Vi avviso prima il post è lungo confuso e rispecchia solo la mia idea nessuna posizione ufficiale di nessuno. Spero che nessuno si offenda perchè non è il mio scopo e me ne scuso prima e ad alta voce, per qualsiasi chiarimento su frasi scritte, malscritte, idee offensive di chiunqe sono disponibile a rispondere ma per MP per non appesantire questo tread già "palloso" di suo.
Una sola cosa... io avevo aperto questo post per combattere un'idea malasana e non un'associazione che invece può essere utile ai nostri scopi.
Ho riportato le frasi degli altri post tra virgolette perchè mi è rimasto più comodo scrivere su un programma di videoscrittura che direttamente sul forum... mi scuso anche di questo.
Molte altre idee le ho espresse precedentemente su questa discussione e nella sezione abruzzo etc.
“Vedi che quell'articolo, non l'ho scritto io, ma un editorialista del CAI, se La Rivista lo pubblica, vuol significare che ne approva i contenuti.”
Visto che ti “vanti” di essere socio da molti anni dovresti sapere che La rivista è un giornale con i sui redattori e un suo direttore responsabile e che l’organo ufficiale del CAI è “Lo Scarpone”.
“Se sai capire quello che leggi...ops non volevo offendere, ma visto che fai di una mia opinione un caso TUO personale, mi fa arrabbiare quando non si Vuole Capire.”
Io non faccio casi personali, figurati, mi sembra molto più personale il tuo attacco al cai, io ho dato una mia lettura di un evento che deriva dalla mia conoscenza del problema (limitata quanto vogliamo) e una possibile interpretazione (attenzione possibile ne’ unica ne’ corretta).
“E' talmente palese, che il CAI, stia ghettizzando la MTB, e vuole porvi il suo Monopolio che da ciclista, mi fa INCAZZARE, cosa devi difendere? la loro presa di posizione?”
Questa è una tua visione, il CAI ha pubblicato sempre su La Rivista da te citata i documenti su cui ti accanisci nei post seguenti in cui si legge (se non si hanno preconcetti) una visione totalmente diversa della MTB e pensa che quelli vengano da un Organo Tecnico sicuramente di gran lunga più importante di quattro saggi che si sono riuniti intorno ad un tavolo perché è il risultato di un’esperienza sul territorio e non sulla carta.
“Tutti noi fruitori della montagna, comunque la sfruttiamo e la "sfrutta" anche il CAI.”
“Poi cosa ci entra nel mio discorso, la tua frase sul il CNSAS e altre realtà, devi essere più esplicito o forse ti sei confuso con qualche altro argomento, elicotteri che non decollano o cosa?.... forse non hai le idee ben chiare... “
Io volevo solo evidenziare che molte delle attività svolte dall’adiato CAI ci restano utili:
- CNSAS
- Bivacchi/rifugi
- Manutenzione dei sentieri (ricordiamoci che se non era per i volontari del CAI molti dei nostri amati sentieri sarebbero stati persi riassorbiti dalla natura)
- Studio di nuove tecniche e sui materiali
-
Sai quanto costa mantenere un bivacco in termini di tempo e spesa?, e un rifugio?
Eppure se siamo colpiti da una bufera tanto ci piacciono quei terribili scatolotti di latta che qualche cariatide ha messo li’.
“io non combatto il CAI per partito preso, anche perchè alcune prese di posizione del CAI le condivido(POCHE!) non condivido affatto che vogliono far passare la mtb come un mezzo che deturpa e lo vogliono ghettizzare, devi sapere, che 15 anni fa, il sottoscritto, organizzava gite per la sez. di Teramo, e il CAI Centrale ha comunicato alla Sez. che non era leggittimo andare in MTB con il CAI, in quanto non rientrava tra i compiti istituzionali!! ora invece, per non perdere una buona fetta di iscritti il CAI eccome se si occupa di MTB, anzi ha l'arroganza di dettare le regole?! e no, non ci stò, che il CAI pensi alla dura lotta con l'alpe e basta!.”
