Non ci sarà mai un associazione nazionale di mtb, possono trovare solo interlocutori locali, al limite. Se nemmeno il CAI a livello regionale ha al suo interno una componente ciclo che possa dire la sua, vi consiglio di divertirvi finchè potete. E' vero che a sentire questa intervista è evidente che non abbiano argomentazioni, ma è anche vero che continuando a pubblicare in pompa magna video di escursioni su sentieri vietati, con profusione di discese fatte a ruota bloccata, risulta difficile acquisire crediti da spendere sul tavolo di una eventuale "trattativa".Riuppo...il cappio pian piano si sta stringendo...
Il problema è che cercano confronto con associazioni cicloturistiche, che so, tipo FIAB...ma il vero confronto dovrebbero averlo con i mtbikers veri...che però, a livello nazionale, diversamente da FIAB, CAI e SAT, non hanno un' associazione che li possa rappresentare,( almeno credo...), naturalmente non deve essere selettiva, deve accogliere tutti.
Bici ad alta quota, il Cai chiede rispetto: «Troppi pericoli e sentieri rovinati»
Il presidente veneto Renato Frigo giudica uno scempio le immagini di appassionati in mtb sulla ferrata Dibona: «Ci sono regole da rispettare». Poi chiede un ta…corrierealpi.gelocal.it