grazie per le risp, si infatti, uso gli spd e ora non riesco a farne a meno, su strada, su sterrato, anche sterrato impegnativo, ma quando comincia una discesa.....confesso che ho un pò di paura, ma ovvio che non posso cambiare i pedali prima di fare le discese! però, anche da pauroso, quando ne vedo una di discesina gagliarda, ho la tentazione di buttarmi, faccio avanti indietro prima di decidere di proseguire per il mio cammino in pianura
prima o poi mi butterò!
ciao,
ho avuto i tuoi stessi problemi e timori fino non molto tempo fa (questione di mesi).
Non so se son migliorato gran che, ma passaggi dove prima scendevo per farli a piedi senza nemmeno pensarci, ora li faccio in discreta tranquillità senza pensarci...
Quantomeno per me stesso, son migliorato, e tutto sommato continuo a non pensarci :)
Quindi, qualche mia impressione:
1. cerca il più possibile di uscire con qualcuno più bravo di te. Per almeno tre motivi: a) guardando quello che fa lui e come lo fa, impari; b) se ci esci spesso, capisci quale sia il gap che ti spara da lui per cui dove lui passa traquillo tu passi discretamente, dove lui passa discretamente tu stai attento, dove lui ci pensa due volte tu la fai a piedi; c) se sei solo sei molto rinunciatario, mentre se sei in gruppo lo spirito di competizione e l'orgoglio ti fanno osare qualche cosa di più...
2. la sella bassa fa la differenza, parecchio anche dal pdv psicologico... è una rottura, ma non esitare ad abbassarla... se pensi che in un certo passaggio ce la puoi fare anche con la sella alzata, fermati ed abbassala..
3. cerca di fare i passaggio critivi ad una velocità superiore a quella attuale... nel mio caso inizialmente le affrontavo piano a modi trial... il trial viene dopo, inizialmente non hai abbastanza confidenza e manico con il mezzo per fare il tecnico nel passaggi tecnici; per cui fai l'orso... un po' di velocità in più da maggiore sicurezza e controllo, e poi il punto incazzato finisce prima se vai più veloce, no?!
4. il mezzo fa la differenza, o quantomeno l'approccio che hai con la tua mtb. di quella che avevo prima non mi fidavo. immeritatamente, perchè quella bici è in grado di affrontare tutti i percorsi che faccio ora senza batter ciglio... sia la precedente sia l'attuale ritengo siano sulla carta al di sopra delle mie attuali capacità, ma con la prima non mi sentivo a mio agio.. no so perchè, ma passando alla nuova è cambiato mondo.. chi usciva con me da prima è passato dallo starmi appresso a non riuscire a tenere il passo dalla prima curva, il tutto da un giorno all'altro. non è la bici.. son io... il tuo limite sei tu, non il mezzo, non il pecorso...
5. considera che inizialmente i tuoi margini di crescita sono notevoli, per cui rotto il blocco mentale che ti frena le soddisfazioni sono veramente notevoli... occhio però, a meno che tu abbia una dote innata, quelli che son più bravi di te lo saranno sempre, per cui non strafare...
l'unico inconveniente di tutto cui è che per un po' sarai sempre l'ultimo (fino a che si aggrega uno nuovo adepto)... io personalmente mi sento un po' a disagio, soprattutto quando si è in molti... mi devono aspettare, visto che per non intralciare parto ultimo e perdo pure terreno, alla fine arrivo rigido come un baccalà, sudato e indolenzito mentre gli altri son li che se la ridono, passano ostacoli su una ruota dove tu te la sei fatta un po' sotto... ma buona parte dei passaggi che fanno loro, li hai fatti anche tu, mentre prima li facevi a piedi e scivolavi pure!! e questo ti basta!!
queste son le mie esperienze/impressioni...
spero ti siano d'aiuto...
(al solito son prolisso e logorroico... per fortuna mi ci metto raramente)
ciao