difficoltà discese ripide

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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gaio

Biker serius
10/10/06
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Torino
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Io non faccio gare e nelle discese ripide con la front mi cago addosso che va bene.
Abbassando la sella mi sembra di avere un'altra bici, sposto il peso più facilmente in tutte le direzioni, ho più controllo in ogni situazione, vado più veloce anche nei tratti non eccessivamente ripidi e soprattutto se sono in difficoltà riesco ancora a mettere un piede a terra e salvarmi i maroni e tutto quello che ci sta intorno, cosa che (mi immagino e non ho assolutamente voglia di provare) con il fuorisella non riuscirei a fare.
Io non avrei dubbi: reggisella telescopico, vorrà dire che curerò di più la preparazione fisica per compensare i 500 gr di sovrappeso.
Come dice Forcella: con l'età si è sempre meno coraggiosi, forse perchè una discreta dose di botte ce la siamo già presa e se si può evitare di perseverare (visti i tempi di recupero, sigh) è meglio, sempre IMHO, eh ;-)
 

fabiettof78

Biker popularis
20/10/11
54
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Bergamo
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Sorry, avevo capito male...:pirletto:
Se non fai gare allora la risposta è semplice: un bel reggisella telescopico e passa la paura!
Tanto, non essendoci un cronometro o una posizione in classifica da guadagnarsi, vale la bena godersi ogni metro, discese ripide comprese.

Ciao e ...buone pedalate :loll:
 
Ieri sono uscito ed ho provato posizione fuori sella sedere basso. Nelle discese normali ok, sembra di avere la sella molto più bassa; però nelle ripide e tecniche ancora non riesco, sicuramente ci vorranno parecchie uscite. Inoltre si deve appoggiare sulla sella l'addome o lo sterno? (presumo l'addome). Mi è anche sembrato che ci sia poca possibilità di muovere le braccia perchè completamente distese.
Riproverò a breve, magari dopo altri suggerimenti....

Se vuoi avere le braccia meno tese potresti mettere una pipa più corta; a questo punto guadagneresti in discesa ma penalizzeresti la pedalata nelle altre situazioni.
Ma com'è il tuo manubrio che non mi ricordo? Dritto o rialzato? Stretto o largo?
Anche quello influisce.
 

forcellarotta

Biker novus
22/4/10
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SARDEGNA
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manubrio stretto e dritto... riprovo nelle prossime uscite il fuorisella, e vedo se prendo confidenza, altrimenti come prima e se non riesco piedi a terra... poi magari un giorno provo il reggisella telescopico e vedo la differenza sia in discesa che in salita
 

cavalieresolitario

Biker extra
20/2/07
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suzzara (MN)
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Ciao, mi permetto di darti un consiglio ....

quando sei in fuori sella con il c@@o sulla ruota NON devi appoggiare il busto o lo sterno sulla sella ......

assolutamente NO ... vai indietro con il c@@o le braccia tese ma cerca di rimanere in posizione tale da poter tornare in posizione di guida senza rimanere incastrato con le p@@e nella sella ....

quando ti alleni, prima del ripido fermati e abbassa la sella, allenati con la sella alla minima altezza e allenati sulla postura, devi rimanere bilanciato con il c@@o in dietro le braccia tese, LO SGURDO AVANTI oltre la discesa e devi stare rilassato, devi lasciar correre la bike, hai una forka apposta che assorbirà le asperità, tu devi solo lasciarla andare....

Col tempo mano a mano che prendi confidenza, tieni la sella sempre un po più alta, fino alla configurazione da gara .... alla fine vedrai che non cambia niente, sarai solo consapevole che al momento di ritornare in posizione dovrai scavalcare la sella. ....

Io non faccio gare e non faccio granchè, nei miei giri in pianura mi piace scendere dagli argini del Po dove non c'è il sentiero, butto il c@@o indietro e lascio correre ..... non ho il telescopico e non mi fermo ad abbassare la sella .... scendo e basta .....
 

