ho riletto piu' volte l'articolo capendoci ogni volta qualcosina di piu': la sanzione, per chi va in bici sui sentieri, va dai 100 ai 2.000 euro.
Pare non sia previsto il sequestro della bici.
Sanzioni piu' "corpose" sono previste per chi organizza gite e persino per chi pubblica
guide cartacee riguardanti percorsi in mtb (e qua si puo' arrivare alla stratosferica cifra di ben 150.000 euro -gran novita' pare a livello mondiale, tipo il divieto che c'e' in Arabia Saudita x le donne di guidar l'auto o il divieto che c'e' in Penssylvania a cantare mentre si sta in ammollo in vasca da bagno - e' vero come e' vero che se girate x TS la sera con una bottiglia di birra in mano, rischiate la multa).
Non pare che sia stata inserita una sanzione per chi pubblica descrizioni sul web (e quindi neanche per chi pubblica tracce gps.
Pertanto il buon Luciano, noto gps serial-trailer, non e' al momento diventato ufficialmente un criminale ricercato dall'Interpol
)
La sanzioni potranno essere comminata non solo dalle guardie forestali -come avviene attualmente- ma anche dai doganieri (caßßo ci fa un doganiere in montagna?) e dai guardiacaccia.
Attenzione ad una cosa: nella nostra regione FVG le bici non sono accomunate ai veicoli, per cui un segnale di divieto di transito generico non vale per le bici.
In Slovenia, chi viaggia in bici e' considerato come se guidasse un veicolo a motore (moto, auto, tir...) pertanto un segnale di divieto vale eccome...
Di buono e' che i bikers sloveni ora stan prendendo spunti per protestare citando ad esempio stati europei piu' progrediti culturalmente dove l'accesso ai sentieri montani non e' impedito per principio e dove c'e comunque un rispetto x l'ambiente: Germania, Svizzera, Austria e ... Italia
Intanto sara' da vedere se questa proposta passera' in questi termini e poi se e come la legge verra' fatta effettivamente osservare...
Da che mondo e' mondo il proibizionismo ha sempre fallito, ma intanto qualcuno ci marcia su, ma chi???
Gli escursionisti per non dover condividere i sentieri che portano al rifugio? O i cacciatori per non aver nessuno a dar loro fastidio?
O i proprietari terrieri? Oppure i furlani per far dispetto ai triestini?
pronti a scendere in campo e quindi ...speriamo bene!
Probabilmente nella legislazione regionale c'è un divieto ai mezzi a motore sulle strade forestali e sui sentieri e per semplicità vengono installati i cartelli generici:in Alto Adige ad esempio è così, ci sono i cartelli generici di divieto di transito con i riferimenti alla legge provinciale, che però parla esplicitamente solo di mezzi a motore.