a occhio direi che eventi del genere non fanno una gran pubblicita' o un gran bene in generale a questo sport, qua in italia... eppur mi pare di aver capito che lo promuovono come "raduno internazionale"
mah?
mah?
Inoltre Lorenzo Suding ci ha rimesso la caviglia il sabato, Livio Zampieri le ossa di una mano durante il ritiro della nazionale, moltissimi gli infortunati nelle prove della sett precedenti e non può essere un caso...Il povero Frulloni si è giocato la stagione per la leggerezza commessa dall'organizzazione/giudici di lasciar scendere sessanta persone contemporaneamente su un percorso così pericoloso, dopo ore di attesa snervante senza i trenta secondi tra uno e l'altro. Chi l'ha vissuto ha detto che in foea sembrava di essere inseguiti da un branco di bufali tante erano il frastuono e la polvere.
Era impossibile fermarsi senza venir travolti e la polvere rendeva quasi nulla la visibilità.
Se fossero stati altri, oltre a Frulloni, a tritarsi le ossa in quella circostanza, (cosa che non è avvenuta per miracolo) come si sarebbe proceduto al recupero, con le barelle portate a spalla per mezza pista? Alle sei di sera?Assurdo.
Non si scherza sulla pella dei piloti.
10 all'organizzazione?
Il mondo è bello perchè è vario...
Io mi chiedo, cosa è cambiato dagli anni scorsi? Non era mai successa una cosa del genere...e non credo che nel 2005 o 2006 si andasse più piano di adesso...quindi qualcosa deve essere successo! Pista non manutenuta?
Senti un attimo, io ero in cima e quando è stata data la notizia che la seconda manche è stata annullata non mi sono subito precipitato giu a rotta di collo insieme ad altre 100 persone ma ho atteso che si sciogliesse "l'ingorgo", non puoi fare una colpa all'organizzazione se un ragazzo dopo un ora che era fermo e quindi deconcentrato è partito ed sceso per la pista a "tutta". L'organizazione non è la polizia che puo vietare a qualcuno di scendere per un percorso chiuso, ma chi era in partenza dello staff ha espressamente detto che non c'era il dottore e che loro non avrebbero avuto responsabilità in caso di incidente e quindi di andare piano e fare attenzione.
Sono daccordo,
A parer mio Sanremo risente troppo della sua età, questo magari gli può dare un certo fascino ma il fatto è che oggi si viaggia troppo più forte di una volta e ci vogliono altri criteri di tracciatura e di sicurezza
Si puo fare ,appunto come dici tu citando Pila e Livigno(che poi sono come fanno all'estero) dei percorsi, ugualmente selettivi ma piu' sicuri e forse anche piu' divertenti della troppa esasperazione fisica "Old Stile"di questo
Il sacrificio fisico come forma selettiva lasciamo al Cross Country ,noi siamo di un'altra pasta
Il punto cruciale ,decisivo, perchè la sicurezza deve essere al primo posto ,e' comunque il fatto che non ci sono accessi per i soccorsi!
Ieri abbiamo sfioravato veramente la tragedia con il biker con l'emorragia interna il dottore ha dovuto andare con lui in ambulanza perchè era in pericolo di vita,come non pensare nel caso ad una riserva?
C'è voluta piu' di una ora per portare giu', solo all'arrivo, il povero Frulloni che urlava dal dolore ad ogni scossa
L'organizzazzione ha viaggiato benissimo su tanti punti ma come non pensare anche a predisporre una piazzola od una accesso per l'elicottero visto che siamo in quelle pericolose condizioni logistiche?
Se non c'è questa possibilità ,penso che sarebbe meglio non farla più in quel posto
Alberto
Senti un attimo, io ero in cima e quando è stata data la notizia che la seconda manche è stata annullata non mi sono subito precipitato giu a rotta di collo insieme ad altre 100 persone ma ho atteso che si sciogliesse "l'ingorgo", non puoi fare una colpa all'organizzazione se un ragazzo dopo un ora che era fermo e quindi deconcentrato è partito ed sceso per la pista a "tutta". L'organizazione non è la polizia che puo vietare a qualcuno di scendere per un percorso chiuso, ma chi era in partenza dello staff ha espressamente detto che non c'era il dottore e che loro non avrebbero avuto responsabilità in caso di incidente e quindi di andare piano e fare attenzione.
