Questo è anni fa ora ed è circa come è ero e come si vede negli altri video anche se forse un po' è migliorato (in meglio)...
Comunque si è quello li... 
Discese XC con bici portata a mano
- Creatore Discussione mixmaxmaxxx
- Data di inizio
Questo è anni fa ora ed è circa come è ero e come si vede negli altri video anche se forse un po' è migliorato (in meglio)...
Comunque si è quello li... 
Noto come il forum sia popolato da tanti grandi manici e noto anche che è convinzione diffusa che nelle gare xc (intendendo come tali anche gf e marathon) la tecnica sia una cosa abbastanza opzionale. L'autore del 3d addirittura citava gare di coppa del mondo in cui i concorrenti sembravano abbastanza impiccati....beh vi assicuro che in gare di quel livello scenderebbe a piedi la maggior parte di biker anche qualora avessero bici discesistiche con ammo e forca con escursioni importanti.
Le gare amatoriali invece, sono popolate da tantissisma gente e spesso, almeno la seconda metà della classifica è composta per la maggior parte di ciclisti della domenica o poco più la cui preparazione fisica e tecnica è abbastanza sui generis, ma chi lotta per buone posizioni di classifica, per non parlare ovviamente di quelli di vertice, la tira giù dura anche in discesa, nonostante bici front con escursioni minime e geometrie tutte sbilanciate sull'anteriore e selle alte come trespoli.
Le gare amatoriali invece, sono popolate da tantissisma gente e spesso, almeno la seconda metà della classifica è composta per la maggior parte di ciclisti della domenica o poco più la cui preparazione fisica e tecnica è abbastanza sui generis, ma chi lotta per buone posizioni di classifica, per non parlare ovviamente di quelli di vertice, la tira giù dura anche in discesa, nonostante bici front con escursioni minime e geometrie tutte sbilanciate sull'anteriore e selle alte come trespoli.
Ciò che più blocca il biker non è la tecnica, ma la paura. La tecnica puoi anche conoscerla a perfezione, ma se nel passaggio tecnico o nel ripidone hai paura di cadere e farti male, scendi anche se la tecnica per affrontarlo la conosci. La paura a sua volta è data anche da uno scarso allenamento su questo tipo di percorsi. Ormai è abitudine rendere le gare sempre più veloci, facili e scorrevoli, questo significa maggior numero di iscritti, meno rogne in caso di incidente e meno risarcimenti per le assicurazioni. Questa desuetudine a trovare tratti tecnici importanti comporta una disabitudine, e di conseguenza paura, ad affrontarli. Così quando si trova una gara tecnicamente impegnativa, dove tra l'altro il tratto tecnico va affrontato ad una certa velocità e senza pensarci troppo, manca la lucidità mentale e la preparazione tecnica per farlo. I percorsi dovrebbero essere un giusto mix di scorrevolezza e tecnica per accontentare tutti e per non trasformare le varie GF in gare da ciclocross.
Da agonista quoto comunque chi dice che un tratto tecnico, un conto è vederlo in tv un conto è vederlo da sopra la bici. Tutt'altra prospettiva che la TV non darà mai.
Da agonista quoto comunque chi dice che un tratto tecnico, un conto è vederlo in tv un conto è vederlo da sopra la bici. Tutt'altra prospettiva che la TV non darà mai.
Io ho affrontato la serra bike "cicloturistica" ed ho notato che la maggior parte della gente che scende sono persone che magari fanno tutto il campionato.
Io ho affrontato i tratti tecnici con disinvoltura.
Secondo me questo deriva dal fatto che chi segue il campionato con regolarità ha paura di cadere e rimanere in dietro in classifica, mentre un amatore (almeno per me) se cade non ha problemi di classifica. Basta divertirsi e arrivare al traguardo può essere un buon risultato. Io sono arrivato 47 e sono più che contento visto che è la mia prima gara. ALMENO SONO STATO DAVANTI A QUALCUNO!!!!!!!
Io ho affrontato i tratti tecnici con disinvoltura.
Secondo me questo deriva dal fatto che chi segue il campionato con regolarità ha paura di cadere e rimanere in dietro in classifica, mentre un amatore (almeno per me) se cade non ha problemi di classifica. Basta divertirsi e arrivare al traguardo può essere un buon risultato. Io sono arrivato 47 e sono più che contento visto che è la mia prima gara. ALMENO SONO STATO DAVANTI A QUALCUNO!!!!!!!
