Divieti e geografia

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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giobike

Biker tremendus
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skwattrinated ha scritto:
Ciao Giobike: come va dovrei chiederlo io a te... di nuovo in sella? Se sì, bisogna che ci becchiamo!

Per quanto riguarda la norma in questione, ho appena chiesto il riferimento esatto al mio buon suocero vigile. Appena mi risponde, posto tutto.
...provo a fare ogni tanto qualche giretto, ma proprio nn va... cmq visto che mi devono riaprire, meglio fare che aspettare...
 

sembola

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lucaseeber ha scritto:
nella zona della Val di Fiemme (almeno per ora) non verra' messo alcun divieto, nel senso che prima di far rispettare eventuali divieti, si dovra' procedere alla mappatura degli eventuali tracciati che non potranno essere percorsi.

Sembra che la politica ( almeno per ora ) sia quella di lasciare ai singoli sindaci la possibilita' di limitare o meno la percorrenza dei sentieri.

Di sicuro , sempre per ora, c'e' che si devono ritenere transitabili tutti i sentieri e/o starde dei vari territori salvo quelli dove espressamente sara' indicato che e' vietato: cio' sta a significare che non si dovranno fare calcoli e prove astruse per vedere se ci sono o meno le caratteristiche che la legge prevede per la percorribilita' in mtb, e per ora nessun divieto e' stato apposto..

Questo fino a nuove notizie.

Figuriamoci: la delibera della Giunta Provinciale o è valida o non è valida, non esiste che un comune la applichi alla rovescia, cioè escludendo alcuni sentieri anzichè autorizzarne qualcuno.

Resto comunque della mia opinione: così com'è la delibera è di dubbia legittimità e assolutamente inapplicabile, ed auspico un approccio più pragmatico al problema (leggi: sentieri liberi ove non specificato altrimenti in modo chiaro ed univoco).
 

Lampo 13

Biker imperialis
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Barcaro ha scritto:
Sono d'accordo con te che in Alto Adige ci sia una grande civiltà e accoglienza ma le libertà di cui parli credo ci siano anche da noi (TN), vista anche l'inapplicabilità della legge di cui si discute (infatti in tutti i posti tipo north garda & c. si sono affrettati a specificare che le limitazioni sono comunque soggette al giudizio dell'amministrazione locale)

Il mio apprezzamento per la provincia di Bolzano non significa che io
disprezzi la provincia di Trento, per esempio ho molto apprezzato che
nella zona del Garda che rientra nella vostra provincia, e a differenza
delle altre due zone, la navigazione a motore sia vietata.
Anche se nella provincia più "italiana" si vedono le classiche brutture
italiche per quanto riguarda l'edilizia, sempre meglio, chiaramente, della
mia città, dove i palazzinari hanno spadroneggiato per 50 anni e lo
continuano a fare nonostante le promesse fatte dai sindaci.
 

skwattrinated

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Ho rintracciato il divieto per la Regione Veneto.

Tutto è scritto nella Legge Regionale 31.03.1992 n.14 all'art. 2 modificato dalla Legge Regionale 22.06.1993 (di queste due non sono riuscito a trovare copia sul web), che consente la circolazione ai velocipedi sulle strade agrosilvopastorali e sulle aree assimilate ad eccezione dei prati, prati pascoli, piste da sci , impianti di risalita e sentieri alpini. Questi ultimi sono definiti all'art. 9 della Legge Regionale 18.12.1986 n.52.

Morale: in Veneto, sopra i 1000 metri, non è possibile percorrere in bici i sentieri (per la giurisprudenza, quelli con segnavia bianco-rosso).
 

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skwattrinated ha scritto:
Morale: in Veneto, sopra i 1000 metri, non è possibile percorrere in bici i sentieri (per la giurisprudenza, quelli con segnavia bianco-rosso).

Le premesse sono corrette, le conclusioni non del tutto.

I sentieri alpini sono definiti così: "i percorsi pedonali che consentono un agevole e sicuro movimento di alpinisti e di escursionisti in zone di montagna al di fuori dei centri abitati, per l'accesso a rifugi alpini, rifugi sociali di alta montagna, bivacchi fissi d' alta quota o luoghi di particolare interesse alpinistico, turistico, storico, naturalistico e ambientale, ad altitudine normalmente superiore a 1.000 metri" . Occhio al grassetto che è mio.

Innazitutto un sentiero alpino è un percorso pedonale quindi percorribile solo a piedi; se coincide con un tratturo, mulattiera, strada NON E' un sentiero alpino e quindi è percorribile con la bici.

La seconda condizione è più fumosa e discutibile: ok per un rifugio, ma come si fa a decidere se un luogo raggiunto da un viottolo è di "particolare interesse alpinistico, turistico, storico, naturalistico e ambientale"? la logica vorrebbe, per esempio, che se il sentiero collega un alpeggio (luogo forse bello ma non di certo di "particolare" interesse...) con la valle è percorribile...lo stesso per un sentiero di collegamento.

Infine la quota: la dizione "normalmente superiore a 1.000 metri" non significa che tutti i sentieri sopra quella quota sono sentieri alpini, e tutti quelli sotto la quota non lo sono. Per le condizioni precedenti (percorribilità pedonale e interesse alpinistico etc.) ci possono essere benissimo sentieri a quota bassa di tipo alpino (es.un viottolo che porta ad una parete) e sentieri ad alta quota che non lo sono (es. uno stradello tra due malghe a 2000 metri...)

