Domenica 7 freeride in Palermo

Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
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SICILIA TUTTA!!!!!!
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mha!!! nel giornale parlavano d'escursione... a questo punto credo debbano arrampicarsi...


non bisogna arrampicarsi per roccette (tipo scaletta dell'addaura per intenderci). Il sentiero è assolutamente percorribile a piedi ma ti assicuro che in bici è veramente impossibile. Poi ti ci porto. Io stesso avevo detto a Brix che mi sarebbe piaciuto aggiungere la valle del porco ai trails di monte Pellegrino ma non è prorpio fattibile. L'inizio si fa, poi diventa impossibile nella parte centrale, per riprendere ad essere fattibile sul finale, ma il gioco non vale la candela, credimi.
 
CaioMario e' pronto per l'Iraq?????


La Persia, visto il mio casco, di sopra si fece e per scongiurare la mia invasione, mi mando' una poco di danzatrici del ventre.

Inoltre vi do il reporting dell'uscita, anche se con ritardo:
Tre o quattro costole dolenti (ma gia' va meglio)
Stelo dx forcella trasudante olio (ma gia' in viaggio verso la Marzocchia)
Una ruota bucata
Un deragliatore sfasato ( ma gia' sistemato)
Un'ecchimosi simile ad una testuggine alla coscia dx
Una fotocopia dei pedali e degli spikes sullo stinco dx
Ginocchio destro con un bozzo mediale simile ad una neo rotula.

Pero' mi sono divertito e lo sport e' salute.

Sara' per la grande compagnia o per l'enorme incoscienza che mi guida nelle mie scorribande, ma non vedo l'ora di ritornarci.

Azz. che divertimento.:-?
 

grillo parlante

Biker infernalis
19/1/06
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palermo
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grazie fido compare di avventure, cmq sei un gay, con noi è venuto il prof che, con molta meno esperienza di te, molti pezzi li ha fatti in sella! potevi venire!!

concordo.... se brix è una checca tu sei proprio un coniglio travestito da ciclista che si spaccia per gay.... brucerai tra le fiamme del girone dell'inferno dove i ciclisti sono costretti a pedalare perennemente in salita.... :cry: e chiedarai perdono eternamente gridando la parola freeride, freeride, freeride :cry:

:mrgreen:
 

Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
23/3/04
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vorrei precisare una cosa sui percorsi finora trovati. Purtroppo in Sicilia la mountainbike è stata intesa finora quasi soltanto come xc, granfondo o cicloescursionismo. Questo non è un male ma credo sia ora di progredire ed allinearci all'Europa. I trails del Pellegrino non possono essere assolutamente catalogati come sola discesa o freeride più o meno estremo. La realtà europea, prendete ad esempio gli stranieri che affollano il lago di Garda o Finale Ligure, è composta da biker che prevalentemente fanno escursionismo. Si va dalle bici allmountain a quelle freeride passando per le enduristiche. Tutti questi bikers fanno quasi esattamente gli stessi trails, e vi assicuro che quelli del Garda sono parecchio più difficili di quelli del Pellegrino. L'unica differenza consiste nel fatto che chi si diverte di più con l'aspetto prestazionale in salita ed è disposto a sacrificare un poco di performance in discesa, magari facendo qualche passaggio più tecnico a piedi, prende una all mountain, chi vuole conservare una discreta pedalabilità e prestazione in salita ma non sacrificare troppo la discesa prende una enduro, mentre chi è disposto a sacrificare qualcosa nella prestazione in salita, ma prorpio non vuole mai scendere dalla bike, o quasi, anche nei punti più tecnici, prende una freeride. I percorsi però rimangono gli stessi. E spesso è solo una questione di manico, molta gente con delle allmountain và 100 volte meglio di gente con bici più performanti. Il problema è che qui a Palermo c'è poca esperienza di discese tecniche e quindi si tende a pensare che siano troppo difficili o non percorribili. Invece si tratta solo di fare un piccolo sforzo e scoprire le vere potenzialità del mezzo che cavalchiamo. Certo questi trails sono difficilmente percorribili con bici orientate al "race" con geometrie esasperate tipo 71 o più gradi di sterzo e forcelle da 80mm. Magari con pipe da 90mm e con agganci ai pedali. In questo caso i trails potrebbero risultare effettivamente poco divertenti e si finirebbe per scendere molte volte. Ora se fate caso però la maggior parte delle bici che sono diffuse qui da noi hanno proprio queste caratteristiche. Ma non considerate estremo il freeride o ancora peggio i sentieri del Pellegrino, piuttosto è estrma, da un certo punto di vista, la concezione fortemente "race" che c'è da noi e nei negozi siciliani. Di fatto nel mondo della mtb abbiamo tantissime variabili, anche volendo escludere il freeride, ma qui pare ce ne sia solo una, questo è estremo, perchè mortifica le possibilità di questo sport. Prendete il Grillo, con una bici da allmountain ha fatto tutta la Rufuliata in sella, scendendo forse solo in due piccoli passaggi, eppure non mi pare che la sua bici sia "estrema". Allora non pensiamo che i percorsi che andiamo scoprendo siano ad uso esclusivo di chi pratica una certa disciplina, andiamo sui trails, proviamo a pensare che c'è un mare di variabili in mezzo al "race" e al freeride, proviamo a scegliere quella che preferiamo e facciamo un poco di pratica sui sentieri. Vedrete che in breve vi farete in una bevuta percorsi che prima vi sembravano impraticabili.
 
Sono daccordo con Victor e senza togliere niente alle attivita' a cui siamo piu' avvezzi, ho iniziato a gradire il modo freeride di andare in bici.
Comunque il fatto che si sia creato interesse sui sentieri del Pellegrino, di M. Gradara, Pizzo Manolfo, Misilmeri, Piano Battaglia, Monte Catalfano etc etc, piu' il dibattito sui mezzi (front, full etc.) mi induce a pensare che, naturalmente e senza forzature integraliste, questa disciplina stia iniziando a destare interesse.
Bisogna provare e parlarne.
A tale proposito, caro Victor, forse sarebbe bene che tu partecipassi al raduno ficuzziano, proprio per dare il tuo contributo ad una discussione su questo tema che sicuramente nascera' nel contesto dell'escursione.
Cio' in virtu' del fatto che un congruo numero di partecipanti ha da poco iniziato a fare freeride o ha gia' una discreta esperienza.
A tale proposito, la settimana scorsa sono andato a trovare Glandiatore e Antonio Cutrona proprio per stimolarli a tracciare un percorso a Ficuzza dedicato all'all-mountain o freeride, nell'ottica di un discorso di rilevazione di percorsi nel comprensorio piu' ampio ed articolato.

Vedi un po', quindi, di venire e porta pure il Brix. Ad esplorare ci andrai un'altra volta, magari dopo avere coinvolto ancora piu' persone.

Ps. In quanto a Finale Ligure sostengo, a ragion veduta perche' ci sono stato, che i ragazzi locali hanno fatto un grande lavoro con potenzialita' territoriali inferiori alle nostre (ed anche piu' bruttine).

Niente impianti di risalita, ma furgoni e carrelli. Molte pedalate in salita, pinete, purtroppo, bruciate e gran lavoro di esplorazione.

Ipse dixit
 

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