Discese di un neofita

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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nemox

Biker velocissimus
28/10/06
2.603
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Padova
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Ciao a tutti. Da qualche mese ho iniziato la pratica di mtb con una bici front onesta ma certamente entry-level.
Scendendo su sentieri tecnici e nel tentativo migliorarmi, seguo i miei compagni che però possiedono quasi tutti delle full.

Ora, questi ultimi mi fanno notare che rimango molto con il peso sull'anteriore ed in effetti devo dire che sempre più tendo a farlo coscentemente nel tentativo di far lavorare la forcella sulle asperità al posto del posteriore che naturalmente è più difficile da controllare dato che tende a saltare ovunque...
Pian piano mi rendo conto che percorro anche le curve caricando l'anteriore (per mezzo dei pedali e del manubrio senza mai sedermi sulla sella) e quasi dimenticandomi del posteriore. Stesso dicasi per la frenata che potrei paragonare a quella di una moto da strada con il freno posteriore che è solo accessorio della fase di frenata.

Certo esistono una miriade di casi diversi e ogni tratto in discesa è diverso da quello successivo ma quello che vorrei capire è se in generale l'impostazione che sto assumendo è completamente sballata e va cambiata oppure c'è qualcosa di corretto che devo mantenere.

Grazie mille!

Ps. naturalmente nei tratti particolamente pendenti il peso deve riamanere sul posteriore pena ottimi capottamenti quindi è ovvio che in questi casi il problema non si pone:mrgreen:
 
H

hardplay

Ospite
Ciao a tutti. Da qualche mese ho iniziato la pratica di mtb con una bici front onesta ma certamente entry-level.
Scendendo su sentieri tecnici e nel tentativo migliorarmi, seguo i miei compagni che però possiedono quasi tutti delle full.

Ora, questi ultimi mi fanno notare che rimango molto con il peso sull'anteriore ed in effetti devo dire che sempre più tendo a farlo coscentemente nel tentativo di far lavorare la forcella sulle asperità al posto del posteriore che naturalmente è più difficile da controllare dato che tende a saltare ovunque...
Pian piano mi rendo conto che percorro anche le curve caricando l'anteriore (per mezzo dei pedali e del manubrio senza mai sedermi sulla sella) e quasi dimenticandomi del posteriore. Stesso dicasi per la frenata che potrei paragonare a quella di una moto da strada con il freno posteriore che è solo accessorio della fase di frenata.

Certo esistono una miriade di casi diversi e ogni tratto in discesa è diverso da quello successivo ma quello che vorrei capire è se in generale l'impostazione che sto assumendo è completamente sballata e va cambiata oppure c'è qualcosa di corretto che devo mantenere.

Grazie mille!

Ps. naturalmente nei tratti particolamente pendenti il peso deve riamanere sul posteriore pena ottimi capottamenti quindi è ovvio che in questi casi il problema non si pone:mrgreen:

Prima cosa, "nei tratti particolamente pendenti" abbassa quasi o tutta la sella !
 

solosalite

Biker superioris
30/9/06
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dalla luna
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..........sinceramente il posteriore anche se saltella lo trovo piu facilmente domabile rispetto all' ant. , correggi con manubrio e gambe, è l'anteriore che mi sembra piu difficile da domare, nel senso che se carichi troppo rischi che ti scarti con conseguente caduta.....
secondo me dovresti tenere il baricentro piu spostato sul posteriore in piedi va benissimo, le braccia non pesanti sul manubrio e neanche una stretta morsa con le mani, ma tutto morbido, ferreo ma senza forzare, in questo modo eviti l'indolenzimento di braccia e mani, il freno ti consiglio di usare molto il posteriore e per dare direzionalita l'anteriore....ma sopratutto frena dove il terreno è meno disconnesso , molla dove è piu sconnesso....eviti di trovarti a palla quando è gia tardi .......
 

durden74

Biker grossissimus
15/8/06
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bari/grosseto
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premesso che queste questioni tecniche sono troppo particoalri e sarebbe più utile vedere che parlarne. personalmente se la discesa è costellata di ripidità e curve strette, anche io tendenzialmente carico più l'avantreno e mi aiuto con il freno al posteriore. perchè? perchè preferisco mantenere l'impronta a terra della ruota anteriore, tipo le moto da cross.... questo però vale in determinati casi non sempre. per esempio se la discesa è abbastanza scorrevole, sederino in dietro e, come hanno già suggerito, molle ma deciso sul manubrio e pedali, bisogna assecondare la strada per quanto possibile. frena quando hai la possibilità, senza bloccare, e occhi aperti a dove devi andare; pensa qualche metro più avanti in modo da prevedere il prossimo ostacolo. non voglio fare il professore ma mi sento di darti questi consigli, la cosa migliore però è osservare i tuoi amici più esperti ... varrà più di 1000 parole. ciao
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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..........sinceramente il posteriore anche se saltella lo trovo piu facilmente domabile rispetto all' ant. , correggi con manubrio e gambe, è l'anteriore che mi sembra piu difficile da domare, nel senso che se carichi troppo rischi che ti scarti con conseguente caduta.....
.

