Discesa ripida con la Front.

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heymax

Biker dantescus
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Ma qua si parlava di "discesa di 10 metri ripidissima con alla fine rocce" o si parlava di una discesa normale?
Lo so anche io che scaricando sui pedali si caricano correttamente sia anteriore che posteriore infatti ho immaginato una situazione estrema che spesso sfocia in una perdita del controllo.Ma è l'unico modo di affrontarla.Se vuoi linko qualche video,cerco anche qualche video di freestyler con bmx e ti dico precisamente che intendo...:duello:
Lo so che le braccia allungate non sono un granchè ma io mica le tengo così sempre!
la posizione migliore in un tratto estremo in discesa è cercare di mantenere un minimo di peso al posteriore per evitare il capottamento e poter frenare un minimo.O no??
Poi entrano in gioco le geometrie della bici in modo consistente...
Non sto parlando di tratti a 30 gradi,sto parlando di tratti oltre i 45.:roll:
Diciamo come domanda.

non dico che non si possa scendere anche in questa posizione, però io lo faccio diversamente. anche nei ripidoni mi trovo meglio senza esasperare lo spostamento
all'indietro del peso. pure io quando parlo di ripidoni intendo tratti superiori a 45 gradi, fino al limite della verticalità.
 

occhipintid

Biker superioris
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non dico che non si possa scendere anche in questa posizione, però io lo faccio diversamente. anche nei ripidoni mi trovo meglio senza esasperare lo spostamento
all'indietro del peso. pure io quando parlo di ripidoni intendo tratti superiori a 45 gradi, fino al limite della verticalità.

Scusa Heymax ma parlando appunto di ripidoni oltre i 45° o "fino al limite della verticalita", come dici tu, e volendo utilizzare i freni (altrimenti le rocce a fine discesa diventano parte integrante della bici :hahaha:) e' materialmente impossibile non esasperare lo spostamento indietro. E' una questione di baricentro; se mantieni una posizione troppo centrale, finche' le ruote rotolano tutto bene, ma se usi il freno anteriore (e sei obbligato perche' quello posteriore non basta) il baricentro va automaticamente oltre la ruota anteriore: risultato ..... cappottone.
Io credo, dal basso della mia esperienza, che SavetheNature86 abbia centrato il problema. Cmq al prossimo ripidone cerchero' di provare (naturalmente con il casco). :i-want-t:
 

occhipintid

Biker superioris
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guarda questo link:

[url]http://picasaweb.google.com/ale.zadra/Euganica#5458861973047540898[/URL]

il mio amico (primo che scende) ed io (secondo) non esasperiamo lo spostamento indietro ma stiamo abbastanza centrali.
non siamo appesi al manubrio. il video come al solito rende poco o nulla ma quel muretto è parecchio verticale.

OK, molto bravi, pero' quella del video non e' proprio la situazione di cui stiamo parlando. Qui avevate una discreta via di fuga dopo la parete e quindi si scende a manetta (e' piu' o meno la situazione che e' capitata a me). Quella di cui si parlava era una situazione simile ma in cui vie di fuga non ce ne sono e sei costretto, in piena parete quasi a fermarti per superare ostacoli come pietre, radici, gradoni, ecc...
Come dicevo in questi casi quelli bravi probabilmente saltato gli ostacoli o magari tutta la parete ma noi comuni mortali ?????
 

anthony

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Mòlle

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OK, molto bravi, pero' quella del video non e' proprio la situazione di cui stiamo parlando. Qui avevate una discreta via di fuga dopo la parete e quindi si scende a manetta (e' piu' o meno la situazione che e' capitata a me). Quella di cui si parlava era una situazione simile ma in cui vie di fuga non ce ne sono e sei costretto, in piena parete quasi a fermarti per superare ostacoli come pietre, radici, gradoni, ecc...
Come dicevo in questi casi quelli bravi probabilmente saltato gli ostacoli o magari tutta la parete ma noi comuni mortali ?????
noi comuni mortali il lunedì dobbiamo andare a lavorare quindi a volte è meglio usare il cervello e farsela a piedi. ;-)
 
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FabioBt

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il mio amico (primo che scende) ed io (secondo) non esasperiamo lo spostamento indietro ma stiamo abbastanza centrali.
non siamo appesi al manubrio. il video come al solito rende poco o nulla ma quel muretto è parecchio verticale.
Ok ma quel ripido e' un attimo,lasci i freni e lasci andare la bici,non occorre arretrarsi molto o distribuire la frenata,diciamo che non ci vuole tecnica.Stamattina a me e' capitata una situazione simile,forse con poco meno pendenza ma su strada sterro/ghiaiosa lunga un centinaio di metri e la cosa cambia parecchio,devi dosare i freni e comunque piano non puoi andare stando attenti a dove metti le ruote,al termine curvone su altrettanto ripido,in questi casi occorre dosare la velocita' che deve essere assolutamente costante,arretrarsi con il corpo quel che basta per non scaricare troppo l'anteriore e stare tranquilli (che forse per molti e' la cosa piu' difficile).
 
