Io il cappellino di cui parli lho solo visto in testa ai miei compagni di sventura, a me non è mai arrivato probabilmente per un errore di posta, ma non è questo il problema, ora non so chi tu sia o se tu abbia approcci particolari con il c.o. della dsb o se tu sia solo un bikers che frequenta le gran fondo, io oltre che bikers che gira l'Italia (D.S.B. per 3 volte, Civetta, Brunello e Val D'ORcia, Casentino Bike, Rampiconero, Superrampibike, Carpegna, Antica Carsulae, Nove Colli etc) sono anche un organizzatore, e devo dire che ho anzi abbiamo perchè nel nostro c.o. la pensiamo tutti allo stesso modo, la stessa concezione delle gare, ovvero la gara deve essere impostata sul biker, inutile girarci intorno tu non puoi spremere sempre il limone senza mai concimare la pianta, dagli e ridagli alla fine la pianta non produce più i limoni. Giusto? Vedi la Rampilonga gran gara, gara storica, ma diciamocelo francamente i numeri dichiarati nelle ultime 2 edizioni sono solo nella fantasia degli organizzatori, basta leggere i nomi sul libretto allegato a MTB magazine per trovare un sacco di biker extraterrestri soprattutto nelle parti basse della classifica, ti posso garantire che 2 anni fa se non ricordo male c'erano diversi bikers del nostro gruppo che non erano stati alla gara, e non solo ma anche i nominativi erano inesatti. Insomma alla fine della fiera io dico che quando si organizza, bisogna farlo per passione, poi che un c.o. crei l'evento e ci guadagni pure mi sta bene perchè è giusto, ma la filosofia è che comunque i frutti devono essere reinvestiti nella manifestazione, in montepremi, nell'abbassamento delle quote di iscrizione, nel pacco gara, nel pasta party, nei servizi collaterali, insomma uno poi reinveste come meglio crede, queste sono poi scelte politiche di gestione e solo il popolo dei bikers può dire se la politica attuata alla fine era quella giusta. Però ripeto lo stile non deve mancare mai. Un esempio stupido che ovviamente non cambia l'aspetto di una manifestazione ma fa sentire il bikers a casa sua, quest'anno da noi un bikers romagnolo aveva dimenticato magli da corsa e body negli spogliatoi del palazzetto della nostra gara, ha telefonato alla ns segreteria, e non solo il suo capo di abbigliamento non era stato gettato, ma il nostro cicino (forumendolo) lo aveva fatto lavare e stirare dalla moglie e poi alla 9 Colli ha riportato il capo al bikers in questione. Sono piccole stupidaggini, che però fan capire l'approccio che c'è a volte nell'organizzare una gara. Tieni conto che abbiamo circuitato quasi 1000 biker (sarebbe facile dire ma voi avevate 200 partenti). Così come devo dare atto a Ploner (diamo a Cesare quel che è di Cesare) che 3 anni fà un ns amico biker Mauro una settimana prima della DSB ebbe un inccidente in mtb riportando una grave trauma cranico che lo obbligà a stare in come farmacologico per un mese quasi. Alcuni di noi rinunciarono alla DSB per restare vicino alla giovanissima moglie e ai 2 bambini, io e altri 4 andammo ugualmente, ebbene Ploner non solo ci consegnò il Pacco gara di Mauro e dei 3 che erano restati a casa, ma ci disse che i 4 biker Mauro compreso avevano l'iscirzione già fatta per l'anno dopo. Questo è segno di stile, non per i soldi che fanno ridere, ma per la dimostrazione di umanità, era un modo per non farci sentire sconosciuti in mezzo a 3000 biker, l'anno dopo due dei ns tornarono alla DSB pensando che probabilmente le parole di Ploner fossero di circostanza e invece con stupore finirono nelle prime griglie perchè erano iscritti dall'anno prima, per fortuna il Mauro si riprese dopo una lunghissima convalescenza ora non pedala più, ma cmq fu un gesto moralmente molto elevato. In questo devo dire che Ploner fu un gran Signore e sono cose che non si dimenticano.