Allora io organizzavo escursioni e quando è arrivata la famigerata lettera l’ho buttata nel cestiono ed ho continuato fino a quando mi è stato possibile poi ho smesso (ma per motivi personali). Tu cosa hai fatto? Hai mollato contribuendo a lasciare spazio alle cariatidi.
Guarda che la frase sulla “lotta con l’alpe” è stata tolta anche dalle tessere 
“Il CAI è una associazione, il giorno in cui non mi sta più bene, non mi iscrivo più.”
Questo è un tuo come mio diritto nessuno ti obbliga.
“Tanto perchè non mi va di essere passato per uno che parla per partito preso, il sottoscritto, è da 25 anni socio CAI (non so per quanto ancora) -ho frequentato e arrampicato dal 1980, tra le più importanti vie dell'arco Alpino e Appenninico (TD- ED), frequento la montagna anche in inverno con arrampicata su misto e sci alp- con discese OSA, per 20 anni ho fatto parte del CNSAS XV delegazione, istr. sez. di sci alp-e speleologia, Guida Speleologica della Reg. Abruzzo, Maestro di MTB, Maestro di Salvamento, istruttore di nuoto e preparatore atletico etc ... io le CARTOLINE le ho fatte in quanto sono un bravo fotografo, le mie le troverai esposte nei migliori punti vendita del Gran Sasso...”
Io, sfortunatamente per me, sono socio cai da poco più di 12 anni e mi sono inc#@##@to molto con il cai, non arrampico su vie di TD-ED, non sono nel CNSAS, non sono istruttore, odio le grotte e sono una pippa in MTB (figurati se posso fregiarmi del titolo di MAESTRO) non so nuotare, faccio solo foto ricordo e non cartoline (anche se un mio amico fotografo, di fama nazionale ed internazionale, ha sempre parlato male delle cartoline) e non vendo nulla…
…. Ho una cosa dalla mia forse una cosa che trovo sfortunatamente sempre meno nelle persone che frequentano la montagna la tolleranza, e la cultura.
“caro Caino, ... vai un pò più spesso in montagna, forse può farti solo bene,”
Bhe non essendo un professionista, avendo famiglia ecc ecc io riesco ad andare in montagna solo nei fine settimana e spesso con il figlio…
“attenzione a non farti male.... l'elicottero del 115, potrebbe non venire a prenderti!!!!!!!!!! visto che interviene quando il 118 non è in grado di arrivare e i soccorritori del 115, sono PROFESSIONISTI del soccorso a 360 ° non VOLONTARI del soccorso, che operano solo in montagna.”
Allora se devo scegliermi dei professionisti della montagna preferisco le Guide Alpine, o il soccorso della Guardia di Finanza…. Poi sai essere dei professionisti che operano ovunque potrebbe significare che non si opera mai al meglio in nessun luogo…. Ma il 115 se non si alza l’elicottero come viene? Se mi perdo in un bosco come mi cerca?... se sono bloccato su una via di td e l’elicottero non verricella (ammesso che l’elicottero del 115 in Abruzzo possa manovrare vicino alla parete, parlo di mezzo tecnico e non di piloti) chi mi soccorre. Se è notte chi viene? Mi risulta che all’aeroporto non ci sia nessuno dei SAF di notte…. Quindi per cortesia non diciamo stupidaggini il soccorso ad oggi in Italia (tranne rare eccezioni) si basa ancora sui volontari del CNSAS.
Ps. come lettura nei momenti di relax ti consiglio:
I conquistatori del Gran Sasso – Vivalda Già letto
Pan e Pera di Ugo Manera accademico del CAI che arrampicava con Gian Piero Motti, con il quale ho trascorso delle belle giornate a Pietracamela (li ho una casa sin da bambino) - Vivalda- Letto
o qualche cosa di più forte, come il libro di Mauro Corona aspro e dolce (con il quale ho arrampicato ad Erto) - Mondadori- Letti quasi tutti
o non so se mi dici i tuoi gusti potrei darti un consiglio.
