Visto che la stagione del Tamaro è ufficialmente aperta (neve sciolta), ecco le discese fattibili. Trovo sempre gente che non sa dove andare, così riassumo qui i sentieri.
1) The whole tamarrata. Di sicuro l'itinerario più completo, ma occhio alle 30 serpentine finali, se non sapete fare il nosepress le odierete.
2) Tamaro-Manno. Uguale alla 1) fino a sopra Arosio, poi si attraversa il paese e si scende a Bosco Luganese e poi a Manno. Mai troppo difficile.
3) Tamaro-Mezzovico. A me piace molto, la parte finale è però tanto scassata. Molto bello il trail che scende al Pian Cusello.
4) Tamaro-Quartino. Sotto al Tamaro si traversa nel sentiero scavato nella roccia e si scende all'Alpe di Neggia. Da lì si segue il nuovo Carbon Trail. Non si scende fino al lago, ma si prosegue per Quartino su un bel traverso. La parte finale è molto difficile, ma non è un tratto lungo. Poi c'è la tortura della risalita al Ceneri passando per la strada romana. È stata messa a posto lo scorso anno, ma è ripida tanto quanto prima.
5) Tamaro-Monteviasco-Neggia-Quartino. Spedizione verso l'Italia, con ritorno da Ponte Tresa. L'alternativa è risalire all'Alpe di Neggia seguendo questa traccia.
Inoltre una volta ho fatto una discesa fino a Monteviasco, poi ho preso a destra e mi sono ricongiunto alla strada che va all'Alpe di Neggia. Devo ritrovare la traccia.
Per tutti questi giri consiglio caldamente una bici da enduro, perché sono piuttosto tecnici, e si spinge di meno.
1) The whole tamarrata. Di sicuro l'itinerario più completo, ma occhio alle 30 serpentine finali, se non sapete fare il nosepress le odierete.
2) Tamaro-Manno. Uguale alla 1) fino a sopra Arosio, poi si attraversa il paese e si scende a Bosco Luganese e poi a Manno. Mai troppo difficile.
3) Tamaro-Mezzovico. A me piace molto, la parte finale è però tanto scassata. Molto bello il trail che scende al Pian Cusello.
4) Tamaro-Quartino. Sotto al Tamaro si traversa nel sentiero scavato nella roccia e si scende all'Alpe di Neggia. Da lì si segue il nuovo Carbon Trail. Non si scende fino al lago, ma si prosegue per Quartino su un bel traverso. La parte finale è molto difficile, ma non è un tratto lungo. Poi c'è la tortura della risalita al Ceneri passando per la strada romana. È stata messa a posto lo scorso anno, ma è ripida tanto quanto prima.
5) Tamaro-Monteviasco-Neggia-Quartino. Spedizione verso l'Italia, con ritorno da Ponte Tresa. L'alternativa è risalire all'Alpe di Neggia seguendo questa traccia.
Inoltre una volta ho fatto una discesa fino a Monteviasco, poi ho preso a destra e mi sono ricongiunto alla strada che va all'Alpe di Neggia. Devo ritrovare la traccia.
Per tutti questi giri consiglio caldamente una bici da enduro, perché sono piuttosto tecnici, e si spinge di meno.