trovo estrema difficoltà , nelle discese impegnative (20-30% di pendenza), ad affrontare curva e contro curva molto vicine ......qualche consiglio?
Secondo me dipende anche dall'angolo di entrata ed uscita dalla curva ... non è che sia poi così insignificante il dettaglio ...
Ahh ... anche il fondo non è da trascurare :(
sono d'accordo con te.......... ma qual'è la regola corretta per quanto riguarda quest'angolo di entrata????
..
il corpo al contario di quello cge si pensa non deve accompagnare la curva (tipo moto da strada) ma contrastare la piega;
quindi bici giù e corpo eretto o che comunque spinge verso l'esterno.
in questo modo aumenti il limte di tenuta.
.....terzo il pedeale interno va tenuto verso l'alto quello esterno in vece va spinto giù con forza con il piede.
la stessa cosa la devi fare con il manubrio......
trovo estrema difficoltà , nelle discese impegnative (20-30% di pendenza), ad affrontare curva e contro curva molto vicine ......qualche consiglio?
Io sono un principiante, ma ho sempre pensato che in questi casi fosse meglio cercare di "tagliare" la curva il piu' possibile (traiettoria blu)
gurda questa immagine:(scusa per la qualità ma l'ho fatta in fretta)
ciao
ps:più facile a farsi che a dirsi basta l'allenamento.
Io pensavo fosse il contrario, con la bici giù il copertone sta sullo spigolo, non può aumentare il limite di tenuta.
esattamente quello che dico io tranne per una cosa:Per far tenere la biga bisogna spingere con piede esterno (affonda tacchette laterali interne) e mano interna (affonda tacchettte gomma anteriore interne) e cercare il controbilanciamento col corpo. La testa guarda sempre la direzione di percorrenza (se pezzo in rettilineo) o l' uscita di curva. Dalla foto si vede che nn sta spingendo con la mano esterna, altrimenti la biga si riaddrizzerebbe. E poi qesta piu che una curva mi pare una contropendenza all' uscita di una curva.
Nel mio piccolo ho riscontrato una maggiore aderenza portando il peso all'esterno della curva, oltre che tenendo il pedale "esterno" basso, spostando anche il bacino sempre verso l'esterno della curva scaricando il peso sul pedale abbassato. Mi sembra efficace oltre che in curva anche sulle contropendenze; è stata per me una manovra un pò anti-intuitiva poichè si tende a bilanciare il peso dal lato dove proprio non si vuole andare a finire. Però mi pare proprio di andare più "liscio" e sicuro in curva soprattutto in quelle in discesa.
se devi fare una curva pieghi.....
se vai forte devi cercare di mantenere il più possibile la bici aderente.
siccome in ogni caso il copertone appoggia solo sullo spigolo devi caricare la forza in modo tale da aumentare quella di schiacciamento della biga, molto similarmente a quello che si fa in motocross.
ciao
Pieghi in proporzione alla velocità, se sei su una pendenza estrema immagino che curva e controcurva li faccia a bassissima velocità, per cui la bici sta in piedi, non piegata, ottenendo tra l'altro una maggiore impronta a terra del copertone. Se invece il caso è come quello esemplificato dalla foto, dove il biker scende a palla, il discorso cambia.
sono d'accordo con te.......... ma qual'è la regola corretta per quanto riguarda quest'angolo di entrata????