Dici? Io invece mi sento più sicuro sentendo l'anteriore che non salta perchè c'è la forcella che fa il suo dovere. Per questo man mano che scendo mi sento di dare sempre più fiducia all'anteriore per la frenata.
Ma la frenata è solo un aspetto della questione: davvero riesci a controllare il post con le gambe anche quando imbizzarrisce in una discesa veloce per esempio con roccia sconnessa ma fissa al suolo? Forse è anche quest'ultima caratteristica della guida che mi manca... forse sono ancora troppo in balia del comportameto del post senza la capacità di controllarlo

Ps. ad esempio sabato ho preso a velocità sostenuta un fossetto perpendicolare al sentiero, risulatato: al passaggio con l'anteriore nessun problema mentre il post mi ha sbalzato in avanti e non mi sono capottato per puro caso...


Grazie!
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Padova
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premesso che queste questioni tecniche sono troppo particoalri e sarebbe più utile vedere che parlarne. personalmente se la discesa è costellata di ripidità e curve strette, anche io tendenzialmente carico più l'avantreno e mi aiuto con il freno al posteriore. perchè? perchè preferisco mantenere l'impronta a terra della ruota anteriore, tipo le moto da cross.... questo però vale in determinati casi non sempre.
beh in effetti questo è proprio quello che faccio quindi secondo questo principio le mie sensazioni non dovrebbero essere del tutto errate...
non voglio fare il professore ma mi sento di darti questi consigli, la cosa migliore però è osservare i tuoi amici più esperti ... varrà più di 1000 parole. ciao
Scherzi? è proprio di questi consigli che ho bisogno! Grazie!
 

AleGiant

Biker serius
3/10/06
178
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Savona
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secondo me fai il contrario di come si dovrebbe fare ...
se metti il peso in avanti è ovvio e naturale che la posteriore ti scappa via!
:nunsacci:
se viceversa carichi il posteriore la bici non puo scappare perchè il peso la tiene "incollata" alla strada (o sentiero o quel che è) e l'anteriore è piu libero di "copiare" il percorso che stai facendo.
:-)
in questo modo la bici è piu stabile, l anteriore è meno sollecitato e la bici è piu guidabile..

idee mie eh . non voglio insegnare niente a nessuno.
o-o
 

durden74

Biker grossissimus
15/8/06
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bari/grosseto
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io credo che in fuoristrada, l'anteriore non debba essere più di tanto leggero. preciso che non è che mi accovaccio vicino il manubrio, ma preferisco stare centrale sulla bici ma con la testa più in avanti piuttosto che spalmato all'indietro. comunque ogni discesa è storia a se. ad esempio su pietraie in discesa mediamete vado più forte rispetto ad altri con i quali esco e che sono più scafati; sul tecnico dove si fanno scalini di 20/30cm a ridottissima velocità io mi perdo perchè non riesco a stare troppo in fuori sella... sapessi fare tutto.... imparerò!
 

shutter

Biker superis
9/3/07
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Genova
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Ciao a tutti. Da qualche mese ho iniziato la pratica di mtb con una bici front onesta ma certamente entry-level.
Scendendo su sentieri tecnici e nel tentativo migliorarmi, seguo i miei compagni che però possiedono quasi tutti delle full.

Ora, questi ultimi mi fanno notare che rimango molto con il peso sull'anteriore ed in effetti devo dire che sempre più tendo a farlo coscentemente nel tentativo di far lavorare la forcella sulle asperità al posto del posteriore che naturalmente è più difficile da controllare dato che tende a saltare ovunque...
Pian piano mi rendo conto che percorro anche le curve caricando l'anteriore (per mezzo dei pedali e del manubrio senza mai sedermi sulla sella) e quasi dimenticandomi del posteriore. Stesso dicasi per la frenata che potrei paragonare a quella di una moto da strada con il freno posteriore che è solo accessorio della fase di frenata.

Certo esistono una miriade di casi diversi e ogni tratto in discesa è diverso da quello successivo ma quello che vorrei capire è se in generale l'impostazione che sto assumendo è completamente sballata e va cambiata oppure c'è qualcosa di corretto che devo mantenere.

Grazie mille!

