Cercando un lato positivo in questa deprimente scenetta, oltre a quello dell'investitore che prima accetta l'invito a filarsela ma poi cambia subito idea non appena lei dice di essersi fatta male, direi che evidenzia bene come prima di andare in un bike park sarebbe il caso di prepararsi "fisicamente e mentalmente" alla possibilità di caduta...
Evidenzia anche la necessità di avere rispetto per gli altri:
- non dover chiamare nessuno "ass*ole" (stro**o... in pratica), come credo di aver udito...
- se si è particolarmente lenti ogni tanto si deve controllare se si stia "tappando" il percorso e creando, appunto, un pericoloso (per tutti) "trenino"... Se succede è il caso di farsi da parte e fare un gesto eloquente (non il dito medio chiaramente) a chi segue, affinché passi;
- se proprio ci si pianta di colpo in mezzo al sentiero e senza alcun motivo apparente è il caso di farlo facendosi comunque bene da parte... sul lato del sentiero... soprattutto quando si va molto piano ed è possibile che qualcuno si stia avvicinando per un sorpasso...
in fin dei conti sono regole che valgono anche per la circolazione stradale... ma che si vedono altrettanto ignorate...