Ciao a tutti!! Come da oggetto: da Agosto ad ora sono diventato praticamente un oggetto informe, gonfiandomi come una zampogna.
A parte gli scherzi: sono alto 1.74 e peso un'80ina di kg. abbondanti, corporatura tutt'altro che esile, arriverei a dire tarchiata.
La "zavorra" è quasi tutta, tipico degli uomini, nel triangolo maledetto addome-maniglie dell'amore-pettorali. Il mio problema è che ho una tendenza MOSTRUOSA tanto a metter su quanto a tirar giù (sono una vera e propria fisarmonica), se mi limito col cibo una settimana già mi si sgonfia la faccia e mi vanno più larghi i pantaloni.
Ho dato un nome al mio dolore: si chiama alcool. Togliendo quello elimino il 50 % del problema. Non sono un gran mangiatore di porcate, ma tendo ad esagerare coi carboidrati conditi tipici della dieta mediterronea (pasta, riso, pizza, patate). Quindi: conosco il mio nemico.
Fermo restando il fatto che la classica dieta "col metodo Gandhi", oltre a limarmi l'autostima mi porterebbe probabilmente a visitare un ospedale per shock ipoglicemico (quando non sono al lavoro sono in bici in strada o in bici sui rulli, o in piscina, o a correre, o a snowboardeggiare), oltre che togliermi la poca forza che mi è rimasta.
Se riuscissi ad arrivare a 70 kg, o addirittura stare AL DI SOTTO di questa soglia psicologica, potrei festeggiare coi fuochi d'artificio. Sono seriamente intenzionato a farmi seguire da uno specialista, ma intanto vorrei qualche dritta da chi "ci è passato prima di me", e magari è riuscito a liberarsi dell'inutile fardello che rende ogni salita un incontro col destino. E' umiliante andare a fare le escursioni in 20 e vedere "i primi della lista" che ti aspettano da 5 minuti con l'aria più divertita che scocciata.
A parte gli scherzi: sono alto 1.74 e peso un'80ina di kg. abbondanti, corporatura tutt'altro che esile, arriverei a dire tarchiata.
La "zavorra" è quasi tutta, tipico degli uomini, nel triangolo maledetto addome-maniglie dell'amore-pettorali. Il mio problema è che ho una tendenza MOSTRUOSA tanto a metter su quanto a tirar giù (sono una vera e propria fisarmonica), se mi limito col cibo una settimana già mi si sgonfia la faccia e mi vanno più larghi i pantaloni.
Ho dato un nome al mio dolore: si chiama alcool. Togliendo quello elimino il 50 % del problema. Non sono un gran mangiatore di porcate, ma tendo ad esagerare coi carboidrati conditi tipici della dieta mediterronea (pasta, riso, pizza, patate). Quindi: conosco il mio nemico.
Fermo restando il fatto che la classica dieta "col metodo Gandhi", oltre a limarmi l'autostima mi porterebbe probabilmente a visitare un ospedale per shock ipoglicemico (quando non sono al lavoro sono in bici in strada o in bici sui rulli, o in piscina, o a correre, o a snowboardeggiare), oltre che togliermi la poca forza che mi è rimasta.
Se riuscissi ad arrivare a 70 kg, o addirittura stare AL DI SOTTO di questa soglia psicologica, potrei festeggiare coi fuochi d'artificio. Sono seriamente intenzionato a farmi seguire da uno specialista, ma intanto vorrei qualche dritta da chi "ci è passato prima di me", e magari è riuscito a liberarsi dell'inutile fardello che rende ogni salita un incontro col destino. E' umiliante andare a fare le escursioni in 20 e vedere "i primi della lista" che ti aspettano da 5 minuti con l'aria più divertita che scocciata.