ragazzi ..mi spiace per voi!!! stanotte sul pellecchia aveva nevicato ...in cima abbiamo trovato mezzo metro di neve vergine!!!! e poi discesa free mooolto gnurante...una fikata!!! a Luca quanno lasci la tua amata pineta e viè commè?????
ragazzi ..mi spiace per voi!!! stanotte sul pellecchia aveva nevicato ...in cima abbiamo trovato mezzo metro di neve vergine!!!! e poi discesa free mooolto gnurante...una fikata!!! a Luca quanno lasci la tua amata pineta e viè commè?????
Lo vedi che era meglio che non uscivo!!!!Stranamente... da quando hai ripreso ad uscire...
Oggi è stata l'uscita più strana&stramba da quando giro in MTB!
A Petrus il resoconto...
Che è successo, aho' ?????
Non ti preoccupare, a livello fisico niente....
... io posso dire che anche se no abbiamo fatti un gran giro, fare 2 chiacchiere con gli amici è sempre un piacere!!
Meno male...
A livello mentale, già c'aveva i suoi bei danni...
Vabbeh, ce farà sapè, se vuole...
Non ti preoccupare, a livello fisico niente....
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E quì il Petrus, risfodera una sua vecchia richiesta, andata clamorosamente inascoltata fino ad allora, che non posso fare a meno di accettare, cioè di ripercorrere la vecchia Variante amoroso ( chi non ricorda il mio 360 con semi lussazione alla spalla degli esordi in MTB, ed il drittone di Severix nel rovo di spine? ) gli olivi, per sbucare poi giù al recupero.
..................
Ok, si riparte, d'altronde è una bici che sarà mai....ma il pensiero torna a Pietro, e a sta ca@@o di variante del menga che non mi molla.....
....
Comunque, note liete della giornata, Pietro che non proporrà più di fare quel tracciato (innominabile ormai) davanti a me, e la bella chiacchierata al bar, le negative, in fondo nessuna, a mente fredda, sono ben altre le cose brutte che posson capitare.
ma sto incazzato come una biscia......
usciamo si, usciamo no, alla fine, decidiamo di vederci al solito bar per un caffè alle 9,30 ( mooolto free come orario ovviamente ) e verso le 10,00 riusciamo a prenderlo ( lo Skeletro si è addormentato sul divano con la maxxis anteriore come cuscino....)....
Il tempo, ballerino, ci rallegra e ci demoralizza a velocità pazzesca, sole, coperto pioggia, arisole etc..uno stillicidi. Alla fine , verso le 11,30 decidiamo di andar su in pineta, con lo Skeletro che rinuncia ( quando mai ) ad accompagnarci. Si parte, ed all'arrivo a Cerreto rivedo spuntare il muso del wagon di Luca....chiaro, ci ha ripensato
Ci prepariamo e si parte, tempo ancora uggioso ma non piove, no anzi piove, no....insomma, arriviamo alla fontanella all'ingresso di Collecazzillo, e decidiamo di non rischiare oltre visto che il tempo in montagna muta velocemente ( non bastasse che pure in pianura non scherzava).
E quì il Petrus, risfodera una sua vecchia richiesta, andata clamorosamente inascoltata fino ad allora, che non posso fare a meno di accettare, cioè di ripercorrere la vecchia Variante amoroso ( chi non ricorda il mio 360 con semi lussazione alla spalla degli esordi in MTB, ed il drittone di Severix nel rovo di spine? ) gli olivi, per sbucare poi giù al recupero.
Ok, pronti via si parte, fondo, che te lo dico a fare, praticamente camminare con le ciabattine da spiaggia sul lago Baikal ti da più sicurezza, posteriore che scoda, bene bravi i ragazzi.....rallento e mi fermo a cavallo di un passaggio tra due rocce con gradone finale, per aspettare Pietro e Co che stanno arrivando, mi giro, e ......perdo come un salame equilibrio, scivolando in modo lento ma inesorabile sulla bici, che poggiandosi sulla pietra viva emette sinistri stridori.......risultato, quello che più di un anno di uso anche abbastanza hard del mezzo non ha fatto, una stupida scivolata da fermo ha realizzato. Sfregi sul tubo superiore ed inferiore del telaio, ginocchio e polso sinistro dolorante. Il mio adorato telaio....sig!
Ok, si riparte, d'altronde è una bici che sarà mai....ma il pensiero torna a Pietro, e a sta ca@@o di variante del menga che non mi molla.....
