Leggendo queste parole e conoscendo e stimando Nino sopratutto per la sua signorilità, manifestata già prima di oggi e in più di una occasione, ne deduco che qualcuno deve avere davvero esagerato, per suscitare in lui una reazione così diretta e forte. Io inviterei queste persone a riflettere un pò sul proprio comportamento ed a chiedere umilmente scusa. Nessun modo di fare mountain bike può giustificare attacchi personali e gratuiti, se mai può tenervi lontano dalle prossime edizioni di incontri di questo genere.
Io ho notato come altri che oramai troppa gente, per il solo fatto di partecipare ad un evento, si sente autorizzata a dire la sua; bè sappiate che così non è, perchè le decisioni sul tipo di percorso da fare le può prendere solo chi ci ha messo la fatica, l'impegno (e la faccia) per organizzare tutto. Per chi non se ne è curato fino all'ora del via è facile dire che si poteva tagliare quella parte di percorso a causa del troppo fango o del tempo, non considerate però che per mesi qualcuno su quel percorso ci ha lavorato per farvi divertire, si è perso momenti di riposo per andare a fettucciarlo, e magari avrebbe voluto soltanto un pò di soddisfazione. Sarebbe bastato un sorriso. Ma se continuate a contarvi i battiti con il cardiofrequenzimetro non è perchè siete degli atleti, forse è soltanto perchè non lo sentite più, il cuore.
Meditate gente, meditate. Sorridere fa bene, aiuta a fare amicizia.
Io sto con Nino e i Piccalinna, se non si fosse capito.