Bhe dipende ti potrei mandare la lista della mia biblioteca personale così mi consigli come integrare.
“Poi se ti rimane del tempo, cerca su internet tutte quelle associazioni, che trattano la MTB come il CAI, senza pensare alle gare, ma guardano la bici come ad un mezzo ecologico per spostarsi nel traffico e andare in montagna, magari manda una e-mail e dici loro cosa pensi, vedrai che la mtb non ruota tutta intorno al CAI, fortunatamente vi è un'esercito di ciclisti che vanno in montagna per divertirsi e lo fanno rispettando la natura, vai a vedere i siti che parlano di trail-solution o l'IMBA, e ti accorgerai che nel MONDO, vi sono ciclisti che studiano come migliorare i sentieri, come non rovinarli e come prevenire l'erosione o altri fattori che li deteriorano.”
“Approfondisci l'argomento e dillo al CAI che non tutti i ciclisti sono dei calpestatori di sentieri, scrivi un'articolo per la rivista, io tanti anni fa lo feci e mi risposero che il CAI non si occupava di MTB... i tempi cambiano!.”
Stavo pensando ad una risposta da inviare a La rivista ma mi sarebbe piaciuto farlo con un gruppo di lavoro e non come singolo, mi sarebbe piaciuta una risposta da parte della commissione cicloescursionismo del convegno LPV.
Per il resto io cerco di farlo sistematicamente, nei limiti delle mie possibilità e del mio tempo, iniziamente volevo creare la commissione regionale , poi mi sono concentrato su un più piccolo gruppo locale da cui partire (contro cui tu hai già scritto su questo forum)
“Proponi al CAI di creare dei gruppi di lavoro con chi fa già manutenzione sui sentieri per capire di cosa si parla e per trovare un'accordo, si fa presto a dire chiudiamo i sentieri alle MTB, ma con quale arroganza si permettono di dirlo, e come pretendono di riuscirci questi presuntuosi.”
Ci sto provando ma se poi ci si scontra con ottusi da entrambe le parti è come stare tra l’incudine e il martello.
“Io x domenica (domani 8-10-06) ho organizzato con altri bikers una passeggiata ecologica tra le vie della mia città, con l'AGENA, ( http://www.agenateramo.it/esquare/ ) una società locale che si occupa di tecnologie alternative, come carburanti, fonti energetiche ed altro, come vedi non sono un Orco della montagna, ma PRETENDO di poter continuare a passeggiare, con la mia MTB per i Sentieri ciclabili del Gran Sasso, senza dover apparire un brigante o sentirmi dire che rovino l'ambiente che più amo e al quale devo parte della mia breve esistenza la NATURA la Montagna, che il CAI scenda dal quel piedistallo dove si trova e si abbassi a guardare anche cosa fanno gli altri, con un pò più di umiltà, i divieti io saprei dove metter...glieli... .”
Siccome esiste una legge in Abruzzo che regola l’accompagnamento in bici da montagna immagino che tu sia in regola (anche perché sempre tu sei venuto ad indicarmela)… ma forse il tuo interesse nascosto è tener via la gente dal CAI per avere più clienti?
Ma certo ripartiamo anche nella MTB con quello che accade con le guide alpine, gli accompagnatori di media montagna, i maestri di sci (almeno queste categorie devono avere dei curriculum validi e seguire molte ore di corso ed esami, per accompagnare a piedi in montagna ci vogliono 600 ore di corso per farlo in bici se non erro 100 ore e nessun curriculum)
“Ciao ... e non pensate che il CAI è fatto di Vergini, ricorda che chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!!!”
Io non lo penso, ma penso che il mondo sia pieno di furbi e di persone spesso poco chiare.
