riprendiamo da dove eravamo rimasti...
arivati in cima la temperatura è gradevole e il sole scalda. ci saranno una decina di gradi, c'è solo qualche folatina d'aria gelida a disturbare altrimenti sarebbe perfetto!
ci sediamo su un muretto e finalmente si mangia!! pane nero, taleggio e cotto:magna: sarà la fame ma mi sembra il panino più buono che abbia mai mangiato!! poi seguimo il consiglio di Pixel ed entriamo al Genio.Confermo, personale simpaticissimo e cordiale, inoltre si mangia bene
ce la prendiamo comoda, ma si fà tardi bisogna ripartire.
Puntiamo in direzione della chiesetta ma davanti a noi c'è solo neve, addirittura ci sono dei bambini che bobbano...
siamo ad un passo dal girare le bici e tornare giù per bitume ma poi decidiamo di andare almeno fino alla chiesetta per vedere cosa c'è voltato l'angolo.
Privi di speranze raggiungiamo la chiesetta e con stupore notiamo che al di la di esse la neve si fa un pò più rada e decidiamo di arrivare fino alle stalle per vedere. la strada è tutta innevata ma con un po di fatica raggiungiamo in sella le stalle. Chiediamo a dei signori seduti a prendere il sole se sanno com'è la strada e ci dicono che fino al belvedere ci si arriva poi però è meglio non proseguire. Beh, vuoi non andare al belvedere a fare 2 foto?
la neve ormai è poca e tutta sulla strada.... dove non c'è ha lasciato il posto al fango. Arriviamo al belvedere e il panorama ci risolleva gli animi
guardando avanti notiamo il single track che da di fianco ad un gruppo di persone parte e taglia tutta la montagna. Di neve non ce n'è quasi più!
indovinate... ovvio! siamo andati avanti!!
il sentiero è esposto e il fianco della montagna è molto ripido quindi procediamo con calma ed attenzione tenendo il piede a monte staccato anche perchè la neve copre in parte il sentiero. Più avanti la montagna si fa meno ripida e si viaggia più tranquilli fino ad arrivare ad una piccola croce poi giù per un pratone innevato!
da li si arriva su un panettoncino che fa da balcone, la vista è da togliere il fiato!
YouTube - Panoramica da sopra camaggiore
e poi? e poi bisogna scendere dritti dal pratone che come da descrizione trovata sul forum è mooolto pendente!!!! ci guardiamo e diciamo: è un po tanto in piedi.. è un po troppo in piedi!... vabbò, io scendo in sella!... ovvio pure io!!!
e con stampato in faccia un sorrisino malato ci buttiamo giù per il pratone che per il primo tratto (il più ripido) è innevato!
dopo un paio di rotolate a testa guadagnamo l'erba e giù ancora per il prato che si fà meno ripida ma comunque bello in piedi!! la giant assorbe tutto senza problemi e scendo con una scioltezza e fiducia mai avuta prima! FANTASTICA!!
da li giungiamo ad un'altro panettoncino, sui nostri volti è tornato il sorriso, TROPPO BELLO!!!! civuole la foto da sotto, anche se non rende..
poi si scende ancora dritti, non c'è sentiero o perlomeno noi non lo vediamo. Il fondo ora è a pietre anche smosse, molto tecnico e divertente!
d'improvviso scendendo mi trovo di fronte un canale che mi taglia la strada, sono troppo veloce e la pendenza è troppo elevata per fermarmi o far qualsiasi manovra "eversiva". Già mi vedo catapultato in avanti che volo e atterro con il faccione sulle pietre..
paur: butto il peso all'indietro e spero nel miracolo!! san Giant mi assiste! la forcella affonda e la ruota supera l'ostacolo senza particolari problemi!!
con la sintesi ci avrei rimesso la forcella e un po di ossa...
presto arriviamo ad incrociare una jeppabile, siamo sopra le stalle di camaggiore!
prendiamo la sinistra e siamo nel caseggiato
seguimo la jeppabile oltre le case e poi prendiamo la deviazione in salita per Tedoldo dove inizia un single track molto veloce e guidato con pochi passaggi tecnici moooolto divertente che ci porta fino a Sanico. Giriamo un po nei vicoli e giù per le scalette del paesino e seguendo le indicazioni di un paio di persone del posto imbocchiamo una serie di mulattiere che ci portano prima a Marnio e poi a Inesio dove eravamo passati in salita! TROPPO BELLO!!!
ora ci manca solo la nostra amata mulattiera per Vendrogno da fare sta volta in discesa. Gli infami gradinetti ci fannorendere conto che l'acido lattico ormai esce dalle orecchie.. gambe e braccia sono di legno ma manca poco! teniamo duro e alle 16.30 siamo svaccati sul muretto del parcheggio, finalmente alle macchine!!
è stata dura ma ne è valsa la pena eccome!! la discesa si merita un 10! adrenalinica, molto varia e divertente! c'è stato un po di tutto, dal discesone nel prato ai pèassaggi tecnici, alle scale e pure dei bei single track molto belli! che si può volere di più?
A primavera si ripete di sicuro!! e a sto giro non ammetto scuse, CI DOVETE ESSERE!!!