Ps. naturalmente nei tratti particolamente pendenti il peso deve riamanere sul posteriore pena ottimi capottamenti quindi è ovvio che in questi casi il problema non si pone:mrgreen:

Ciao, sono in una situazione simile alla tua (bici da pochi mesi, front), ed anche nel mio caso sul veloce sconnesso mi sembra di esplodere. In queste situazioni il mio istinto mi dice di mantenere il peso centrale, sui pedali, scaricando le braccia e lasciando la bici saltellare quà e là, cercando di assorbire il + possibile con le gambe ... non ho idea se sia la tecnica giusta, ma stare sull'anteriore mi fa un pò paura e mi sembra di lasciare troppo libero il posteriore. Sono molto interessato a leggere altre opinioni di bikers + esperti di me ...

ciao
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
4.540
32
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Vado Ligure
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Scusate tutti e,se è già stato fatto rilevare,datemi pure del vecchio rinc..
Mi sembra che non sia stata fatta una distinzione fondamentale.Si parla di posizione in discesa,ma non della differenza tra dritto e curva,con i relativi(e necessari) spostamenti di peso.Se è corretto,sul dritto, il peso spostato verso il posteriore,con incremento proporzionale all'aumento di pendenza,è anche sicuramente vero che,nei limiti del possibile,nell'impostazione di curva il peso vada riportato un pò più verso l'anteriore,per evitare perdite di aderenza della ruota anteriore che,come già detto da qualcun altro,sono sicuramente più difficili da controllare di quelle del posteriore.
 

durden74

Biker grossissimus
15/8/06
5.748
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bari/grosseto
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Scusate tutti e,se è già stato fatto rilevare,datemi pure del vecchio rinc..
Mi sembra che non sia stata fatta una distinzione fondamentale.Si parla di posizione in discesa,ma non della differenza tra dritto e curva,con i relativi(e necessari) spostamenti di peso.Se è corretto,sul dritto, il peso spostato verso il posteriore,con incremento proporzionale all'aumento di pendenza,è anche sicuramente vero che,nei limiti del possibile,nell'impostazione di curva il peso vada riportato un pò più verso l'anteriore,per evitare perdite di aderenza della ruota anteriore che,come già detto da qualcun altro,sono sicuramente più difficili da controllare di quelle del posteriore.
quotissimo, l'anteriore scarico non sempre è un vantaggio.
 

GattoQ

Biker paradisiacus
14/4/04
6.913
4
0
Cesenatico
www.marcozoffoli.space
Bike
OnOne Inbred 29" - Rewel 27,5 + Scapin Blato Gravelizzata + Marin Eldridge Grade (90's) da viaggio - OnOne Inbred 29"
io credo che in fuoristrada, l'anteriore non debba essere più di tanto leggero. preciso che non è che mi accovaccio vicino il manubrio, ma preferisco stare centrale sulla bici ma con la testa più in avanti piuttosto che spalmato all'indietro. comunque ogni discesa è storia a se. ad esempio su pietraie in discesa mediamete vado più forte rispetto ad altri con i quali esco e che sono più scafati; sul tecnico dove si fanno scalini di 20/30cm a ridottissima velocità io mi perdo perchè non riesco a stare troppo in fuori sella... sapessi fare tutto.... imparerò!
Come si è diversi!
A me succede il contrario (o quasi)..
sto sempre con il peso sul posteriore e lascio lavorare l'anteriore
però nelle discese veloci non vado giù forte per insicurezza propria...
Nel tecnico invece con la pratica della pancia sulla sella (senza abbassare quest'ultima) riesco a passare a bassissima velocità su quasi tutto ...
naturalmente ci sono salti lelevati che, data la bassa velocità, mi costringono a scendere.
 
Premettendo che la mia esperienza è principalmente di endurista, io credo che sia meglio nelle discese caricare il posteriore, lasciando, come dicevano più sopra, che l'anteriore copi le asperità del terreno e controllando il posteriore con le gambe. In quanto all'uso dei freni fai attenzione a usare troppo l'anteriore, perchè, secondo la mia esperienza, nel fuoristrada funziona spesso e volentieri al contrario rispetto all'asfalto, e una pinzata bella decisa dell'anteriore può facilmente portarti a cadere o ad andare lungo (un paio di volte mi è anche capitato di cappottarmi, ma quello è anche stato per via della posizione troppo avanzata...:P). Non so poi se è solo una mia impresssione (e per questo chiedo consiglio ai più esperti) ma mi sembrato che una pinzata particolarmente decisa dell'anteriore abbinata all'suo del posteriore porti quest'ultimo a scomporsi maggiormente. Può essere vero o sono io pazzo?
 