Ciao e senza alcun rancore sarà un piacere pedalare con te e bersi una birra insieme 
“Ciò che conta è la posizione ufficiale del CAI. Il fatto che alcune sezioni facciano diversamente da quanto indicato dai "grandi saggi" del comitato centrale è un problema loro, ma non vedo in che modo dovrebbe riabilitare il CAI ai nostri occhi. Gli iscritti che non si riconoscono nella linea ufficiale del sodalizio possono fare la più semplice delle cose: non rinnovare la loro iscrizione, nessuno li obbliga a stare in un'associazione della quale non condividono le posizioni.”
Guarda che nel CAI è più ufficiale la posizione dell’organo tecnico che quella della rivista.
Poi puoi fare due cose andartene o rimanere per cambiare le cose siccome io cerco di cambiare le cose mi fa piacere se chi la pensa diversamente dal comitato centrale mi da’ una mano a cambiare le cose.
“Perchè noi avremmo bisogno del CAI? Perchè politicamente influente ed allora conviene tenerselo buono? Cosa dovremmo fare secondo te? Fare buon viso alle vecchie cariatidi retrograde perchè ci concedano l'onore di poter transitare sui "loro" (????) sentieri? A me francamente non va, poi è chiaro che ognuno ragiona con la propria testa.”
Nessuno ha bisogno di nulla, noi del cai e loro di noi allora se sulla seconda sono sicuro anzi… meno persone vanno in mtb più è semplice far passare la linea dei “saggi” (chiamarli saggi mi mette il disgusto), e consentire loro di fare quello che hanno fatto in trentino.
“I tuoi discorsi sulla presunta apertura del CAI alle novità non l'ho capito molto: sarebbe all'avanguardia perchè ha accettato le innovazioni di 20 anni fa?”
No io volevo solo far notare come quelle persone sono rimaste nel cai e ne hanno cambiato il corso…. Quelli che oggi noi chiamiamo cariatidi 20 anni fa erano i rivoluzionari è solo un punto di vista meno limitato all’oggi.
“Lasciamo perdere và, che altrimenti si va pure off-topic. Rimane inteso che se vogliamo parlare di quanto il CAI sia al passo con i tempi lo possiamo tranquillamente fare ne "La tana del lupo".”
Infatti io la chiudo qui ho scritto un post fiume di cui mi scuso con tutti coloro che sono giunti al termine.
Ciao e a presto sui sentieri e se è possibile dopo d’avanti ad una birra 
Gianluca
Una sola cosa... io avevo aperto questo post per combattere un'idea malasana e non un'associazione che invece può essere utile ai nostri scopi.
Ho riportato le frasi degli altri post tra virgolette perchè mi è rimasto più comodo scrivere su un programma di videoscrittura che direttamente sul forum... mi scuso anche di questo.
Molte altre idee le ho espresse precedentemente su questa discussione e nella sezione abruzzo etc.
“Vedi che quell'articolo, non l'ho scritto io, ma un editorialista del CAI, se La Rivista lo pubblica, vuol significare che ne approva i contenuti.”
Visto che ti “vanti” di essere socio da molti anni dovresti sapere che La rivista è un giornale con i sui redattori e un suo direttore responsabile e che l’organo ufficiale del CAI è “Lo Scarpone”.
“Se sai capire quello che leggi...ops non volevo offendere, ma visto che fai di una mia opinione un caso TUO personale, mi fa arrabbiare quando non si Vuole Capire.”
Io non faccio casi personali, figurati, mi sembra molto più personale il tuo attacco al cai, io ho dato una mia lettura di un evento che deriva dalla mia conoscenza del problema (limitata quanto vogliamo) e una possibile interpretazione (attenzione possibile ne’ unica ne’ corretta).
“E' talmente palese, che il CAI, stia ghettizzando la MTB, e vuole porvi il suo Monopolio che da ciclista, mi fa INCAZZARE, cosa devi difendere? la loro presa di posizione?”
Questa è una tua visione, il CAI ha pubblicato sempre su La Rivista da te citata i documenti su cui ti accanisci nei post seguenti in cui si legge (se non si hanno preconcetti) una visione totalmente diversa della MTB e pensa che quelli vengano da un Organo Tecnico sicuramente di gran lunga più importante di quattro saggi che si sono riuniti intorno ad un tavolo perché è il risultato di un’esperienza sul territorio e non sulla carta.
