...ciao Tiziano...
Per quanto mi riguarda non mi verranno mai a noia le mie piccoline...
Purtroppo so che l`essere umano per sua natura si assuefa` a tutto...
Basta guardare come la generazione di ragazzi nati dal 1990 in poi in circa 19 anni si e` abituata alle cosiddette "nuove tecnologie" (come le chiamano soprattutto i politici in Italia che nuove non sono dato che i computer elettronici e l`idea e concezione di network di calcolatori/computer esiste dalla fine degli anni `50)....
Lo stesso puo` verificarsi anche per le nostre amate biciclette...
L`unica cosa a cui mi ero difficilmente abituato era la fazzolettatura di rinforzo su una bicicletta da X.C/hardtail come era la mia 6500 disc 2004...
Evidentemente dai laboratori
Trek non avevano dato ancora il via libera alla produzione in serie dei telai da X.C con idroformatura.
Il raccordo a cui ti riferisci Tiziano e` molto robusto ed e dal 2006 in poi come minimo nelle serie "6","8" privo di fazzoletto di rinforzo.
Questo solo grazie al processo di hydroforming che tramite progetto ad elementi finiti (anche questo paradigma di calcolo e progettazione non nuovo dato che risale pure lui agli anni `60 come la F.F.T ecc. ecc.) e successivo C.A.M produce il tubo obliquo e superiore con le necessarie curvature graduali...oltre che con i profili dei tubi che sono necessari...ormai nessuno utilizza piu` la sezione circolare...
Proprio quella senzazione di apparente pesantezza ed impaccio allontana molti clienti e potenziali acquirenti dal comperare Trek...molto spesso a causa di mancanza in loro del necessario background che e` necessario quando ci si agginge a comperare nel caso di specie, una mountain bike che non sia la bicicletta da supermercato con tubi in alluminio lega 7075 a spessore invariabile dal peso (in chilogrammi peso...dato che i chilogrammi massa sono altra cosa) di un elefante africano.
Grazie.
Marco1971.