Premetto che non ho letto tutta la discussione, troppo lunga.
Io sono un ingegnere meccanico, ho pure una certa esperienza nella progettazione e costruzione di componenti per biciclette dato che lavorai una decina di anni fa all'Ofmega di Sarezzo (BS), azienda defunta qualche anno fa.
Ho imparato che il marketing ha un potere di persuasione incredibile, le parole giuste possono far sembrare rivoluzionario un prodotto ciofeca...
C'è fin troppa esagerazione in questo campo, la maggior parte delle cose esoteriche sono più per far presa su persone suggestionabili e aumentare i matgini di guadagno che altro.
Si parla di cuscinetti a sostentamento magnetico, belli, attrito zero o quasi, ma li vedo assai inapplicabili alla bici, vanno bene per installazioni fisse e ovviamente di grandi dimensioni dove l'importanza dell'applicazione giustifica l'investimento.
La ceramica fu applicata per superare i limiti del tradizionale acciaio, ovvero la durezza limitata e soprattutto l'elevata densità, quindi per cuscinetti che devono ruotare ad altissima velocità e sopportare elevate temperature.
In una bici si arriva, se va bene, ai 500 - 600 giri/minuto per la ruota (sviluppo 2 metri circa) e si raggiungono i 60 - 70 km/h, qualcosa di più in discesa se si corre.
Quelle velocità qualsiasi cuscinetto a rotolamento di decorosa costruzione le sente appena.
Il problema è semmai quello dei carichi a bassa velocità, degli urti, lì la qualità dei materiali e la costruzione contano eccome... insomma, mi vengono in mente le calotte dei famigerati mozzi a tubetto OMG stampate partendo dagli sfridi di tranciatura delle corone e i coni in acciaio al piombo torniti alla buona che vedevano la cementazione col binocolo... per forza quella roba non girava e si sfondava subito!
Il coefficiente di attrito in un cuscinetto a rotolamento fatto come si deve è così basso che nell'economia della bici è pressochè trascurabile, se si mangia lo 0,001% della potenza del ciclista è tanto, il resto come già detto dipende da pneumatici, cedimenti elastici del mezzo, aerodinamica, un po' anche le varie schermature di tenuta.
Togliete le guarnizioni di tenuta da mozzi e movimenti, vi sembrerà di volare! (ma poi quanto dura? Che succede se la sabbia finisce tra le palline?
)
Per il resto... boh!
Comunque l'idea del motorino nel tubo verticale con coppia conica che ingrana sul perno del movimento non è affatto nuova, la batteria può essere ficcata nella borraccia e non servono nemmeno fili volanti, bastano due banalissimi "contatti" sotto al portaborraccia... ma a che pro?