O anche dal fatto che tu hai 16 anni e affronti le cose con uno spirito un po' differente da una persona che di anni ne ha 20 o 30 in più. Quando per alcuni un infortunio significa solo saltare qualche giorno di scuola (che fa anche piacere
) per altri significa creare problemi in famiglia e sul lavoro e gravare sulle persone che ci circondano per una nostra leggerezza. Ecco allora come alcuni affrontano a piedi un passaggio, senza per questo godersi di meno la giornata in mtb con gli amici e senza dover passare il proprio tempo libero in salotto come invece vorrebbe altra gente che ha scritto in questo topic.
EH EH QUOTO !!!
Io che in salita non sono un mostro, cerco di rimediare in discesa e spesso prendo i tipici tapponi...ma non importa alla fine mi sono divertito lo stesso.
Ovvio se ho spazio apro gas e via, poi ci sono quelli che aprono piu di me e mi spianano come è successo già due volte quest'anno.
Siamo in gara ma, ci vuole testa. Il problema è che sovente chi scende a piedi non ne vuole sapere di spostarsi e far passare chi è piu bravo...è troppa la voglia di starti davanti senza motivo e poi...volano i vaffa---! Ovviamente non è sempre cosi per tutti.
Invece chi ha paura dovrebbe far passare, osservare, imparare e magari dire bravo, invece molti si ostinano. Tu mi fai passare in discesa cosi mi diverto e poi tu mi ripassi in salita. Pari!
Io che in salita non sono un mostro, cerco di rimediare in discesa e spesso prendo i tipici tapponi...ma non importa alla fine mi sono divertito lo stesso.
Ovvio se ho spazio apro gas e via, poi ci sono quelli che aprono piu di me e mi spianano come è successo già due volte quest'anno.
Siamo in gara ma, ci vuole testa. Il problema è che sovente chi scende a piedi non ne vuole sapere di spostarsi e far passare chi è piu bravo...è troppa la voglia di starti davanti senza motivo e poi...volano i vaffa---! Ovviamente non è sempre cosi per tutti.
Invece chi ha paura dovrebbe far passare, osservare, imparare e magari dire bravo, invece molti si ostinano. Tu mi fai passare in discesa cosi mi diverto e poi tu mi ripassi in salita. Pari!
Stra quoto.EH EH QUOTO !!!
Io che in salita non sono un mostro, cerco di rimediare in discesa e spesso prendo i tipici tapponi...ma non importa alla fine mi sono divertito lo stesso.
Ovvio se ho spazio apro gas e via, poi ci sono quelli che aprono piu di me e mi spianano come è successo già due volte quest'anno.
Siamo in gara ma, ci vuole testa. Il problema è che sovente chi scende a piedi non ne vuole sapere di spostarsi e far passare chi è piu bravo...è troppa la voglia di starti davanti senza motivo e poi...volano i vaffa---! Ovviamente non è sempre cosi per tutti.
Invece chi ha paura dovrebbe far passare, osservare, imparare e magari dire bravo, invece molti si ostinano. Tu mi fai passare in discesa cosi mi diverto e poi tu mi ripassi in salita. Pari!
Io in gara mi sono trovato degli "imbucati" che andavano pianissimo.
Già non erano in regola, ancora disturbare... CHE BALLE!!!!!!
Arrivato ad una discesa (dopo casa mia) dove mi alleno sempre ho dato gas e li ho superati. Comunque non lo trovo giusto.
IO parto con il presupposto di arrivare sano in fondo alla discesa affrontandola nel miglior modo possibile. Se è molto tecnica di certo non spingo sui pedali ma non scendo neanche. Per me la sfida e rimanere in sella.O anche dal fatto che tu hai 16 anni e affronti le cose con uno spirito un po' differente da una persona che di anni ne ha 20 o 30 in più. Quando per alcuni un infortunio significa solo saltare qualche giorno di scuola (che fa anche piacere
Ovvio che la caduta è dietro all'angolo, ma se la velocità e bassa il danno sarà basso.
Il problema principale è uno: durante uno sforzo al limite delle proprie possibilità, quando è già un po' che si è fuori soglia, non è facile rimanere lucidi per affrontare una discesa.
Qui nasce il problema...non arriva sangue al cervello!
