuto responsabile, nemmeno in minima parte, del proliferare (vero o presunto) dell'uso di prodotti dopanti: la gara “facile” di 40 km, magari viene vinta con una media di 26 o 27 km/h, dove io stento a fare i 14 km/h, mentre l'evento “epico” è chiuso dal vincitore a 21-22 km/h ed io riesco ad andare in classifica (buon ultimo) con 10 km/h o poco più ma, se io riesco ad arrivare alla fine senza uscire dal tempo massimo, credo che anche i campioni, veri o presunti, se la potrebbero giocare alla grande senza bisogno di ricorrere ad “aiutini” chimici, forse realizzando medie orarie inferiori, ma comunque di tutto rispetto e inarrivabili per la maggior parte dei “comuni mortali”.

Quanto ho appena scritto chiarisce la mia posizione rispetto al doping ma, ciò nonostante, voglio concludere con un paio di considerazioni, che forse, faranno inorridire qualche “benpensante”:bleah::

1 – che si autorizzi l'uso di doping per i professionisti che vi hanno interesse, purchè lo dichiarino. Ci sono rischi di effetti collaterali? Molti mestieri (anche molto meno piacevoli e remunerati) comportano rischi professionali, ma c'è sempre qualcuno disposto a rischiare, se riceve una contropartita che ritiene adeguata. Sino a dilettanti e poi per i master, invece, tolleranza zero, al punto che, ad esempio, un elite master o uno juniores che arrivasse in mezzo ai pro o comunque vicino a loro, DEBBA OBBLIGATORIAMENTE essere sottoposto a test e, se positivo, radiato a vita).

2 – finiamola di sdegnarci ogni volta che qualcuno viene trovato positivo: chiunque frequenti un po' questo ambiente conosce decine di bikers che darebbero un braccio per conquistare il posto in classifica occupato da quel Rinaldini in una gara con un ordine d'arrivo del genere, con buona pace di scrupoli etici e morali....
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.920
9.491
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Quanto hai scritto non trova corrispondenza nella realtà. Quante marathon ci sono in Toscana? Non me ne viene in mente nemmeno una.:nunsacci: a parte la da Piazza a Piazza (che è storica se non erro e non recente)....Seppur ce ne è una, mi pare che il 99% delle gare toscane sia inferiore ai 50 km e con dislivelli non oltre i 1500/1600. Sbaglio?
Non sbagli. Tra l'altro la Piazza a Piazza è stata accorciata e resa un po' meno dura visto il quasi totale disinteresse per il percorso lungo storico (e quello delle prime edizioni era ancora più duro...)
Ma anche un gf come quella di Montalcino è stata scorciata.

Di marathon dure ci son solo le "gare evento", dove per la gran parte dei partecipanti il lato agonistico è marginale...
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.920
9.491
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
[MENTION=1734]powderfinger[/MENTION]: la Costa degli Etruschi è una gara che per il 99% si fa con una bici da cx... mi pare difficile usarla come paradigma di una marathon "dura", basti dire la già citata Rampilonga aveva qualcosa più di dislivello ma in poco più di metà distanza :spetteguless:
 

stebrusca

Biker cesareus
13/5/12
1.649
110
0
52
Vimercate
Visita sito
Bike
Fuel Ex
[MENTION=1734]powderfinger[/MENTION]: la Costa degli Etruschi è una gara che per il 99% si fa con una bici da cx... mi pare difficile usarla come paradigma di una marathon "dura", basti dire la già citata Rampilonga aveva qualcosa più di dislivello ma in poco più di metà distanza :spetteguless:

E due volte il Lusia......se non erro passava i 2300 mt in 40 km. Forse l'erede spacca gambe attuale è la Sella Ronda....comunque il mio ragionamento è più fatica e durata e più doping. Tra virgolette potrei capire i pro, capisco meno gli amatori. Io una gara( perché stiamo parlando di gare, competizioni) per farla a 5/8 km/h di media non la vado a fare, me ne sto a casa e se invece devo doparmi x vincere il salame o la bottiglia di coca sono un poveretto di spirito....
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
1.886
4
0
Visita sito
E due volte il Lusia......se non erro passava i 2300 mt in 40 km. Forse l'erede spacca gambe attuale è la Sella Ronda....comunque il mio ragionamento è più fatica e durata e più doping. Tra virgolette potrei capire i pro, capisco meno gli amatori. Io una gara( perché stiamo parlando di gare, competizioni) per farla a 5/8 km/h di media non la vado a fare, me ne sto a casa e se invece devo doparmi x vincere il salame o la bottiglia di coca sono un poveretto di spirito....

con le bicliclette di allora.....ahia....

comunque dalle mie parti almeno hanno cominciato ad allungare i percorsi con l' arrivo in massa di carbonio, dischi e forcelle come si deve.
 