“Tutti noi fruitori della montagna, comunque la sfruttiamo e la "sfrutta" anche il CAI.”
“Poi cosa ci entra nel mio discorso, la tua frase sul il CNSAS e altre realtà, devi essere più esplicito o forse ti sei confuso con qualche altro argomento, elicotteri che non decollano o cosa?.... forse non hai le idee ben chiare... “
Io volevo solo evidenziare che molte delle attività svolte dall’adiato CAI ci restano utili:
- CNSAS
- Bivacchi/rifugi
- Manutenzione dei sentieri (ricordiamoci che se non era per i volontari del CAI molti dei nostri amati sentieri sarebbero stati persi riassorbiti dalla natura)
- Studio di nuove tecniche e sui materiali
-
Sai quanto costa mantenere un bivacco in termini di tempo e spesa?, e un rifugio?
Eppure se siamo colpiti da una bufera tanto ci piacciono quei terribili scatolotti di latta che qualche cariatide ha messo li’.
“io non combatto il CAI per partito preso, anche perchè alcune prese di posizione del CAI le condivido(POCHE!) non condivido affatto che vogliono far passare la mtb come un mezzo che deturpa e lo vogliono ghettizzare, devi sapere, che 15 anni fa, il sottoscritto, organizzava gite per la sez. di Teramo, e il CAI Centrale ha comunicato alla Sez. che non era leggittimo andare in MTB con il CAI, in quanto non rientrava tra i compiti istituzionali!! ora invece, per non perdere una buona fetta di iscritti il CAI eccome se si occupa di MTB, anzi ha l'arroganza di dettare le regole?! e no, non ci stò, che il CAI pensi alla dura lotta con l'alpe e basta!.”
Allora io organizzavo escursioni e quando è arrivata la famigerata lettera l’ho buttata nel cestiono ed ho continuato fino a quando mi è stato possibile poi ho smesso (ma per motivi personali). Tu cosa hai fatto? Hai mollato contribuendo a lasciare spazio alle cariatidi.
Guarda che la frase sulla “lotta con l’alpe” è stata tolta anche dalle tessere 
“Il CAI è una associazione, il giorno in cui non mi sta più bene, non mi iscrivo più.”
Questo è un tuo come mio diritto nessuno ti obbliga.
“Tanto perchè non mi va di essere passato per uno che parla per partito preso, il sottoscritto, è da 25 anni socio CAI (non so per quanto ancora) -ho frequentato e arrampicato dal 1980, tra le più importanti vie dell'arco Alpino e Appenninico (TD- ED), frequento la montagna anche in inverno con arrampicata su misto e sci alp- con discese OSA, per 20 anni ho fatto parte del CNSAS XV delegazione, istr. sez. di sci alp-e speleologia, Guida Speleologica della Reg. Abruzzo, Maestro di MTB, Maestro di Salvamento, istruttore di nuoto e preparatore atletico etc ... io le CARTOLINE le ho fatte in quanto sono un bravo fotografo, le mie le troverai esposte nei migliori punti vendita del Gran Sasso...”
Io, sfortunatamente per me, sono socio cai da poco più di 12 anni e mi sono inc#@##@to molto con il cai, non arrampico su vie di TD-ED, non sono nel CNSAS, non sono istruttore, odio le grotte e sono una pippa in MTB (figurati se posso fregiarmi del titolo di MAESTRO) non so nuotare, faccio solo foto ricordo e non cartoline (anche se un mio amico fotografo, di fama nazionale ed internazionale, ha sempre parlato male delle cartoline) e non vendo nulla…
…. Ho una cosa dalla mia forse una cosa che trovo sfortunatamente sempre meno nelle persone che frequentano la montagna la tolleranza, e la cultura.