E chi non ha dimestichezza nel guidare la mtb, si sente offeso e un po' umiliato quando viene sorpassato da "un'avversario"...ed qui che nasce quel senso di frustrazione che sfoga in paura e nervosismo!
Blocco mentale...
Mi capita sovente di trovaremi in gare xc o gf...ovviamente sono una pippa in salita. Me ne faccio una ragione e la prendo con filosofia...
Perché la mia gara inizia con la discesa. Anche qui sono una pippa, solo un po' meno degli altri... :P
Proprio recentemente, alla Re Ratchis, mi è capitato un episodio davvero spiacevole...
Discesa in single, non tecnicissimo ma nemmeno facile. Davanti a me raggiungo un trenino di 6-7 ragazzi.
Non pretendo che si fermino per farmi passare...infatti esco di traiettoria, pietrosa e più lunga e li supero, chiamando il mio lato (destra destra destra!!!) e senza creare pericolo per nessuno.
Filo via e tutto ok.
Seguente salita (sono una pippa) stradello bianco dove tranquillamente si passava in tre appaiati...mi sento piantare il manubrio nella coscia, un po' inca..ato mi giro e dico: ma non potevi chiamarmi il sorpasso?! Guarda che ti fo passare!! Non ho mica fretta....
Il tipo tutto risentito: faccio come te, superi dove non c'è posto!
Morale della favola: ragazzi andiamo in bici per divertimento, nessuno è campione...chi si diverte in salita, chi in discesa.
Ci vuole solo RISPETTO.
Scusate se mi son dilungato, ma è un argomento a cui tengo e uno dei motivi per cui mi è passata la voglia dell'agonismo.
Sorry ;P
Ps. Il tipo l'ho trovato fermo sulla discesa successiva con la ruota bucata...gli ho offerto il fast passando, ha fatto finta di non sentire...
Qui nasce il problema...non arriva sangue al cervello!
E chi non ha dimestichezza nel guidare la mtb, si sente offeso e un po' umiliato quando viene sorpassato da "un'avversario"...ed qui che nasce quel senso di frustrazione che sfoga in paura e nervosismo!
Blocco mentale...
Mi capita sovente di trovaremi in gare xc o gf...ovviamente sono una pippa in salita. Me ne faccio una ragione e la prendo con filosofia...
Perché la mia gara inizia con la discesa. Anche qui sono una pippa, solo un po' meno degli altri... :P
Proprio recentemente, alla Re Ratchis, mi è capitato un episodio davvero spiacevole...
Discesa in single, non tecnicissimo ma nemmeno facile. Davanti a me raggiungo un trenino di 6-7 ragazzi.
Non pretendo che si fermino per farmi passare...infatti esco di traiettoria, pietrosa e più lunga e li supero, chiamando il mio lato (destra destra destra!!!) e senza creare pericolo per nessuno.
Filo via e tutto ok.
Seguente salita (sono una pippa) stradello bianco dove tranquillamente si passava in tre appaiati...mi sento piantare il manubrio nella coscia, un po' inca..ato mi giro e dico: ma non potevi chiamarmi il sorpasso?! Guarda che ti fo passare!! Non ho mica fretta....
Il tipo tutto risentito: faccio come te, superi dove non c'è posto!
Morale della favola: ragazzi andiamo in bici per divertimento, nessuno è campione...chi si diverte in salita, chi in discesa.
Ci vuole solo RISPETTO.
Scusate se mi son dilungato, ma è un argomento a cui tengo e uno dei motivi per cui mi è passata la voglia dell'agonismo.
Sorry ;P
Ps. Il tipo l'ho trovato fermo sulla discesa successiva con la ruota bucata...gli ho offerto il fast passando, ha fatto finta di non sentire...
Ok, appurato che tu hai manico in discesa, con la salita come la mettiamo? Se per caso ti trovassi in una salita in single-track e hai uno dietro che và più forte di te questo, secondo il tuo geniale ragionamento, avrebbe il diritto di suggerirti di startene a casa...oppure di dedicarti a qualche altro sport...perchè la mountain bike prevede comunque un minimo di allenamento?
Guarda ti dico la mia, se in salita uno va piu forte di me appena posso mi sposto e faccio passare e ti dirò di piu ho gia sganciato il pedale e lasciato passare piu volte a meno che il pezzo percorso non rechi pericolo ad entrambe nel caso ci fosse uno stop.