big_63

Biker poeticus
28/9/09
3.821
566
0
Bergamo
Visita sito
Bike
Scott Scale RC 900 Pro
la genetica c'è per i prò. Gli amatori sono paracarri. La differenza la fanno l'età, la voglia, il tempo e la qualità degli allenamenti. Quindi testa, testa, tigna e ancora testa....e un filino (ino) di predisposizione.
E poi ovviamente la differenza la fa il doping, per chi lo usa. E chi si fa di Nesp (epo di seconda generazione) si fa il suo bel ciclo, non la peretta buttata lì una volta.
A mio parere, anche ottimi amatori over 40, in grado di prestazioni da top ten assoluta (vedi Lazzaroni alla Marathon) devono avere doti tecniche e una genetica superr!!!
 

Eraclitus

biker semi-serio
10/11/08
3.689
632
0
San Gemini
Visita sito
Bike
full dagli occhi a mandorla e monster (Stambek gravelizzata)
per farla a 5/8 km/h di media non la vado a fare, me ne sto a casa e se invece devo doparmi x vincere il salame o la bottiglia di coca sono un poveretto di spirito....

mah...questione di gusti....quest'anno ho fatto la Lessinia Legend, ho impiegato 12 ore per 125 km e 4600 mt di dislivello.... mi sono "dopato" con vino frizzante bianco offerto dagli Alpini che gestivano uno dei ristori a 40 o 50 km dall'arrivo e, al traguardo, sono stato applaudito e festeggiato in modo incredibile.....soddisfazione immensa, per averla chiusa (inaspettatamente) entro il tempo massimo e perchè i presenti (amici, organizzatori e semplici spettatori) hanno mostrato di aver capito e apprezzato l'enorme sforzo che è costato a me ed agli altri che si trovavano in condizioni simile alla mia!!
non saprei, :nunsacci: ma credi che quelli che si scelgono le garette più o meno impegnative solo sulla base del criterio di evitare questo o quell'avversario che potrebbe insidiargli il posto in classifica, provano più soddisfazione??
....e non è forse la soddisfazione personale, lo scopo per il quale i "comuni mortali" competono nello sport?
 
  • Mi piace
Reactions: lilium

Oniriko77

Biker augustus
5/2/04
9.565
57
0
Alba
Visita sito
per ritornare all'esasperazione amatoriale di oggi, vi faccio un esempio di cosa è diventato il cicloamatore, qui solo due righe di una specie di rassegna stampa di un agonista, non me ne voglia il ragazzo che ha qualche anno più di me e si viaggia in maniera simile :
...iniziare ad impostare le basi per la prossima stagione. Avevamo preparato alla perfezione questo periodo...

a me fa specie quel "avevamo" messo così in maniera naturale, cacchio non sei un Pro, cioè come fosse sottointeso che l'amatore evoluto ha dietro di sè altre figure come il preparatore, il nutrizionista, il biomeccanico.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
0
Vicino a Padova
Visita sito
erano dure anche perchè l amatore di 20 anni fa era meno esasperato, niente preparatore, biomeccanico, tabelle da seguire, meno allenanenti io ero competitivo e vincevo le garette locali con 3 allenamenti a settimana, ora le stesse gare capita ancora di vincerle ma esco 5 volte e la qualitâ delle uscite è aumentata ! esempio una via dei saraceni di 20anni fa era epica, adesso sarebbe poco più che un xc ! perchè siamo tutti più atleti e i mezzi attuali ci danno una mano. ci sta anche che un amatore evoluto possa spendere migliaia di euro in epo visto che investe molto di piu nella bici e qualcosa di meno, ma non tanto, per il preparatore.
Basta ricordare che john Tomac all apice della carriera in mtb si allenava 14 ore a settimana...diciamo come un amatore che fatica a fare un podio nelle agrette di sagra di adesso e ,a livello nazionale, non entra nei 10....amatori:medita:
 

