Cazzo diavolo... Marcio sistemati in fretta!
Non so rispondere a Dogo se ne valga la pena. Però posso dirti che spesso, quando si è sulla bici, si perde la cognizione della realtà. Si perde la concentrazione. Viene a mancare quel sangue freddo che ti porta a fare il numero in tutta scioltezza e sicurezza. A volte si finisce a terra. Altre volte si urla di piacere come col bondage (Per i più perversi).
Io ho un livello medio basso di tecnica di guida e di preparazione atletica (YEAH!) e spesso, avendo coscienza dei miei limiti, porto a casa la pellaccia.
Da poco, annebbiato dall'euforia di girare seriamente in bici dopo molto tempo, mi sono spalmato al suolo. Non mi sono rotto nulla ma sono rimasto bloccato per un pò di giorni.
E' stato un trauma svegliarmi e non riuscire a muovere, per via del dolore, la gamba SX. Sentire il collo bloccato come per un tamponamento grosso. Avere la spalla che non trasmette il movimento al braccio. Il Gomito con quel graffietto infimo e la botta.
Voi direte: "che ci frega". Voi potreste pure chiedere se avevo le
protezioni e io potrei rispondere con una bugia per farvi stare meglio o per fare il ficokrasto (Dogo mode ON)... però... beh vi dico che se non avessi avuto i prodotti di santa Dainese, probabilmente, non avrei riportato solamente questi lievi danni. La cosa, che in questi giorni mi ha dato un pò da riflettere, è la stessa domanda che ha fatto Dogo. La domanda che mi sono posto in più di un momento. Beh... che dire... la risposta me la sono data da solo. Ne vale la pena... ma credo che terrò il gas aperto solamente al punto in cui si trova. Ormai mi stavo lanciando;stavo iniziando a comprendere seriamente che ho dei margini di miglioramento. Ma mi sono reso conto che il margine di miglioramento in questione ha un prezzo da pagare. Ho preso la decisione. Continuo a migliorarmi... ma terrò il gas poco aperto... e
freni sempre funzionanti.... Il cervello???
MEGLIO IN MODALITA' ON!
In fondo, per quanto a lavoro ci siano i sostituti assenti e i colleghi siano spesso persone migliori di quelle che possono sembrare, sento che qualcosa la debba pure a loro. Sento che il RIDING non smette ma sento che voglio farlo con più coscienza. Insomma... mi piace tornare a casa... e anche muovermi liberamente senza impedimenti dovuti ai dolori. Io non sono un PRO e un infortunio mi comporta un sacco di rogne che preferisco evitare. E sinceramente non mi piace neppure vedere preoccupati i miei cari.
CONCLUSIONI??? Cazzo... ma mica è un tema scolastico!
P.S: Continuiamo a girare!!!