Detto cio in discesa la cosa succede molto meno perche molti si ostinano. Il sopasso va chiamato sempre e deve essere fatto sempre dove c'è margine. I sorpassi al brucio come in moto gp li lascio fare ai soliti michioni che poi alla fine della gara li ritrovi insieme a te nei fondi della classifica. E te lo dice uno che quest'anno è stato coricato gia piu volte in posti assurdi e senza logica ma è cosi purtroppo. L'allenamento minimo ci vuole ma in questa discussione calza poco, in salita ci sono molti piu spazi per passare in sicurezza, in discesa invece no e quindi ci vorrebbe il buon senso da parte di tutti.
Io poi non mi arrabbio mai se ci sono i tappi, mi rammarico solo perchè nel tecnico duro me la cavo e la vedo solo come un' opportunità di divertimento svanita. I rischi che se li prendano i primi 100 della classifica, chi rimane da metà in giu dovrebbe solo divertirsi e lasciar divertire.
Detto cio in discesa la cosa succede molto meno perche molti si ostinano. Il sopasso va chiamato sempre e deve essere fatto sempre dove c'è margine. I sorpassi al brucio come in moto gp li lascio fare ai soliti michioni che poi alla fine della gara li ritrovi insieme a te nei fondi della classifica. E te lo dice uno che quest'anno è stato coricato gia piu volte in posti assurdi e senza logica ma è cosi purtroppo. L'allenamento minimo ci vuole ma in questa discussione calza poco, in salita ci sono molti piu spazi per passare in sicurezza, in discesa invece no e quindi ci vorrebbe il buon senso da parte di tutti.
Io poi non mi arrabbio mai se ci sono i tappi, mi rammarico solo perchè nel tecnico duro me la cavo e la vedo solo come un' opportunità di divertimento svanita. I rischi che se li prendano i primi 100 della classifica, chi rimane da metà in giu dovrebbe solo divertirsi e lasciar divertire.
Capita spesso nelle xc e gf di vedere ( o anche me stesso) gente che scende a piedi; vuoi in certi casi la mancanza di tecnica, il tappo davanti, la mancanza di lucidità, mancanza di sicurezza, la non voglia di prendere rischi a 500 metri dall'arrivo, ecc ecc... ci sono tantissime possibile cause.
In questo caso comunque ti invito a mandarmi i link dei video che hai visto, trattandosi di coppa del mondo direi di eliminare il fattore della mancanza di tecnica ( in coppa di gente con scarse capacità tecniche non ne conosco... )
p.s mai giudicare una discesa da un video, ricorda!
No ciccio.... non ci siamo capiti... io non ho manico in salita ne in discesa... e non faccio gare, e pratico la mtb perchè mi piace farlo... e mi piace farlo in discesa, andando il piu forte possibile e cercando di migliorarmi, dopo aver portato 15 kg di bici in cima al monte con le mie gambe che non sono per niente allenate, ma sufficenti a farmi divertire.... io trovo veramente insensato che degli agonisti si possano risentire di un sorpasso in discesa... o si fa il regolamento dove si dice che in discesa non si supera oppure non si rompono le palle... ovviamente c'è il discorso sicurezza, che è la cosa piu importante.... ricordati però che la mtb è fatta su terreni accidentati per sua stessa definizione, se gareggi devi essere in grado di affrontare sia la parte in salita che in discesa in modo dignitoso........ SU QUESTO NON C'E DUBBIO ALCUNO.
Ciao Ciao
non commento neanche quello che hai scritto, ti invito solo a riflettere che alcuni atleti di XC di coppa del mondo arrivano tra i primi dieci alle Avalnche, bastonando specialisti e campioni del mondo di dh...
Altro che bici da dh o fr, usano quelle da xc!
Ovvio che quelli lo fanno per mestiere, ma che MANICO!!!!!
Ovvio che quelli lo fanno per mestiere, ma che MANICO!!!!!
Qualche fotina di quel che fanno quelli di coppa del mondo xc: [URL="http://www.mtb-forum.it/foto-worldcup-xc-nove-mesto-vittoria-di-kulhavy-che-si-assicura-anche-la-coppa-del-mondo/"][url]http://www.mtb-forum.it/foto-worldcup-xc-nove-mesto-vittoria-di-kulhavy-che-si-assicura-anche-la-coppa-del-mondo/[/URL][/URL]
Altro che impediti e impiccati
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