Nel mentre percorriamo la strada del rientro verso le macchine, becchiamo Giovanni che sta rientrando dal suo giro in solitaria, e mentre cazzeggiamo con lui del più e del meno, il discorso cade su orologi e braccialetti vari, anche io dico lo uso da sempre, vedi.......vedi che...il bracciale d'oro nun ce sta più.....porco quà porco la....faccio mente locale, e individuo come una zona riconducibile allo smarrimento quella della scivolata ( non ci voleva molto comunque ). Parto a razzo, carichiamo le bici e via su verso Collecazzillo, dove ripercorriamo la variante (!) fino al luogo del fattaccio, e , per fortuna, la dea bendata si ricorda di me.....
Comunque, note liete della giornata, Pietro che non proporrà più di fare quel tracciato (innominabile ormai) davanti a me, e la bella chiacchierata al bar, le negative, in fondo nessuna, a mente fredda, sono ben altre le cose brutte che posson capitare.
Bene così allora, ed alla prossima......ok, si, alla prossima
ma sto incazzato come una biscia......
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Comunque, note liete della giornata, Pietro che non proporrà più di fare quel tracciato (innominabile ormai) davanti a me, e la bella chiacchierata al bar, le negative, in fondo nessuna, a mente fredda, sono ben altre le cose brutte che posson capitare.
Bene così allora, ed alla prossima......ok, si, alla prossima
quando persi il cell sulla roccetta a collecazzillo,lo ritrovai. Però me lo rubarono il giorno dopo.. occhio ;)ma sto incazzato come una biscia......
usciamo si, usciamo no, alla fine, decidiamo di vederci al solito bar per un caffè alle 9,30 ( mooolto free come orario ovviamente ) e verso le 10,00 riusciamo a prenderlo ( lo Skeletro si è addormentato sul divano con la maxxis anteriore come cuscino....)....
Il tempo, ballerino, ci rallegra e ci demoralizza a velocità pazzesca, sole, coperto pioggia, arisole etc..uno stillicidi. Alla fine , verso le 11,30 decidiamo di andar su in pineta, con lo Skeletro che rinuncia ( quando mai ) ad accompagnarci. Si parte, ed all'arrivo a Cerreto rivedo spuntare il muso del wagon di Luca....chiaro, ci ha ripensato
Ci prepariamo e si parte, tempo ancora uggioso ma non piove, no anzi piove, no....insomma, arriviamo alla fontanella all'ingresso di Collecazzillo, e decidiamo di non rischiare oltre visto che il tempo in montagna muta velocemente ( non bastasse che pure in pianura non scherzava).
E quì il Petrus, risfodera una sua vecchia richiesta, andata clamorosamente inascoltata fino ad allora, che non posso fare a meno di accettare, cioè di ripercorrere la vecchia Variante amoroso ( chi non ricorda il mio 360 con semi lussazione alla spalla degli esordi in MTB, ed il drittone di Severix nel rovo di spine? ) gli olivi, per sbucare poi giù al recupero.
Ok, pronti via si parte, fondo, che te lo dico a fare, praticamente camminare con le ciabattine da spiaggia sul lago Baikal ti da più sicurezza, posteriore che scoda, bene bravi i ragazzi.....rallento e mi fermo a cavallo di un passaggio tra due rocce con gradone finale, per aspettare Pietro e Co che stanno arrivando, mi giro, e ......perdo come un salame equilibrio, scivolando in modo lento ma inesorabile sulla bici, che poggiandosi sulla pietra viva emette sinistri stridori.......risultato, quello che più di un anno di uso anche abbastanza hard del mezzo non ha fatto, una stupida scivolata da fermo ha realizzato. Sfregi sul tubo superiore ed inferiore del telaio, ginocchio e polso sinistro dolorante. Il mio adorato telaio....sig!
Ok, si riparte, d'altronde è una bici che sarà mai....ma il pensiero torna a Pietro, e a sta ca@@o di variante del menga che non mi molla.....
Nel mentre percorriamo la strada del rientro verso le macchine, becchiamo Giovanni che sta rientrando dal suo giro in solitaria, e mentre cazzeggiamo con lui del più e del meno, il discorso cade su orologi e braccialetti vari, anche io dico lo uso da sempre, vedi.......vedi che...il bracciale d'oro nun ce sta più.....porco quà porco la....faccio mente locale, e individuo come una zona riconducibile allo smarrimento quella della scivolata ( non ci voleva molto comunque ). Parto a razzo, carichiamo le bici e via su verso Collecazzillo, dove ripercorriamo la variante (!) fino al luogo del fattaccio, e , per fortuna, la dea bendata si ricorda di me.....
