@nuraghes
Il marketing non è una setta massonica oscura, è una cosa molto più alla luce del sole e visibile: il concetto base è che un' azienda al posto di produrre un bene o un servizio ed offrirlo sul mercato, indaga, esplora, studia la domanda del mercato, quindi l'azienda che se ne avvale, offre il suo prodotto confezionato secondo la domanda stessa del consumatore.
Ti faccio un esempio spiccio: tu apri una gelateria, cerchi di far un buon gelato, logico, ok produci un bene, ma non lo fai a uffa, quel che ti viene in mente, farai dei gusti che da gelataio sai piacciono e la clientela vuole: cioccolato, crema, stracciatella, ecc. stai già facendo una forma di marketing spontaneo. Ok diciamo che vuoi mettere su una gelateria, ma non sai bene come fare, ti rivolgi ad un franchising, questo è già marketing più nel vero senso, loro ti daranno un pacchetto aziendale già testato sotto tanti punti di vista: ti diranno che prodotti usare. che gusti fare, perchè piacciono e la clientela li chiede, ma ti diranno anche come ti devi presentare, l'immagine, l'insegna, le divise, ogni piccolo dettaglio, avendo accuratamente studiato il settore, fin qui tutto bene !
Qui però sorge la domanda da un milione di dollari: è meglio l'artigiano del gelato, che include raffinati maestri ed incredibili pasticcioni, o un prodotto standardizzato che entri, paghi 2 euro e sai con cosa esci ovunque sei? Dipende, caso per caso, settore per settore, potrebbe essere la risposta più realistica, ma quello che si osserva è che un prodotto "omologato" è la tendenza che il mercato chiede.
Quindi entriamo nel lato oscuro del marketing, quello delle sette, le
ruote da 27.5 sono apprezzate perchè vanno oggettivamente meglio o la domanda di mercato si orienta si prodotti che vengono standardizzati: tutti hanno le 27.5, allora compro anch'io le 27.5, in altre parole questo presunto "lato oscuro", è quanto chi si occupa di queste cose sia diventato talmente bravo da poter "manipolare" la domanda del mercato o quanto i consumatori si siano proprio rimbabiti di loro.
Tornando ai gelatai, esiste o potrebbe esistere un marketing talmente bravo da creare un merchandising di una gelateria, che abbia talmente appeal da invogliare qualcuno che non ne aveva nessuna voglia a mangiare un gelato? Verrebbe da dire di no.
Ma se ti domando, potrebbe esistere qualcuno cosi bravo a far marketing, da convincere tantissime persone a magiare un panino con un hamburgher, che non è nemmeno sta gran cosa ed è (era) decisamente fuori dalle nostre abitudini, rispetto a tanti buoni salumi e pane croccante di forno che avremmo in Italia, che mi rispondi?