Devinci Dixon

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Non è proprio così, DW stesso su ridemonkey e su MTBR di oltre un anno fa parlava di una seconda "rivoluzione", anche se poi si è ridimensionato. La stessa Devinci scrive "equipped with groundbreaking technology". Se questa non è una dichiarazione "forte"...

La bici ha delle geometrie interessanti, anche se a mio avviso ha il movimento centrale un po' alto in relazione alla escursione, cioè circa 1 cm più alto della Specialized Enduro EVO, di pari escursione.

Per quanto concerne l'utlità del perno concentrico, di fatto assimilabile ad una barra di reazione, rinvio a delle opinioni (non solo mie:nunsacci:):
[url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=147635&page=1[/URL]

o, ancor meglio, da qui: [url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=3443063&postcount=5[/URL]

Ho intervistato Dave Weagle all'ultima Eurobike, non ha parlato di rivoluzione, e ha nicchiato su Trek. Quindi...

Per il resto... come hai scritto tu, sono opinioni...
 

V3n4

Biker ciceronis
1/6/06
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Como
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Dopo qualche settimana passata in sella alla Dixon. Credo di poter fare una breve recensione su questo gioiellino made in Canada.

Peso montata: 12.9Kg in taglia Large (comprensiva di pedali)

La posizione in sella è molto comoda, io sono alto 1.86 e con lo stem da 50mm la bici non diventa troppo raccolta. Diciamo che per essere una L risulta più abbondante in confronto ad altri telai che montati con uno stem così corto, sentirei piccoli.

Salita: in pedalata con il propedal attivo, la bici non si scompone. Si arrampica ovunque anche sulle salite più ripide e scivolose. Con la precedente bicicletta facevo molta più fatica, soprattutto sulle rampe. Il peso contenuto la rende scattante e facile da portare su, così che il monocorona abbinato alle 10v è più che sufficiente per affrontare qualsiasi ostacolo.

Discesa: 145mm di corsa??? Sembrano molti di più, la sospensione funziona talmente bene che non si sente mai l'esigenza di avere qualche cm in più. Anche sui percorsi più disastrati la ruota dietro lavora sempre, ma soprattutto hai sempre delle reazioni sincere. La ruota posteriore ha una rigidità strabiliante, probabilmente anche grazie all'asse da 142mm, il che una volta buttata in curva, risulta un rasoio.
L'angolo di sterzo molto aperto permette di affrontare le discese con la tranquillità necessaria, e ti invoglia a spingere sempre più con aggressività lungo tutto il percorso.
Anche nei salti, all'inizio ero un po' titubante a causa dell'escursione "limitata", invece in aria è stabile e maneggevole e, sugli atterraggi, non si scompone mai.
La forcella (Fox 32) affatica un po' di più le braccia sui tratti lunghi e scassati rispetto ad una 36 ma rimane molto più stabile e precisa di quanto potessi immaginare.

Sono felicissimo dell'acquisto anche perchè il feeling è stato immediato, ma più passa il tempo, e più capisco che i limiti sono molto più alti di quanto si possa immaginare appena saliti in sella. Probabilmente molti saranno scettici vedendo l'escursione dichiarata, la tendenza ultimamente è di buttarsi su 160mm per iniziare a divertirsi in discesa. Personalmente credo che per chi come me cerca una bici leggera e performante in salita, ma progettata e pensata in primo luogo per la discesa la Devinci Dixon sia tra le candidate più appetibili.

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