Tranquilli sono ancora vivo, sono solo rietrato a casa alle 22 dopo essere uscito al mattino alle 7.30. Dopo l'Altare della Patria, dove ci siamo divisi con Flavio, l'ho presa moooolto comoda aggiungendo anche una pausa gelato a piazza Re di Roma. Mi allettava l'idea di non prendere la macchina oltre al fatto che essendo solo a casa non c'era nessuno a rimproverarmi di fare tardi e quindi ho voluto sfruttare al massimo la giornata, forse con il senno di poi ho un pò esagerato. Non avevo mai fatto nemmeno la metà di 140 km (normalmete i miei giri sono tra i 30 ed i 40 km) e non credo li rifarò mai, comunque essendo la maggior parte su bitume ha sicuramente facilitato l'impresa mentre d'altra parte la bici non era proprio l'ideale per tutti questi km.
Per quanto riguarda il giro cos'altro potrei aggiungere oltre a quanto è stato già detto. Come dislivello totale credo che oltre ai 600m di P&G ce ne siamo sparati un altro bel pò tra Trionfale, Cassia Bis, salita per Campagnano e Cassia. Quando all'andata siamo finiti sulla Cassia bis ho detto "voi siete matti!", non la volevo fare ma pare non ci fossero vie alternative, magari per il futuro bisognerà pianificare meglio i percorsi. La prima parte del giro è stata, a mio avviso, poco piacevole a causa dei terreni aridi e polverosi, del caldo e delle mosche che sono state una vera persecuzione. Arrivati al Treia invece abbiamo cominciato a godere di qualche bel paesaggio. Calcata la conoscevo, è un posticino carino, ma la parte migliore in assoluto è proprio quella che va da dal paese fino alle cascate. Un sentiero sottobosco che cammina lungo il Treia che non crederesti di trovare a due passi da Roma. La parte pù dure per me è stata sicuramente il ritorno, tutto su asfalto, dove i due compagni di avventura si divertivano a spingere sui loro pedali (anche in discesa!) relegandomi ad inseguire dalla distanza con il mio ritmo sempre più lento mano a mano che ci avvicinamo a Roma.
Un grazie a Flavio ed Alessandra per la compagnia, e complimenti a tutti per l'impresa.
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Per quanto riguarda il giro cos'altro potrei aggiungere oltre a quanto è stato già detto. Come dislivello totale credo che oltre ai 600m di P&G ce ne siamo sparati un altro bel pò tra Trionfale, Cassia Bis, salita per Campagnano e Cassia. Quando all'andata siamo finiti sulla Cassia bis ho detto "voi siete matti!", non la volevo fare ma pare non ci fossero vie alternative, magari per il futuro bisognerà pianificare meglio i percorsi. La prima parte del giro è stata, a mio avviso, poco piacevole a causa dei terreni aridi e polverosi, del caldo e delle mosche che sono state una vera persecuzione. Arrivati al Treia invece abbiamo cominciato a godere di qualche bel paesaggio. Calcata la conoscevo, è un posticino carino, ma la parte migliore in assoluto è proprio quella che va da dal paese fino alle cascate. Un sentiero sottobosco che cammina lungo il Treia che non crederesti di trovare a due passi da Roma. La parte pù dure per me è stata sicuramente il ritorno, tutto su asfalto, dove i due compagni di avventura si divertivano a spingere sui loro pedali (anche in discesa!) relegandomi ad inseguire dalla distanza con il mio ritmo sempre più lento mano a mano che ci avvicinamo a Roma.
Un grazie a Flavio ed Alessandra per la compagnia, e complimenti a tutti per l'impresa.
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