Io avevo risolto cucendo il velcro dopo averlo messo a misura. Comunque la tenuta delle fasce siliconiche non era un granchè, la superiore scivolava sempre. Alla fine....LEATT ed ho trovato la pace
News Dainese D-air(R) Bike: il primo sistema airbag per Mtb
- Creatore Discussione Ser pecora
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Claudiop77
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Esatto scandalosi non so a chi li abbiano dati da testare, quali siano gli ing che li abbiano progettati.
E’ si …...vero, in quel caso (forse) vale di più la deterrenza.
Magicshine Seemee DV
Facendo cicloturismo a volte non posso evitare di percorrere strade trafficate, con tutti i rischi che ciò comporta, per questo sto meditando di montare una retrocamera, nello specifico una MagicShine Seemee DV. Qualcuno già l'utilizza e saprebbe darmi informazioni aggiuntive o consigliarmi...community.mtb-mag.com
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Si ma se nella scivolata si lacera o taglia. Cmq oh...sempre meglio che senza.
Poi per @Barons e l'uso urbano...
Si ma se cadi per i fatti tuoi?
Cmq oh...sempre meglio che senza
Se cadi per i fatti tuo in uso urbano??? Non uso la MTB in uso urbano , ma perché devi cadere ?cadi se fai il pirla immaginoSi ma se nella scivolata si lacera o taglia. Cmq oh...sempre meglio che senza.
Poi per @Barons e l'uso urbano...
Si ma se cadi per i fatti tuoi?
Cmq oh...sempre meglio che senza
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Ah se è per questo...PIRLA sempre!!!Se cadi per i fatti tuo in uso urbano??? Non uso la MTB in uso urbano , ma perché devi cadere ?cadi se fai il pirla immagino
Scusa, ma se uno ha solo una bici e la usa per tutto? Cioè dove sta scritto che la MTB è da usare NON in citta?
Hai presente i ponti di ferro o peggio i binari del tram?
Non mi dire che chi è accorto sa come prenderli perchè...ci sono altri che ci continuano a cadere.
Sta di fatto che la mia è più che altro una provocazione...
Andare a lavorare in MTB...col Dainese addosso.. .. ..
Si? No? Mah...
Pota non so che dirti io la MTB la uso per svago e per andarci a lavoro ci faccio 1 km non ci andrei con quel giubbino….Ah se è per questo...PIRLA sempre!!!
Scusa, ma se uno ha solo una bici e la usa per tutto? Cioè dove sta scritto che la MTB è da usare NON in citta?
Hai presente i ponti di ferro o peggio i binari del tram?
Non mi dire che chi è accorto sa come prenderli perchè...ci sono altri che ci continuano a cadere.
Sta di fatto che la mia è più che altro una provocazione...
Andare a lavorare in MTB...col Dainese addosso.. .. ..
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Io 17km circa e ho preso una e-gravel per non "consumare" la Kenevo e...anch'io non ci andrei con quel coso addosso.
Però...non possiamo fare di tutta un erba un fascio
(Magari qualcuno si sentirà più sicuro indissandolo)
Mai stato a padova e passato vicino al Translhor?Se cadi per i fatti tuo in uso urbano??? Non uso la MTB in uso urbano , ma perché devi cadere ?cadi se fai il pirla immagino
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No mi spiace e ovviamente parlo per me…
Fortunatamente non vivo in città e mai ci vivrei.
la monorotaia a PD, ha provocato centinaia di accessi in ospedale i primi anni, diversi invalidi e un paio di morti. Il comune se l'è cavata perchè nelle entrate cittadine ha disposto, dopo i primi infortuni , cartelli di pericolo binario. Ci sono ancora ricorsi.
cioé il tram?
A Milano c'è da 299 anni e pure i pischelli lo sanno di prendere i binari sempre trasversalmente. Poi ci sono i neo-ciclisti che ci finiscono dentro e si disfano.
tutto bello neh!
uhm ma a parte gli atleti PRO che corrono e vivono in una galassia a parte, per tutti gli altri noi non é che questa cosa delle protezioni iperprotettive sia controproducente? cioé psicologicamente se so che non sono protetto rischio di piú; rischiando di piú riduco l'efficacia di un sistema "protettivo". Lo so che é una mia tara e che non esiste uno studio che evidenzi questo effetto: in ambito automotive ad esempio sono stati studiati gli effetti delle cinture prima e airbag poi sulla correlazione tra sistemi di sicurezza e percezione del rischio ma non c'é una chiara evidenza.
in ambito neve gli airbag da valanga non ci sono studi ma qualche ammiocuggino ipotizza che l'efficacia sia ridotta proprio dalla falsa sicurezza indotta da questi dispositivi.