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tacito

Biker imperialis
23/9/04
10.769
4
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62
Catania
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Alcune considerazioni generali e soprattutto personali sulla paura delle discese ripide e tecniche...
io le soffro moltissimo e continuo a cadere come un'idiota e a farmi pure male...
tempo fa sono uscito con degli amici praticamente digiuni di bici (uno di loro aveva la gloriosa verdona pininfarina...) gli altri due front con forca da 100 mm, io la mia bella sumpjumper con reggisella telescopico, gomme tubeless sgonfie quanto basta...
Ebbene salita, pianura e discese normali dovevo fermarmi ad aspettarli (ovviamente non erano allenati e non perchè fossi forte io...), poi sono cominciate alcune discese ripide e tecniche tipite dell'Etna con canaloni e lava a destra e sinistra che se ci cadi sopra ti ritrovi sfregiato in ogni centimetro quadrato del tuo corpo...
Ebbene andavamo praticamente uguali... io guidavo il trenino ma loro mi stavano dietro con molta naturalezza e ho avuto conferma sempre di una mia convinzione...
tutti e tre hanno sempre praticato motocross il che li porta ad avere piena padronanza del mezzo, sono tutti e tre decisamente incoscenti (non ti lasci andare dall'Etna con una Pininfarina e la pipa lenta con il manubrio che si sposta e gira ad ogni sobbalzo), NON HANNO PAURA...
ecco il terzo elemento fondamentale...
io ho il mezzo idoneo, reggisella elescopico, vado in bici da 8 anni, conosco perfettamente la tecnica di discesa, sono uscito chissà quante volte con gente bravissima a scendere e molto paziente nello spiegarmi e farmi vedere le tecniche di discese ma quando vedo una discesa ripida e difficile con pietraie, radici, canaloni HO PAURA :paur::maremmac::!::prega: MA TANTA PAURA...
mi fermo, lascio passare avanti qualcuno, inspiro e respiro con calma, vedo che altri scendono, imprimo nella mia mente le loro traiettorie, in poche parole cerco di razionalizzare tutto... comincio a scendere...
mi acchiappa la paura... mi appendo ai freni e puntualmente mi trovo a terra...
se non si vince la paura non c'è bici, non c'è tecnica che tenga....
è la paura che ti inibisce fino a farti perdere il controllo delle tue azioni...
si badi bene che non sto sostenendo che chi scende bene è un incoscente e che non ha paura... tutt'altro...
dico solo che ha il giusto equilibrio mentale che gli consente di concentrarsi nel governare il mezzo in quelle circostanze...
in poche parole quello fatto male sono io....
 

stex_80

Biker tremendus
3/5/11
1.191
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tv
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Alcune considerazioni generali e soprattutto personali sulla paura delle discese ripide e tecniche...
io le soffro moltissimo e continuo a cadere come un'idiota e a farmi pure male...
tempo fa sono uscito con degli amici praticamente digiuni di bici (uno di loro aveva la gloriosa verdona pininfarina...) gli altri due front con forca da 100 mm, io la mia bella sumpjumper con reggisella telescopico, gomme tubeless sgonfie quanto basta...
Ebbene salita, pianura e discese normali dovevo fermarmi ad aspettarli (ovviamente non erano allenati e non perchè fossi forte io...), poi sono cominciate alcune discese ripide e tecniche tipite dell'Etna con canaloni e lava a destra e sinistra che se ci cadi sopra ti ritrovi sfregiato in ogni centimetro quadrato del tuo corpo...
Ebbene andavamo praticamente uguali... io guidavo il trenino ma loro mi stavano dietro con molta naturalezza e ho avuto conferma sempre di una mia convinzione...
tutti e tre hanno sempre praticato motocross il che li porta ad avere piena padronanza del mezzo, sono tutti e tre decisamente incoscenti (non ti lasci andare dall'Etna con una Pininfarina e la pipa lenta con il manubrio che si sposta e gira ad ogni sobbalzo), NON HANNO PAURA...
ecco il terzo elemento fondamentale...
io ho il mezzo idoneo, reggisella elescopico, vado in bici da 8 anni, conosco perfettamente la tecnica di discesa, sono uscito chissà quante volte con gente bravissima a scendere e molto paziente nello spiegarmi e farmi vedere le tecniche di discese ma quando vedo una discesa ripida e difficile con pietraie, radici, canaloni HO PAURA :paur::maremmac::!::prega: MA TANTA PAURA...
mi fermo, lascio passare avanti qualcuno, inspiro e respiro con calma, vedo che altri scendono, imprimo nella mia mente le loro traiettorie, in poche parole cerco di razionalizzare tutto... comincio a scendere...
mi acchiappa la paura... mi appendo ai freni e puntualmente mi trovo a terra...
se non si vince la paura non c'è bici, non c'è tecnica che tenga....
è la paura che ti inibisce fino a farti perdere il controllo delle tue azioni...
si badi bene che non sto sostenendo che chi scende bene è un incoscente e che non ha paura... tutt'altro...
dico solo che ha il giusto equilibrio mentale che gli consente di concentrarsi nel governare il mezzo in quelle circostanze...
in poche parole quello fatto male sono io....