“caro Caino, ... vai un pò più spesso in montagna, forse può farti solo bene,”
Bhe non essendo un professionista, avendo famiglia ecc ecc io riesco ad andare in montagna solo nei fine settimana e spesso con il figlio…
“attenzione a non farti male.... l'elicottero del 115, potrebbe non venire a prenderti!!!!!!!!!! visto che interviene quando il 118 non è in grado di arrivare e i soccorritori del 115, sono PROFESSIONISTI del soccorso a 360 ° non VOLONTARI del soccorso, che operano solo in montagna.”
Allora se devo scegliermi dei professionisti della montagna preferisco le Guide Alpine, o il soccorso della Guardia di Finanza…. Poi sai essere dei professionisti che operano ovunque potrebbe significare che non si opera mai al meglio in nessun luogo…. Ma il 115 se non si alza l’elicottero come viene? Se mi perdo in un bosco come mi cerca?... se sono bloccato su una via di td e l’elicottero non verricella (ammesso che l’elicottero del 115 in Abruzzo possa manovrare vicino alla parete, parlo di mezzo tecnico e non di piloti) chi mi soccorre. Se è notte chi viene? Mi risulta che all’aeroporto non ci sia nessuno dei SAF di notte…. Quindi per cortesia non diciamo stupidaggini il soccorso ad oggi in Italia (tranne rare eccezioni) si basa ancora sui volontari del CNSAS.
Ps. come lettura nei momenti di relax ti consiglio:
I conquistatori del Gran Sasso – Vivalda Già letto
Pan e Pera di Ugo Manera accademico del CAI che arrampicava con Gian Piero Motti, con il quale ho trascorso delle belle giornate a Pietracamela (li ho una casa sin da bambino) - Vivalda- Letto
o qualche cosa di più forte, come il libro di Mauro Corona aspro e dolce (con il quale ho arrampicato ad Erto) - Mondadori- Letti quasi tutti
o non so se mi dici i tuoi gusti potrei darti un consiglio.
Bhe dipende ti potrei mandare la lista della mia biblioteca personale così mi consigli come integrare.
“Poi se ti rimane del tempo, cerca su internet tutte quelle associazioni, che trattano la MTB come il CAI, senza pensare alle gare, ma guardano la bici come ad un mezzo ecologico per spostarsi nel traffico e andare in montagna, magari manda una e-mail e dici loro cosa pensi, vedrai che la mtb non ruota tutta intorno al CAI, fortunatamente vi è un'esercito di ciclisti che vanno in montagna per divertirsi e lo fanno rispettando la natura, vai a vedere i siti che parlano di trail-solution o l'IMBA, e ti accorgerai che nel MONDO, vi sono ciclisti che studiano come migliorare i sentieri, come non rovinarli e come prevenire l'erosione o altri fattori che li deteriorano.”
“Approfondisci l'argomento e dillo al CAI che non tutti i ciclisti sono dei calpestatori di sentieri, scrivi un'articolo per la rivista, io tanti anni fa lo feci e mi risposero che il CAI non si occupava di MTB... i tempi cambiano!.”
Stavo pensando ad una risposta da inviare a La rivista ma mi sarebbe piaciuto farlo con un gruppo di lavoro e non come singolo, mi sarebbe piaciuta una risposta da parte della commissione cicloescursionismo del convegno LPV.
Per il resto io cerco di farlo sistematicamente, nei limiti delle mie possibilità e del mio tempo, iniziamente volevo creare la commissione regionale , poi mi sono concentrato su un più piccolo gruppo locale da cui partire (contro cui tu hai già scritto su questo forum)
“Proponi al CAI di creare dei gruppi di lavoro con chi fa già manutenzione sui sentieri per capire di cosa si parla e per trovare un'accordo, si fa presto a dire chiudiamo i sentieri alle MTB, ma con quale arroganza si permettono di dirlo, e come pretendono di riuscirci questi presuntuosi.”
Ci sto provando ma se poi ci si scontra con ottusi da entrambe le parti è come stare tra l’incudine e il martello.