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Mòlle

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OK, capito. Ho chiesto l'impossibile.
Grazie a tutti. :medita:


Non è che hai chiesto l'impossibile, guardando il video la linea sbavo da matti sull'ultima discesa dove pigface insegue lo sheriffo ma riconosco che, probabilmente, molti passaggi sarebbero fuori dalla mia portata. E' sempre il solito discorso se non rischi non cresci se rischi troppo ti disintegri, sta al nostro buon senso trovare la mediazione tra divertimento e rischio. :celopiùg:
 

occhipintid

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Mòlle;4713525 ha scritto:
Non è che hai chiesto l'impossibile, guardando il video la linea sbavo da matti sull'ultima discesa dove pigface insegue lo sheriffo ma riconosco che, probabilmente, molti passaggi sarebbero fuori dalla mia portata. E' sempre il solito discorso se non rischi non cresci se rischi troppo ti disintegri, sta al nostro buon senso trovare la mediazione tra divertimento e rischio. :celopiùg:

Si' infatti. Quando ho scritto "l'impossibile" intendevo per me. Di sport "estremi" ne ho fatti e ne faccio diversi ma con spirito decisamente diverso da quando avevo 17 anni. L'esperienza ti porta sicuramente a migliorare la tecnica ma anche i riconoscere i limiti (che pero' ogni tanto si cerca incoscentemente di portare un po' piu' avanti).
Cmq per restare nel merito della nostra discussione, nella situazione che prospettavo, ragionandoci e leggendo le vostre risposte, mi e' sembrato di capire che li' dove esiste una possibile via di fuga, l'assetto "classico" cioe' non troppo arretrato per mantenere il controllo sull'anteriore e scendere a manetta e' da preferire. Negli altri casi, fino al limite del cappottone, posizione arretratissima, peso sui pedali, elasticita' nello spostamento del corpo per bilanciare eventuali ostacoli e mantenere l'efficenza della frenata. Quando la pendenza non permette la frenata e la presenza di ostacoli e' "esagerata", ..... una bella passeggiata non ha mai fatto male a nessuno.
 
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Mòlle

Biker imperialis
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Si' infatti. Quando ho scritto "l'impossibile" intendevo per me. Di sport "estremi" ne ho fatti e ne faccio diversi ma con spirito decisamente diverso da quando avevo 17 anni. L'esperienza ti porta sicuramente a migliorare la tecnica ma anche i riconoscere i limiti (che pero' ogni tanto si cerca incoscentemente di portare un po' piu' avanti).
Cmq per restare nel merito della nostra discussione, nella situazione che prospettavo, ragionandoci e leggendo le vostre risposte, mi e' sembrato di capire che li' dove esiste una possibile via di fuga, l'assetto "classico" cioe' non troppo arretrato per mantenere il controllo sull'anteriore e scendere a manetta e' da preferire. Negli altri casi, fino al limite del cappottone, posizione arretratissima, peso sui pedali, elasticita' nello spostamento del corpo per bilanciare eventuali ostacoli e mantenere l'efficenza della frenata. Quando la pendenza non permette la frenata e la presenza di ostacoli e' "esagerata", ..... una bella passeggiata non ha mai fatto male a nessuno.

esatto. Io giusto domenica scorsa mi sono fatto un ripido a piedi dove di solito passo a bomba. Purtroppo mi ero fermato subito prima a causa di un ramo tra i raggi e, al momento di ripartire, non me la sono sentita.

Sai com'è...un paio di mesi fa sono atterrato a pelle di leone su delle rocce per fare lo splendido, meglio non replicare. :spetteguless:
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
21/12/09
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Si' infatti. Quando ho scritto "l'impossibile" intendevo per me. Di sport "estremi" ne ho fatti e ne faccio diversi ma con spirito decisamente diverso da quando avevo 17 anni. L'esperienza ti porta sicuramente a migliorare la tecnica ma anche i riconoscere i limiti (che pero' ogni tanto si cerca incoscentemente di portare un po' piu' avanti).
Cmq per restare nel merito della nostra discussione, nella situazione che prospettavo, ragionandoci e leggendo le vostre risposte, mi e' sembrato di capire che li' dove esiste una possibile via di fuga, l'assetto "classico" cioe' non troppo arretrato per mantenere il controllo sull'anteriore e scendere a manetta e' da preferire. Negli altri casi, fino al limite del cappottone, posizione arretratissima, peso sui pedali, elasticita' nello spostamento del corpo per bilanciare eventuali ostacoli e mantenere l'efficenza della frenata. Quando la pendenza non permette la frenata e la presenza di ostacoli e' "esagerata", ..... una bella passeggiata non ha mai fatto male a nessuno.