Ti straquoto al 100%, sono esattamente nella tua stessa condizione psico-fisica!!! :mad:
 

andre730

Biker ultra
4/2/11
648
0
0
Italia
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ha detto che fa "qualche xc e marathon all'anno senza pretese, ma sempre con la voglia di migliorare la posizione in classifica nella gara successiva", quindi queta roba non serve.
Fuori sella e culo ben indietro... guarda un po' come si scende.

_DSC3188.jpg

Secondo me se prendi spunto anche da qualche altro dettaglio potresti andare anche più piano in discesa che qualche posizione in gara la recupereresti lo stesso... :-)
GRANDE FONTANA!!!!! :hail:
 

mymmo

Biker tremendus
5/5/08
1.355
-4
0
arezzo
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... reggisella telescopico, vorrà dire che curerò di più la preparazione fisica per compensare i 500 gr di sovrappeso...

non sono 500 gr di sovrappeso perchè il reggisella non telescopico qualcosa pur peserà, quindi ipotizzando di metterlo al posto di un reggisella da una media di 200 gr. hai un sovrappeso di 300 gr., se poi cambi la sella con una di un peso minore ecco che il sovrappeso diventa di 200/250 gr. .
Ma detto questo, secondo me se con la tua xc non ci fai anche percorsi AM tosti ma solo gare credo che il telescopico sia sprecato, mi trovo d'accordo con chi ti consiglia di metterti d'impegno a mmigliorare la tua tecnica in allenamento un saluto.
 

stex_80

Biker tremendus
3/5/11
1.191
0
0
tv
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non sono 500 gr di sovrappeso perchè il reggisella non telescopico qualcosa pur peserà, quindi ipotizzando di metterlo al posto di un reggisella da una media di 200 gr. hai un sovrappeso di 300 gr., se poi cambi la sella con una di un peso minore ecco che il sovrappeso diventa di 200/250 gr. .
Ma detto questo, secondo me se con la tua xc non ci fai anche percorsi AM tosti ma solo gare credo che il telescopico sia sprecato, mi trovo d'accordo con chi ti consiglia di metterti d'impegno a mmigliorare la tua tecnica in allenamento un saluto.

Concordo e aggiungo che non fa miracoli,... è sempre questione di soramanego (esperienza). :o
 

Fast34

Biker grossissimus
27/9/10
5.195
190
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Verona
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Bike
Trek ProCaliber
8cm di differenza manubrrio sella????azz sono veramente tanti io ne avro si e no 2cm,comunque potresti montare un manubrio con rise da 20mm e ottima è anche l idea del telescopico,ma visto i costi personalmente mi fermo 3 secondo abbasso la sella e scendo.potresti anche modificare o sotituire la forcella con una 120mm e qualcosa ti aiuterebbe senza stravolgere drsticamente la geometria del telaio....in quanto corsa maggiore ma anche sag maggiore quindi più o meno cambi di poco le geometrie...
 
Alcune considerazioni generali e soprattutto personali sulla paura delle discese ripide e tecniche...
io le soffro moltissimo e continuo a cadere come un'idiota e a farmi pure male...
...ma quando vedo una discesa ripida e difficile con pietraie, radici, canaloni HO PAURA :paur::maremmac::!::prega: MA TANTA PAURA...
mi fermo, lascio passare avanti qualcuno, inspiro e respiro con calma, vedo che altri scendono, imprimo nella mia mente le loro traiettorie, in poche parole cerco di razionalizzare tutto... comincio a scendere...
mi acchiappa la paura... mi appendo ai freni e puntualmente mi trovo a terra...
se non si vince la paura non c'è bici, non c'è tecnica che tenga....
è la paura che ti inibisce fino a farti perdere il controllo delle tue azioni...
si badi bene che non sto sostenendo che chi scende bene è un incoscente e che non ha paura... tutt'altro...
dico solo che ha il giusto equilibrio mentale che gli consente di concentrarsi nel governare il mezzo in quelle circostanze...
in poche parole quello fatto male sono io....

Io non sono assolutamente un drago in discesa, ma le mie soddisfazioni me le sono prese.
Io ho risolto il problema della paura che, come nel tuo caso, mi faceva irrigidire causando la successiva caduta, usando delle banalissime protezioni da pattinaggio: 10 euro e ti prendi ginocchiere e gomitiere. Con quelle, indossate prima della discesa, sono riuscito a sbloccarmi ed a scendere molto più tranquillo. Mi sono anche accorto, avendo a quel punto il cervello lucido e non in panico, che mi buttavo troppo indietro e avevo le braccia completamente estese, per cui non avevo il controllo della ruota anteriore. Da qui il consiglio appunto di spostare il peso indietro, ma non esagerare.
 