Tornando all'airbag in ambito bike cmq secondo me é interessante: immagino che le cartucce siano sostitubili a basso costo, quello che costa sará la carica di attivazione che serve a gonfiare i palloni/camerei. Inoltre mi aspetto che dato il numero di impatti possibili il dispositivo avrá un valore di durata... stile le corde da arrampicata che dopo un tot di numeri di voli (a corda bloccata sono 6 mi pare), si butta
uhm ma a parte gli atleti PRO che corrono e vivono in una galassia a parte, per tutti gli altri noi non é che questa cosa delle protezioni iperprotettive sia controproducente? cioé psicologicamente se so che non sono protetto rischio di piú; rischiando di piú riduco l'efficacia di un sistema "protettivo". Lo so che é una mia tara e che non esiste uno studio che evidenzi questo effetto: in ambito automotive ad esempio sono stati studiati gli effetti delle cinture prima e airbag poi sulla correlazione tra sistemi di sicurezza e percezione del rischio ma non c'é una chiara evidenza.
in ambito neve gli airbag da valanga non ci sono studi ma qualche ammiocuggino ipotizza che l'efficacia sia ridotta proprio dalla falsa sicurezza indotta da questi dispositivi.
Tornando all'airbag in ambito bike cmq secondo me é interessante: immagino che le cartucce siano sostitubili a basso costo, quello che costa sará la carica di attivazione che serve a gonfiare i palloni/camerei. Inoltre mi aspetto che dato il numero di impatti possibili il dispositivo avrá un valore di durata... stile le corde da arrampicata che dopo un tot di numeri di voli (a corda bloccata sono 6 mi pare), si butta
Haran
Biker urlandum
- 30/8/07
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A Milano, se inavvertitamente si dovesse, per motivi della dinamica del traffico, infilare la ruota della bicicletta nella rotaia del tram, la ruota potrebbe scorrere e si riuscirebbe a mettere a terra i piedi e salvarsi.
Leggo che invece a Padova la monorotaia sborda dalla sede stradale di circa un centimetro – anche di due – e se si cerca di superarla di traverso, in modo analogo a Milano succede che la ruota si trova sopra al bordo di due centimetri di questo ferro e gomma, l’attrito non c’è più.
Se accade che inavvertitamente, per le dinamiche del traffico, la bicicletta/motocicletta si infili nella rotaia, rimane incastrata all’interno di una fossa che è creata dai due piani inclinati. La differenza tra le due rotaie è sostanziale. Il carrello del sistema padovano è formato da due pneumatici e una guida centrale che viene agganciata a questa rotaia che sborda dalla sede stradale di un centimetro e anche due.
Ci sono due ruotine che si agganciano e guidano il mezzo con le ruote laterali che servono per sostenere il peso. Tutto il sistema di guida è incentrato su questa monorotaia. Ecco perché deve sbordare dalla sede stradale.
Il problema sorge nel momento in cui, a seguito di alcuni deragliamenti, hanno pensato bene di tagliare la resina con cui viene bloccata la monorotaia per inserire le stesse ruote, ma con una inclinazione molto più ampia per poter così avere un maggior punto di appoggio.
Essendo più larghe riescono a agganciarsi meglio a questa monorotaia e evitare il deragliamento.
Però questo fatto pone dei problemi in quanto le moto continuano a scivolare sopra la rotaia, ma mentre prima del taglio della resina potevano anche salvarsi in qualche maniera, ora la ruota del ciclomotore si infila e si incastra: il mezzo può bloccarsi e catapultare la persona o fargli perdere l’equilibrio.
Giusta osservazione, tuttavia in talune circostanze (gruppo compatto e/o traffico intenso) le cose possono complicarsi in fretta e anche un banale attraversamento ferroviario può mettere in crisi ciclisti non più in erba.
Abito a pochi km da Ponte Tresa, all'intersezione tra via Colombera e via S. Michele (dove i binari attraversano la strada) ho visto più volte cadere ciclisti come birilli.
Street View-Ansicht von „Tresa Bay Hotel“ · Google Maps
Via Lugano 18, 6988 Ponte Tresa, Schweiz
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foto di repertorio.
Era solo una questione di tempo prima che Dainese portasse questa tecnologia anche in ambito MTB. Nel Contesto Moto se ti esplode l'airbag tocca spedire la tuta a un centro che ne controlla lo stato (l'airbag esplode all'interno della tuta e gonfia la pelle con conseguente stress sulle cuciture) e ricarica/resetta il sistema airbag.
In ambito MTB perche la cosa possa essere fruibile (e questo vale anche per i professionisti) immagino che il sistema sia dimensionato in modo tale da esse necessaria una revisione solo ogni X esplosioni. Per reset e ricarica possono pensare di lasciarlo fare al privato.
In ambito MTB perche la cosa possa essere fruibile (e questo vale anche per i professionisti) immagino che il sistema sia dimensionato in modo tale da esse necessaria una revisione solo ogni X esplosioni. Per reset e ricarica possono pensare di lasciarlo fare al privato.