“Io x domenica (domani 8-10-06) ho organizzato con altri bikers una passeggiata ecologica tra le vie della mia città, con l'AGENA, ( http://www.agenateramo.it/esquare/ ) una società locale che si occupa di tecnologie alternative, come carburanti, fonti energetiche ed altro, come vedi non sono un Orco della montagna, ma PRETENDO di poter continuare a passeggiare, con la mia MTB per i Sentieri ciclabili del Gran Sasso, senza dover apparire un brigante o sentirmi dire che rovino l'ambiente che più amo e al quale devo parte della mia breve esistenza la NATURA la Montagna, che il CAI scenda dal quel piedistallo dove si trova e si abbassi a guardare anche cosa fanno gli altri, con un pò più di umiltà, i divieti io saprei dove metter...glieli... .”
Siccome esiste una legge in Abruzzo che regola l’accompagnamento in bici da montagna immagino che tu sia in regola (anche perché sempre tu sei venuto ad indicarmela)… ma forse il tuo interesse nascosto è tener via la gente dal CAI per avere più clienti?
Ma certo ripartiamo anche nella MTB con quello che accade con le guide alpine, gli accompagnatori di media montagna, i maestri di sci (almeno queste categorie devono avere dei curriculum validi e seguire molte ore di corso ed esami, per accompagnare a piedi in montagna ci vogliono 600 ore di corso per farlo in bici se non erro 100 ore e nessun curriculum)
“Ciao ... e non pensate che il CAI è fatto di Vergini, ricorda che chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!!!”
Io non lo penso, ma penso che il mondo sia pieno di furbi e di persone spesso poco chiare.
Ciao e senza alcun rancore sarà un piacere pedalare con te e bersi una birra insieme 
“Ciò che conta è la posizione ufficiale del CAI. Il fatto che alcune sezioni facciano diversamente da quanto indicato dai "grandi saggi" del comitato centrale è un problema loro, ma non vedo in che modo dovrebbe riabilitare il CAI ai nostri occhi. Gli iscritti che non si riconoscono nella linea ufficiale del sodalizio possono fare la più semplice delle cose: non rinnovare la loro iscrizione, nessuno li obbliga a stare in un'associazione della quale non condividono le posizioni.”
Guarda che nel CAI è più ufficiale la posizione dell’organo tecnico che quella della rivista.
Poi puoi fare due cose andartene o rimanere per cambiare le cose siccome io cerco di cambiare le cose mi fa piacere se chi la pensa diversamente dal comitato centrale mi da’ una mano a cambiare le cose.
“Perchè noi avremmo bisogno del CAI? Perchè politicamente influente ed allora conviene tenerselo buono? Cosa dovremmo fare secondo te? Fare buon viso alle vecchie cariatidi retrograde perchè ci concedano l'onore di poter transitare sui "loro" (????) sentieri? A me francamente non va, poi è chiaro che ognuno ragiona con la propria testa.”
Nessuno ha bisogno di nulla, noi del cai e loro di noi allora se sulla seconda sono sicuro anzi… meno persone vanno in mtb più è semplice far passare la linea dei “saggi” (chiamarli saggi mi mette il disgusto), e consentire loro di fare quello che hanno fatto in trentino.
“I tuoi discorsi sulla presunta apertura del CAI alle novità non l'ho capito molto: sarebbe all'avanguardia perchè ha accettato le innovazioni di 20 anni fa?”
No io volevo solo far notare come quelle persone sono rimaste nel cai e ne hanno cambiato il corso…. Quelli che oggi noi chiamiamo cariatidi 20 anni fa erano i rivoluzionari è solo un punto di vista meno limitato all’oggi.
“Lasciamo perdere và, che altrimenti si va pure off-topic. Rimane inteso che se vogliamo parlare di quanto il CAI sia al passo con i tempi lo possiamo tranquillamente fare ne "La tana del lupo".”
Infatti io la chiudo qui ho scritto un post fiume di cui mi scuso con tutti coloro che sono giunti al termine.
Ciao e a presto sui sentieri e se è possibile dopo d’avanti ad una birra 
Gianluca