E infatti io faccio uguale,non ho un mezzo adatto e per di più fino a l'altro ieri le discese me le facevo col casco e basta.Sai una front da 80 mm con una sountur xcr (pessima forca) e per di più con delle geometrie poco discesistiche non puoi fare miracoli...anche se un po' d'esperienza credo di avercela avendo fatto qualche anno sulle moto da enduro.
A volte è meglio scendere...
 

shardana

Biker superioris
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Monserrato
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Qualcuno l'ha scritto ma forse non è stata data la necessaria enfasi: OK il peso sui pedali; OK arretrare in funzione della pendenza, ai fini di distribuire il più equamente possibile il peso tra anteriore e posteriore; PERO': penso sia anche molto importante la posizione dei piedi sui pedali: abbassando i talloni, in modo che i pedali non siano paralleli al terreno ma, diciamo, almeno in "bolla" ci si trova facilitati nel superare quegli ostacoli che altrimenti potrebbero provocare un impuntamento.
My two cents...
 

mattebon

Biker tremendus
12/12/07
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Mapellum (BG)
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Ciao Occhi,

butto lì due righe che magari qualcuno ha già scritto, se si mi scuso:
Il comportamento che descrivi nel post d'apertura lo trovo corretto. In certi casi di ripidone è estremamente importante che la ruota posteriore non si blocchi del tutto, poichè la conseguenza è la perdita di controllo del mezzo.
E' vero però che se il ripidone è troppo ripido e troppo lungo non puoi sparartelo a manetta, anche perchè, tra dietro rigido e davanti probabilmente non 200mm doppia piastra, la bici non riesce a gestire la cosa e va in tilt, povera crista anche lei.
Io personalmente in tali casi me la gioco di sensibilità sulle leve freno.
Pur montando freni piuttosto on/off (poco modulabili), tutto sommato sopperisco con la modulabilità del dito e ottengo il risultato che è: l'anteriore frena, mantenendo un margine rassicurante dalla perdita di grip, il posteriore frena, quando blocca mollo un pò, grippa di nuovo, freno fino al limite di scivolamento.
A volte ho come la sensazione di giocarmela nel delicato equilibrio tra grip e scivolata, senza avere mai totalmente nè l'una nè l'altra cosa, ottenendo all'atto pratico una leggera sbandata generale che però rimane controllabile.
Come faccio questo? Non sono un superbiker nosepressante e quant'altro, tipo Muldox & Co. (per ora... hehe), ma la pratica e la concentrazione sul momento mi hanno portato a sviluppare tale sensibilità, di cui ora comincio a godermi i vantaggi.
A questo aggiungo che le caratteristiche della mia bici aiutano ad evitare che vada troppo in crisi, avendo 140mm e pp15 davanti e 152mm dietro, ovvero escursioni generose che aiutano in questi casi.
Eliminando la sospensione posteriore, il discorso si fa più delicato, e probabilmente giungi prima ai limiti intrinsechi del mezzo... e lì c'è poco da fare...

Ma per conto mio la teoria rimane questa... da applicare poi ad ogni caso specifico.

Ciau,

M.
 

occhipintid

Biker superioris
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Orbea WILD FS.
Ciao Occhi,

butto lì due righe che magari qualcuno ha già scritto, se si mi scuso:
Il comportamento che descrivi nel post d'apertura lo trovo corretto. In certi casi di ripidone è estremamente importante che la ruota posteriore non si blocchi del tutto, poichè la conseguenza è la perdita di controllo del mezzo.
E' vero però che se il ripidone è troppo ripido e troppo lungo non puoi sparartelo a manetta, anche perchè, tra dietro rigido e davanti probabilmente non 200mm doppia piastra, la bici non riesce a gestire la cosa e va in tilt, povera crista anche lei.
Io personalmente in tali casi me la gioco di sensibilità sulle leve freno.
Pur montando freni piuttosto on/off (poco modulabili), tutto sommato sopperisco con la modulabilità del dito e ottengo il risultato che è: l'anteriore frena, mantenendo un margine rassicurante dalla perdita di grip, il posteriore frena, quando blocca mollo un pò, grippa di nuovo, freno fino al limite di scivolamento.
A volte ho come la sensazione di giocarmela nel delicato equilibrio tra grip e scivolata, senza avere mai totalmente nè l'una nè l'altra cosa, ottenendo all'atto pratico una leggera sbandata generale che però rimane controllabile.
Come faccio questo? Non sono un superbiker nosepressante e quant'altro, tipo Muldox & Co. (per ora... hehe), ma la pratica e la concentrazione sul momento mi hanno portato a sviluppare tale sensibilità, di cui ora comincio a godermi i vantaggi.
A questo aggiungo che le caratteristiche della mia bici aiutano ad evitare che vada troppo in crisi, avendo 140mm e pp15 davanti e 152mm dietro, ovvero escursioni generose che aiutano in questi casi.
Eliminando la sospensione posteriore, il discorso si fa più delicato, e probabilmente giungi prima ai limiti intrinsechi del mezzo... e lì c'è poco da fare...

Ma per conto mio la teoria rimane questa... da applicare poi ad ogni caso specifico.

Ciau,

M.

Sì infatti, proprio domenica ho riprovato la stessa parete modulando meglio la frenata sull'anteriore e soprattutto caricando maggiormente il posteriore per avere un grip migliore sulla ruota. Così sono riuscito a scendere lentamente e in pieno controllo. Poi naturalmente sono tornato indietro e l'ho rifatta a bomba (dovevo comunque divertirmi).:celopiùg:
 

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