Arro2go

Biker novus
3/10/11
43
0
0
Arkitano
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Ma conoscendoti abbastanza bene, potrei anche suggerirti di fermarti, abbassare la sella, fare la discesa, fermarti alla fine della discesa e riportare la sella su...la tua posizione in classifica non cambierebbe!!!!!!:duello:
 

michferrero

Biker serius
25/8/09
121
5
0
Pinasca
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Per me la tecnica migliore per scendere le scalinate è tenere piegate braccia e ginocchie, avvicinare il bacino alla bici, in modo da abbassare il proprio baricentro, lasciare libera la bici e far lavorare le sospensioni. Con questa tecnica, non si scarica la ruota anteriore e la bici non perde in guidabilità.
Se la scala è tutta dritta si può affrontare a velocità più sostenuta, mentre se ha delle curve si deve per forza moderare la velocità in modo da avere sempre il controllo sul mezzo e non arrivare lunghi nei cambi di direzione. Provare per credere...spero di essermi spiegato bene.
 
Per me la tecnica migliore per scendere le scalinate è tenere piegate braccia e ginocchie, avvicinare il bacino alla bici, in modo da abbassare il proprio baricentro, lasciare libera la bici e far lavorare le sospensioni. Con questa tecnica, non si scarica la ruota anteriore e la bici non perde in guidabilità.
Se la scala è tutta dritta si può affrontare a velocità più sostenuta, mentre se ha delle curve si deve per forza moderare la velocità in modo da avere sempre il controllo sul mezzo e non arrivare lunghi nei cambi di direzione. Provare per credere...spero di essermi spiegato bene.

Hai sbagliato discussione...
 

sanguegranata

Biker serius
24/3/09
215
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53
bologna
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Alcune considerazioni generali e soprattutto personali sulla paura delle discese ripide e tecniche...
io le soffro moltissimo e continuo a cadere come un'idiota e a farmi pure male...
tempo fa sono uscito con degli amici praticamente digiuni di bici (uno di loro aveva la gloriosa verdona pininfarina...) gli altri due front con forca da 100 mm, io la mia bella sumpjumper con reggisella telescopico, gomme tubeless sgonfie quanto basta...
Ebbene salita, pianura e discese normali dovevo fermarmi ad aspettarli (ovviamente non erano allenati e non perchè fossi forte io...), poi sono cominciate alcune discese ripide e tecniche tipite dell'Etna con canaloni e lava a destra e sinistra che se ci cadi sopra ti ritrovi sfregiato in ogni centimetro quadrato del tuo corpo...
Ebbene andavamo praticamente uguali... io guidavo il trenino ma loro mi stavano dietro con molta naturalezza e ho avuto conferma sempre di una mia convinzione...
tutti e tre hanno sempre praticato motocross il che li porta ad avere piena padronanza del mezzo, sono tutti e tre decisamente incoscenti (non ti lasci andare dall'Etna con una Pininfarina e la pipa lenta con il manubrio che si sposta e gira ad ogni sobbalzo), NON HANNO PAURA...
ecco il terzo elemento fondamentale...
io ho il mezzo idoneo, reggisella elescopico, vado in bici da 8 anni, conosco perfettamente la tecnica di discesa, sono uscito chissà quante volte con gente bravissima a scendere e molto paziente nello spiegarmi e farmi vedere le tecniche di discese ma quando vedo una discesa ripida e difficile con pietraie, radici, canaloni HO PAURA :paur::maremmac::!::prega: MA TANTA PAURA...
mi fermo, lascio passare avanti qualcuno, inspiro e respiro con calma, vedo che altri scendono, imprimo nella mia mente le loro traiettorie, in poche parole cerco di razionalizzare tutto... comincio a scendere...
mi acchiappa la paura... mi appendo ai freni e puntualmente mi trovo a terra...
se non si vince la paura non c'è bici, non c'è tecnica che tenga....
è la paura che ti inibisce fino a farti perdere il controllo delle tue azioni...
si badi bene che non sto sostenendo che chi scende bene è un incoscente e che non ha paura... tutt'altro...
dico solo che ha il giusto equilibrio mentale che gli consente di concentrarsi nel governare il mezzo in quelle circostanze...
in poche parole quello fatto male sono io....

Tutto vero.Parole sante.
 

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