Longjnes

Biker infernalis
per me chi si dopa lo può anche fare fino a scoppiare. Non mi interessa. Io pedalo per il mio piacere. Anche se la lettura della classifica è un momento bello e di orgoglio e che completa la giornata, non mi modifica l'umore. Se una manifestazione mi è piaciuta e io mi sono piaciuto non è la classifica che mi fa cambiare idea.
Provo solo pena per il signor nessuno che bara per il prosciutto.
La bici è uno sport strano, di fatica. Ma rispetto ad altri sport di fatica c'è un enorme differenza tra chi lo pratica e chi non lo pratica mai. Chi è abituato ad andare a comprare il giornale con la bici, difficilmente è in grado di scalare una collina. Figuriamoci una GF di ore. Invece bene o male una corsetta di 5-10km è in grado di farla anche chi non ha mai corso.
Fatta questa premessa c'è un aspetto che mi duole ed è colpa dei signor nessuno e dei pro che praticano doping.
Nell'immaginario collettivo di chi non è Ciclista si forma l'idea che partecipare a GF mtb definite massacranti (ma che poi non lo sono. perché sono sempre più corte e ridicole ed ho quasi smesso di farle) o terminare GF su strada con percorsi simili a una tappa alpina del tour bisogna per forza doparsi.
A chi non è capitato la battuta (seria) di un amico che sostiene che per terminare le proprie imprese (magari a 2 ore dal primo) qualcosa bisogna aver assunto qualcosa per forza e ti chiede cosa? Magari perche l'amico ha solo provato a scalare una volta quella collina senza riuscirci.
Ecco io mi sono stufato, e questi episodi alimentano il pensiero comune ormai radicato. Per il resto che ognuno faccia quello che vuole, mi dispiace più per la truffa al ssn, perché certa roba non si trova in farmacia. Più probabile che esca sottobanco da qualche riserva ospedaliera a spese della collettività cioe nostre. Oppure contrabbando illecito internazionale. altre vie non ne vedo.
 

danny36

Biker tremendus
4/3/03
1.380
7
0
47
Arezzo
Visita sito
Bike
Scott Scale
bravo longjnes hai sintetizzato quello che è la realtà delle cose ma in definitiva bisogna fregarsene sia di chi si dopa per il prosciutto sia di chi sparla senza conoscere l'ambiente.
 

Longjnes

Biker infernalis
bravo longjnes hai sintetizzato quello che è la realtà delle cose ma in definitiva bisogna fregarsene sia di chi si dopa per il prosciutto sia di chi sparla senza conoscere l'ambiente.
è un problema anche di cultura che abbiamo soprattutto in italia.
mentre nel resto del mondo conta partecipare a certe manifestazioni e la performance al più si misura tra finisher e non finisher, da noi in italia il giudizio e il pensiero collettivo e l'attenzione si sposta subito alla prestazione pura. Le squadre vogliono avere atleti che arrivano davanti, perché è questo che eleva una squadra in italia. all'atleta che arriva davanti si allunga il copertone gratis o si paga l'iscrizione. L'atleta che arriva davanti è considerato, leccato, richiesto. molti vorrebbero essere come lui perché nell'ambiente ti eleva. la persona in se perde valore, il risultato di categoria acquista valore.
Aggiungo che in italia Il pubblico che guarda le gare vede i primi passaggi poi si sposta a vedere i primi in altri posti. E questo non aiuta e contruibuisce a formare il pensiero e l'ossessione nell'atleta fragile d'animo che bisogna stare davanti altrimenti è meglio stare a casa, oltre che ad essere di cattivo esempio per bambini ecc. che sono li a guardare con i genitori.
Oltralpe invece è più applaudita la prestazione degli utlimi che quella dei primi, anche perché le birre in corpo col passare del tempo aumentano... e quelli che vincono non se la tirano, sono considerati come gli altri e sono alla fine solo dei finisher. a loro rimarrà il loro appagamento personale per aver migliorato il proprio tempo. pensare che tra i primi 100 nelle grandi gf europee ci sono tanti "individuali", impensabile in italia.
concludo il mio personale trattato di sociologia applicata alla bici(:-)) dicendo che lo sport è fun. serenità. che serenità ci può essere in un ragazzo che pensa di scalare la considerazione altrui (di quello si tratta, un pro è distante anni luce) barando, preoccupandosi di trovare la roba, di non farsi beccare? provo solo pena, prima dell'illecito sportivo di cui a me non interessa nulla. al limite gli potrei solo augurare di uscirne un giorno per capire quanto è bello pedalare senza ossessioni alcune.
 

Gingermtb

Biker popularis
15/9/14
96
8
0
Visita sito
solo un paio di considerazioni.
trattare i praticanti di sport per cosi dire di FATICA come degli eroi o considerarli di maggior valore è una cosa ridicola...ogni sport va rispettato, se poi uno vuole farsi 7 ore di corsa o 10ore in cima alle vette alpine sono affari suoi e sebbene possa apprazzare l'impresa la mia ammirazione finisce li. Questo per dire che un ciclista dopato non va giustificato più di un calciatore.

2 legalizzare il doping non risolverebbe il problema anzi.
Primo perché c'è doping e doping e se anche venissero autorizzate tutte le sostanze ci sarebbe comunque chi si dopa meglio perché seguito da persone esperte. Per secondo autorizzare le sostanze dopanti equivale a mandare al macello migliaia di sportivi e penso non sia una soluzione brillante o intelligente.

A mio modesto parere in tutte le gare amatoriali e non, ci si fa . Ovviamente non tutti e forse nanche il 10% dei partecipanti ma di sicuro tra i primi in classifica la maggioranza si fa con grande soddisfazione.
 
  • Mi piace
Reactions: cocoku

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo