In compenso se si usano pastiglie metalliche vi mangiate i dischi prima di consumare le pastiglie
...perciò in teoria le semi-metalliche dovrebbero essere un buon compromesso, giusto?
In compenso se si usano pastiglie metalliche vi mangiate i dischi prima di consumare le pastiglie
...perciò in teoria le semi-metalliche dovrebbero essere un buon compromesso, giusto?
Così dicono.
Io posso dire che dopo aver usato (a metà) due coppie di pastiglie Nukeproof (peraltro efficienti in quanto a frenata) avevo i dischi segnati.
Ora sto usando le Ashima SOS. Non è una mescola mista, ma mescole differenziate per segmenti
http://www.ashima.com.tw/SOS-Introduction.html
Posso parlarne solo bene. Anzi meglio!
E mi sembrano mooolto meno aggressive.
In definitiva, però: Se devo cambiare i dischi più frequentemente delle pastiglie vado con le organiche tutta la vita
Riassumo.
I dischi con meno materiale si surriscaldano prima e si raffreddano prima, questo quanto alla massa.
Quanto alla forma, quelli che offrono più superficie all'aria si raffreddano prima a parità di massa, perché la legge che governa il raffreddamento è una funzione del flusso termico attraverso la superficie (così i fisici sono contenti ).
I dischi "molto traforati" dovrebbero avere una frenata più pronta, come diceva qualcuno di voi, un po' per il "grip" dei fori sulle pastiglie, un po' perché scaldandosi prima (di solito hanno meno massa) portano in temperatura di esercizio le pastiglie prima.
Pesano meno a parità di raggio forma, ma attenzione alla pastiglie organiche perché se le mangiano letteralmente a fettine.
Ciao io sulla mia Specy ho montato quello della seconda foto l'Alligator su inpianto frenante Juicy 7 ultimate...devo dire che sono stupendi e meno nervosi di quelli originali più simili a quelli della prima foto. Per quanto riguarda la dissipazio è sicuramente migliore in quanto più arieggiato. Il peso è molto poco rilevante a meno che tu non abbia una bici da peso piuma è questione di grammi se prendi dischi di qualità buona.Ciao a tutti, sono in procinto di sostituire i dischi freni e mi sono posto una domanda: oltre a differenze estetiche, dissipazione calore e sicuramente di peso, all'atto pratico e di funzionamento, specie sotto stress meccanico,che differenze ci sono tra dischi che hanno le piste quasi "piene" e altri che hanno le piste quasi "inesistenti"? Posto due foto per far capire meglio quello che intendevo dire. Grazie a tutti.
Ciao
.. stavo pensando proprio di mettere quelli, la foto non è proprio casuale..Ciao io sulla mia Specy ho montato quello della seconda foto l'Alligator su inpianto frenante Juicy 7 ultimate...devo dire che sono stupendi e meno nervosi di quelli originali più simili a quelli della prima foto. Per quanto riguarda la dissipazio è sicuramente migliore in quanto più arieggiato. Il peso è molto poco rilevante a meno che tu non abbia una bici da peso piuma è questione di grammi se prendi dischi di qualità buona.
Guarda sono proprio ottimi[emoji6] io li ho usati in una garetta amatoriale con un sacco di fango e necessità di tenere penellato il freno dietro...non hanno mollato un attimo. Sicuramente tutto l'impianto è fondamentale però il disco non deve diventare incandescente e prendere delle calde e storgersi a lungo andare (mi è sucesso con quello dietro Avid).. stavo pensando proprio di mettere quelli, la foto non è proprio casuale..
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Ho i flottanti della icestop 203 ant 180 post, la differenza che ho notato rispetto ai monolitici e che si scaldano meno, in tutti i test(che ho fatto fare ad un amico perché in questo momento sono un po' infortunato) non si sono più percepiti i tipici segni di surriscaldamento che invece si notavano prima con i monolitici, non ho più il classico problema di rumore da sfregamento disco pastiglie, che nel mio caso era terribile perché avendo un disco così grande davanti ad una certa velocità entrava in una specie di risonanza e quindi vi lascio immaginare, al mio sopraggiungere sembrava di sentire arrivare un treno [emoji23] inoltre sono ancora perfettamente dritti, mentre i tradizionali tendevano a piegarsi abbastanza spesso. Concludendo credo che le differenze da me riscontrate in linea di massima dovrebbero essere quelle che distinguono maggiormente i flottanti dai monoliticiEcco mi hai anticipato di un attimo
I dischi flottanti sono quelli con la pista frenante agganciata allo spider con dei nottolini, dunque non in un pezzo solo. Dovrebbero garantire un minimo di capacità di assestamento laterale, in luogo della deformazione che si avrebbe con un modello "monolitico" e di solito pesano un po' meno ma costano di più; io comunque non li ho mai provati e non so all'atto pratico se sia avvertibile la differenza.
perdonatemi l'intrusione ma ritorno alla domanda originale perchè ho letto diverse imprecisioni:
1) tra molto forato e poco forato NON cambia assolutamente la potenza frenante. l'attrito è sì proporzionale alla superficie ma si parla di superficie di contatto effettiva, non a quella che si vede a occhio. la potenza frenante aumenta solo con diversi coefficienti di attrito (materiale disco o pastiglia) o cambiando la forza applicata (maggior rapporto di leva o maggior torchio idraulico)
2) sì, piu spigoli vivi (piu fori) tengono piu pulita la pastiglia e la consumano anche di piu
3) un disco piu alleggerito si consuma prima (c'è meno materiale sottoposto a sfregamento). si scalda prima, si raffredda prima
spero di essere stato utile :)