Da che mi risulta non si stava scendendo inutilmente "a tutta" come dici tu, semplicemente tutti in colonna, senza possibilità di scostarsi evitando il rischio di essere travolti (non so se hai presente la foea), in mezzo ad un polverone apocalittico su un percorso non troppo difficile, attenzione, troppo pericoloso, due cose diverse.
Bastava dare i trenta secondi ad ogni concorrente come se la gara si fosse svolta regolarmente, avvisando chiaramente dell'assenza di cronometraggio, in mezz'ora si sarebbe smaltito il gruppo, nessuno avrebbe creato "ingorghi" e probabilmente alcuni incidenti non si sarebbero verificati.
E poi che discorso è dire ai piloti che scendono a loro rischio e pericolo, come se avessero avuto la colpa di trovarsi in quel momento a voler scendere a tutti i costi dove non si può.
Cosa avrebbero dovuto fare? Tornare a piedi fino all'sfalto e scendere dalla risalita? La stessa frase si scrive sui pannelli che invitano gli sciatori a non fare fuori pista in caso di pericolo valanghe, insomma, quando uno se la va a cercare, e non mi sembra il caso dei rider di S.Remo.
Mi sembra più un bel modo per scaricare delle responsabilità.
Un grazie di cuore per gli auguriTanti auguri di rapida guarigione sia a Tomaso che a Federico nonchè al mittente del messaggio da parte del Moia Bike Team.
Sono daccordo,
A parer mio Sanremo risente troppo della sua età, questo magari gli può dare un certo fascino ma il fatto è che oggi si viaggia troppo più forte di una volta e ci vogliono altri criteri di tracciatura e di sicurezza
Si puo fare ,appunto come dici tu citando Pila e Livigno(che poi sono come fanno all'estero) dei percorsi, ugualmente selettivi ma piu' sicuri e forse anche piu' divertenti della troppa esasperazione fisica "Old Stile"di questo
Il sacrificio fisico come forma selettiva lasciamo al Cross Country ,noi siamo di un'altra pasta
Il punto cruciale ,decisivo, perchè la sicurezza deve essere al primo posto ,e' comunque il fatto che non ci sono accessi per i soccorsi!
Ieri abbiamo sfioravato veramente la tragedia con il biker con l'emorragia interna il dottore ha dovuto andare con lui in ambulanza perchè era in pericolo di vita,come non pensare nel caso ad una riserva?
C'è voluta piu' di una ora per portare giu', solo all'arrivo, il povero Frulloni che urlava dal dolore ad ogni scossa
L'organizzazzione ha viaggiato benissimo su tanti punti ma come non pensare anche a predisporre una piazzola od una accesso per l'elicottero visto che siamo in quelle pericolose condizioni logistiche?
Se non c'è questa possibilità ,penso che sarebbe meglio non farla più in quel posto
Alberto
Io ci metterei anche Marco Milivinti che pur cadendo in Foea ha staccato un 4'19 il che mi fà ritenere che se ci fosse stata la seconda sarebbe andato in alto in classificainanzitutto mi spiace per fededh e tommy..auguro ad entrambi una buona guarigione..sempre una bella gara anke a vederla da fuori come ho duvuto fare quest'anno..mi spice x l'organizzazione medica..in effetti la pista diventa ogni anno sempre più massacrante..si va sempe più forte..saranno anke le bici degli ultimi anni che ci permettono queste alte velocita nelle pietre e nei pezzi tecnici..facendoci andare tutti veramente forte..ed il rischio di farsi male aumenta a dismisura..questo è il mio pensiero..cmq concludo dicendo che sono scesi veramente forti nicola casadei, elias somvi e marco bugnone..penso il futuro della dh italiana!!
Guarda non è assolutamente un modo per scaricare la responsabilità però dal momento che la seconda manche era stata annullata era chiaro che si stava scendendo fuori gara ed era risaputo che ilo medico non c'era e ti posso assicurare che ero fermo all'inizio della foea ed ho visto io scendere molti rider a tutta. E ti posso assicurare che la pista puo sembrare pericolosa rispetto alla media delle piste italiane ma se provi ad andare a fare qualche gara all'estero ti accorgeresti che piste del livello di san romolo ce ne sono molte e molte anche piu difficili.
ragazzi sempre a lamentarci..ci credo poi che sempre meno gente vuole organizzare gare..
viviamo australiani! e ringraziamo tutti quelli che si sbattono ad fare gare per darci la possibilità di correre!