Robsa

Biker novus
20/4/07
38
0
0
Zena
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suggerimenti: se stai frenando prima di una curva, finche sei dritto pinzi più che puoi con l' anteriore (il posteriore a stò punto serve a ben poco visto che la ruota sotto al tuo culo sarà a qualche cm da terra!!); appena entri in curva e incominci ad inclinare la bici pinzi col posteriore e se vuoi appena appena con l' anteriore (occhio perchè pigiando troppo l' anteriore in curva la bici tende a riaddrizzarsi).
La regola vale sia su asfalto che su sterrato.
Per quanto riguarda la posizione delle chiappe in discesa è ovvio che dipende dalla pendenza: più inclinata è più ti conviene arretrare la posizione e usare meno possibile il freno anteriore. Non preoccuparti di far lavorare al meglio la forcella: ci pensa da sola! Pensa ad ammortizzare le asperità con braccia e gambe.
Per ultimo molto importanti sono i movimenti del bacino per per guidare il mezzo dove dici tu e non dove dice la biga.
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
4.540
32
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Vado Ligure
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suggerimenti: se stai frenando prima di una curva, finche sei dritto pinzi più che puoi con l' anteriore (il posteriore a stò punto serve a ben poco visto che la ruota sotto al tuo culo sarà a qualche cm da terra!!); appena entri in curva e incominci ad inclinare la bici pinzi col posteriore e se vuoi appena appena con l' anteriore (occhio perchè pigiando troppo l' anteriore in curva la bici tende a riaddrizzarsi).
La regola vale sia su asfalto che su sterrato.
Per quanto riguarda la posizione delle chiappe in discesa è ovvio che dipende dalla pendenza: più inclinata è più ti conviene arretrare la posizione e usare meno possibile il freno anteriore. Non preoccuparti di far lavorare al meglio la forcella: ci pensa da sola! Pensa ad ammortizzare le asperità con braccia e gambe.
Per ultimo molto importanti sono i movimenti del bacino per per guidare il mezzo dove dici tu e non dove dice la biga.

Avrei qualche perplessità su:
1)ruota posteriore a qualche cm da terra
2)quando inizi a piegare pinzi col posteriore e magari anche davanti

Allora il punto 1 lo devi evitare:i pesi devono sempre essere bilanciati e le ruote il + possibile aderenti,entrambi, a terra.poi che possa capitare è sicuro,ma non deve essere la regola
Per quanto riguarda il punto 2 penso che siamo tutti d'accordo che in curva i freni non si toccano,se non per correggere la traiettoria quando sei lungo, usando quindi il posteriore. L'impostazione "di traverso" frenando sempre col posteriore in ingresso può divertire ma non è la più redditizia salvo rari casi. Se a questo però aggiungi anche solo una "pinzatina" davanti,non voglio pensare a cosa succeda
 

giu

Biker popularis
28/4/03
88
0
0
Piacenza
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Sono un neofità della front (che per altro è super entrylevel) ma in passato ho fatto divese discese con una rigida. Quello che mi sento di dire è che io scendo con sella bassa (seduto in sella la pianta del piede tocca agevolmente il terreno). La posizione è sui pedali spostata all'indietro, con veri fuori sella in caso di discese molto ripide. Braccia e gambe sciolte (ma le mani poi mi fanno male lo stesso) e reattive.
Adotto una tecncia di guida come nella nebbia: alterno lo sguardo avanti diversi metri e vicino alla ruota anteriore in mdo da decidere dove andare e usare più il peso che una sterzato decisa e riuscure a vedere anche dova va la ruota nell'immediato.
Quando entro nei pezzi molto sassosi: cerco di galleggiare senza troppe pretese di direzioni precise (se possibile) e non frenare, almeno non troppo ( ho frenato prima)
E non cerco di cambare direzione se non mi sento ben equlibrato: a volte è meglio soffrie un metro in più verso il canale e poi girare con il controllo completo che cercare di farlo quando stai "subendo" troppo il terreno.

Ciao
 

Cavalletta

Biker forumensus
22/4/07
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0
0
32
Monastero Bormida (AT)
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Premettendo che la mia esperienza è principalmente di endurista, io credo che sia meglio nelle discese caricare il posteriore, lasciando, come dicevano più sopra, che l'anteriore copi le asperità del terreno e controllando il posteriore con le gambe. In quanto all'uso dei freni fai attenzione a usare troppo l'anteriore, perchè, secondo la mia esperienza, nel fuoristrada funziona spesso e volentieri al contrario rispetto all'asfalto, e una pinzata bella decisa dell'anteriore può facilmente portarti a cadere o ad andare lungo (un paio di volte mi è anche capitato di cappottarmi, ma quello è anche stato per via della posizione troppo avanzata...:P). Non so poi se è solo una mia impresssione (e per questo chiedo consiglio ai più esperti) ma mi sembrato che una pinzata particolarmente decisa dell'anteriore abbinata all'suo del posteriore porti quest'ultimo a scomporsi maggiormente. Può essere vero o sono io pazzo?

io in discesa (con la front) non faccio copiare alla bici le asperità ma cerco di ollare tutto quello che posso e di utilizzare i freni il meno possibile. Quato al bacino, lo tengo piuttosto avanti
 

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