Comunque, note liete della giornata, Pietro che non proporrà più di fare quel tracciato (innominabile ormai) davanti a me, e la bella chiacchierata al bar, le negative, in fondo nessuna, a mente fredda, sono ben altre le cose brutte che posson capitare.
Bene così allora, ed alla prossima......ok, si, alla prossima
ma sto incazzato come una biscia......
usciamo si, usciamo no, alla fine, decidiamo di vederci al solito bar per un caffè alle 9,30 ( mooolto free come orario ovviamente ) e verso le 10,00 riusciamo a prenderlo ( lo Skeletro si è addormentato sul divano con la maxxis anteriore come cuscino....)....
Il tempo, ballerino, ci rallegra e ci demoralizza a velocità pazzesca, sole, coperto pioggia, arisole etc..uno stillicidi. Alla fine , verso le 11,30 decidiamo di andar su in pineta, con lo Skeletro che rinuncia ( quando mai ) ad accompagnarci. Si parte, ed all'arrivo a Cerreto rivedo spuntare il muso del wagon di Luca....chiaro, ci ha ripensato
Ci prepariamo e si parte, tempo ancora uggioso ma non piove, no anzi piove, no....insomma, arriviamo alla fontanella all'ingresso di Collecazzillo, e decidiamo di non rischiare oltre visto che il tempo in montagna muta velocemente ( non bastasse che pure in pianura non scherzava).
E quì il Petrus, risfodera una sua vecchia richiesta, andata clamorosamente inascoltata fino ad allora, che non posso fare a meno di accettare, cioè di ripercorrere la vecchia Variante amoroso ( chi non ricorda il mio 360 con semi lussazione alla spalla degli esordi in MTB, ed il drittone di Severix nel rovo di spine? ) gli olivi, per sbucare poi giù al recupero.
Ok, pronti via si parte, fondo, che te lo dico a fare, praticamente camminare con le ciabattine da spiaggia sul lago Baikal ti da più sicurezza, posteriore che scoda, bene bravi i ragazzi.....rallento e mi fermo a cavallo di un passaggio tra due rocce con gradone finale, per aspettare Pietro e Co che stanno arrivando, mi giro, e ......perdo come un salame equilibrio, scivolando in modo lento ma inesorabile sulla bici, che poggiandosi sulla pietra viva emette sinistri stridori.......risultato, quello che più di un anno di uso anche abbastanza hard del mezzo non ha fatto, una stupida scivolata da fermo ha realizzato. Sfregi sul tubo superiore ed inferiore del telaio, ginocchio e polso sinistro dolorante. Il mio adorato telaio....sig!
Ok, si riparte, d'altronde è una bici che sarà mai....ma il pensiero torna a Pietro, e a sta ca@@o di variante del menga che non mi molla.....
Nel mentre percorriamo la strada del rientro verso le macchine, becchiamo Giovanni che sta rientrando dal suo giro in solitaria, e mentre cazzeggiamo con lui del più e del meno, il discorso cade su orologi e braccialetti vari, anche io dico lo uso da sempre, vedi.......vedi che...il bracciale d'oro nun ce sta più.....porco quà porco la....faccio mente locale, e individuo come una zona riconducibile allo smarrimento quella della scivolata ( non ci voleva molto comunque ). Parto a razzo, carichiamo le bici e via su verso Collecazzillo, dove ripercorriamo la variante (!) fino al luogo del fattaccio, e , per fortuna, la dea bendata si ricorda di me.....
Comunque, note liete della giornata, Pietro che non proporrà più di fare quel tracciato (innominabile ormai) davanti a me, e la bella chiacchierata al bar, le negative, in fondo nessuna, a mente fredda, sono ben altre le cose brutte che posson capitare.
Bene così allora, ed alla prossima......ok, si, alla prossima
quando persi il cell sulla roccetta a collecazzillo,lo ritrovai. Però me lo rubarono il giorno dopo.. occhio ;)
Io me sto' a perde... hai fatto un pezzo indove c'avevi già sbattuto il grugno, sei scivolato, sei risalito, te fermi a chiaccherà e te accorgi de aver perso lo Ske (), lo ritrovi tutto rigato, col polso dolorante... MACCHED'E' ????
Daje Cla', i "strusci" fanno vissuto, mejo quello che n'altra cosa
TEPOSSINO... o-o
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