Infine occhio alle definizioni: il sentiero alpino NON E' il sentiero segnato e viceversa. Il sentiero è alpino (e per questo vietato alle bici) se ci sono le condizioni citate, indipendentemente dalla tracciatura ad opera del CAI, della SAT o chi per loro. Viceversa, un sentiero marcato non è obbligatoriamente alpino e quindi vietato.
 

skwattrinated

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Forse ho liquidato brevemente la faccenda: effettivamente dal mio post sembra che la conclusione sia mia.

Perfettamente consci della fumosità della definizione di sentiero alpino, in Veneto la giurisprudenza ha poi di fatto sancito l'equazione: sentiero alpino = sentiero con segnavia bianco-rosso al di sopra dei 1000 metri di quota. E, di fatto, nei fortunatamente rari casi di applicazione di cui sono venuto a conoscenza, il CfS ha sempre seguito tale equazione.
 

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skwattrinated ha scritto:
Forse ho liquidato brevemente la faccenda: effettivamente dal mio post sembra che la conclusione sia mia.

Perfettamente consci della fumosità della definizione di sentiero alpino, in Veneto la giurisprudenza ha poi di fatto sancito l'equazione: sentiero alpino = sentiero con segnavia bianco-rosso al di sopra dei 1000 metri di quota. E, di fatto, nei fortunatamente rari casi di applicazione di cui sono venuto a conoscenza, il CfS ha sempre seguito tale equazione.

Per giurisprudenza intendi che ci son state sentenze di pretori e/o TAR? se hai estremi mandameli che le cerco. Resto comunque del parere che considerare un sentiero segnato sopra a 1000 metri come sentiero alpino tout court non sia corretto, basta pensare a quanti sentieri CAI son tracciati su strade e tratturi percorsi da residenti e da chi lavora nei boschi o negli alpeggi.
 

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skwattrinated ha scritto:
Forse ho liquidato brevemente la faccenda: effettivamente dal mio post sembra che la conclusione sia mia.

Perfettamente consci della fumosità della definizione di sentiero alpino, in Veneto la giurisprudenza ha poi di fatto sancito l'equazione: sentiero alpino = sentiero con segnavia bianco-rosso al di sopra dei 1000 metri di quota. E, di fatto, nei fortunatamente rari casi di applicazione di cui sono venuto a conoscenza, il CfS ha sempre seguito tale equazione.

Se le cose stanno cosi, si parla tanto e solo del Trentino, ma in Veneto sono già 13 anni che è peggio!
 

skwattrinated

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sembola ha scritto:
Per giurisprudenza intendi che ci son state sentenze di pretori e/o TAR? se hai estremi mandameli che le cerco. Resto comunque del parere che considerare un sentiero segnato sopra a 1000 metri come sentiero alpino tout court non sia corretto, basta pensare a quanti sentieri CAI son tracciati su strade e tratturi percorsi da residenti e da chi lavora nei boschi o negli alpeggi.

Ci fu qualche ricorso, e ne nacque l'interpretazione che ho riportato. Per quanto riguarda gli estremi delle sentenze, provo a sentire la mia solita "fonte"...

Per il resto, nei sentieri ricadono unicamente i percorsi pedonali, quindi i sentieri intesi nel nostro parlare comune e le mulattiere (cioè quei 'grossi' sentieri di altri tempi, spesso usati per l'avvallamento della legna con le slitte, ma che non sono percorribili con un fuoristrada). La viabilità 'nata' per essere percorsa a motore, come strade agrosilvopastorali, vie di accesso alle case, piste di esbosco, ecc., anche se segnate con segnavia bianco-rosso sono percorribili in bicicletta (non con mezzi a motore, a meno di non avere relativo permesso).

carb level ha scritto:
Se le cose stanno cosi, si parla tanto e solo del Trentino, ma in Veneto sono già 13 anni che è peggio!

Dal punto di vista teorico sì. In realtà, da quel che ne so, il divieto viene fatto rispettare in pochissimi posti, come località turistiche internazionalmente note ed esclusivamente nel periodo di maggior affollamento (ad esempio la parte veneta del giro delle Tre Cime) o situazioni particolari come i dintorni dell'Ossario del Grappa e la sommità dell'Ortigara (sono Zone Sacre, e qui sono ASSOLUTAMENTE d'accordo sul fatto che si tratta di luoghi da rispettare, dove l'aspetto ludico vada messo da parte).
 

sembola

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carb level ha scritto:
Se le cose stanno cosi, si parla tanto e solo del Trentino, ma in Veneto sono già 13 anni che è peggio!

Sì e no. Se non altro la definizione di sentiero alpino = vietato alle bici è pensata e strutturata in modo molto più chiaro rispetto al Trentino: fa riferimento alla natura del sentiero ed al suo uso, piuttosto che a parametri quali la larghezza e la pendenza. Pensa l'illogicità: un sentiero affollatissimo dai pedoni ma largo un metro e mezzo e in piano è di libero accesso, uno deserto in una zona marginale è vietato. :bleah:
 

giobike

Biker tremendus
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bassano del grappa
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...Posso autodenunciarmi al CFS o ai vigili??? E' dal 1982 che giro in bici sulla "mia" montagna, il M.te Grappa dove ho una casa, e SONO TUTTI SENTIERI CON SEGNAVIA CAI COMPRESO IL PERCORSO CHE OGNI ANNO FANNO LE JEEP IN UNA SPECIE DI GARA-FARSA....
Ripeto, di tutti i percorsi che normalmente si fanno in bici (non la specialissima ovviamente), non ne conosco uno che sia in tutto o in parte segnato bianco/rosso....
....In che paese di m...da viviamo?...
Per fortuna che, secondo mia esperienza (e per ora) la cfs si è dimostrata più intelligente delle leggi, e nn mi ha mai multato, anzi talvolta ho trovato ad allenarsi proprio atleti del cfs sugli stessi sentieri....
 

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