Giro veramente spaziale. Prima parte immersa nei boschi, attraverso faggete e abetaie splendide che hanno fatto scorrere più leggeri i quasi 1000 metri di dislivello . Poi alla croce, dove il vento ti buttava per terra da quanto era forte, tanto che abbiano rinunciato alla foto ricordo. E dopo il single del crinale, interamente pedalabile se si esclude il poggio dell'Uomo di Sasso.
Ecco qualche foto:
un'idea degli stradelli di bosco che abbiamo percorso, sotto ai generatori eolici in Secchieta, l'imbocco del single di crinale