Quali sono le bianchi e le olympia 29er?
NO, non credo che Bianchi sia da considerarsi Italiana. Semmai turca se non sbaglio.
Non sono daccordo. Bianchi è e rimane un marchio Italiano. La storia di un marchio conta.
Pur avendo la proprietà Svedese o Turca e Americana è una casa Italiana.
Secondo me la proprietà e la gestione sono due cose diverse. L'esempio più clamoroso è la Ducati, i cui prodotti posono essere considerati tra i più indicativi del design e della tecnica italiani. Eppure per un periodo è stata di proprietà estera.E' un po' come dire che le nuove Mini sono inglesi!
E' una questione di punti di vista, io però credo che nella produzione il presente conta più del passato...altrimenti diventa troppo facile comprarsi un passato che non si è avuto..basta pagare un marchio e sei già a posto.
No, le Bianchi fatte da un management italiano secondo me erano un'altra cosa, come le Mini fatte dai manager della Austin Morris.
Ma capisco il tuo punto di vista anche se non lo condivido.
Ciao!
o-o
infatti... design e tecnica ITALIANI. bianchi di italiano, a quanto ne so, ha solo più il nome....Secondo me la proprietà e la gestione sono due cose diverse. L'esempio più clamoroso è la Ducati, i cui prodotti posono essere considerati tra i più indicativi del design e della tecnica italiani. Eppure per un periodo è stata di proprietà estera.
Lo scorso anno La Bianchi aveva la Sok nel catalogo italiano, ma credo che per il 2009 abbia rinunciato ad importare le 29" in Italia (sparite sia dal sito ufficiale che dai cataloghi dei sivende). Anzi, a proposito, anche se mi pare che la Bianchi Sok non fosse molto gradita agli appassionati 29er, qualcuno mi saprebbe spiegare perchè un marchio certamente prestigioso sembra aver intrapreso una politica commerciale in evidente controtendenza?Quali sono le bianchi e le olympia 29er?
Mi pare lo sia ancora, americana se non sbaglio... Vedi anche l'apertura dei "Ducati STORE" e la morte dei piccoli rivenditori che non riescono a stare al passo con le vendite...Secondo me la proprietà e la gestione sono due cose diverse. L'esempio più clamoroso è la Ducati, i cui prodotti posono essere considerati tra i più indicativi del design e della tecnica italiani. Eppure per un periodo è stata di proprietà estera.
No, le Bianchi fatte da un management italiano secondo me erano un'altra cosa, come le Mini fatte dai manager della Austin Morris.
Lo scorso anno La Bianchi aveva la Sok nel catalogo italiano, ma credo che per il 2009 abbia rinunciato ad importare le 29" in Italia (sparite sia dal sito ufficiale che dai cataloghi dei sivende). Anzi, a proposito, anche se mi pare che la Bianchi Sok non fosse molto gradita agli appassionati 29er, qualcuno mi saprebbe spiegare perchè un marchio certamente prestigioso sembra aver intrapreso una politica commerciale in evidente controtendenza?
La RITA e la SOK da quello che ho letto sui forum USA e Svedesi è ritenuta invece un ottimo prodotto, chi la ha ne parla bene e anche leggendo le geometrie il prodotto mi pare abbastanza buono, nulla di trascendentale ma neppure una ciofeca.
Per quanto riguarda la politica commerciale non so risponderti, anche perchè non ho capito bene la domanda: quando dici "evidente controtendenza" a cosa ti riferisci?
Ah, si riferiva al mercato italiano, ho capito!
Credo che in Italia Bianchi non sia visto come un marchio "figo", ad esclusione dell'ambiente race, e questo può essere stato uno dei motivi che hanno limitato le vendite della sok.
Affermazione forte: con un brand forte come quello Bianchi, le vendite sono limitate solo perchè i negozianti non spingono il prodotto, magari anche perchè gli area manager non gli dicono di farlo! siete d'accordo
Bianchi si è collocato come un marchio 'popolare'. Nel mercato di gamma alta non è neanche più considerato un concorrente mentre ha grandi capacità nel prodotto da grande pubblico dove ha ancora una immagine di livello. Tanto per capirci si tratta di clienti che spesso di trovano indecisi tra Bianchi e Bottecchia.
Le 29er sono completamante fuori target per questi negozianti e questi clienti...avrebbero mooooolto più successo con le bici da trekking.
infatti... design e tecnica ITALIANI. bianchi di italiano, a quanto ne so, ha solo più il nome....
Lo scorso anno La Bianchi aveva la Sok nel catalogo italiano, ma credo che per il 2009 abbia rinunciato ad importare le 29" in Italia (sparite sia dal sito ufficiale che dai cataloghi dei sivende). Anzi, a proposito, anche se mi pare che la Bianchi Sok non fosse molto gradita agli appassionati 29er, qualcuno mi saprebbe spiegare perchè un marchio certamente prestigioso sembra aver intrapreso una politica commerciale in evidente controtendenza?
O.T.: mi sai spiegare con quale criterio viene applicata una etichetta made in italy sulle bike dove il telaio è palesemente di provenienza (progettazione e costruzione) far east?Sull' "italianità" si potrebbe dire molto e non solo a proposito delle bici, è un argomento usato spesso a sproposito e con finalità che hanno a che fare poco con l'economia o la tecnica e molto con la demagogia. Però non ci possono essere dubbi sul fatto che Bianchi sia un marchio italiano: sebbene di proprietà straniera l'azienda ha sede in Italia ed impiega 70 persone (fonte: Aida).
Quanto alla Ducati risulta posseduta al 92,75% da una holding (Bi-Invest International Holdings) riconducibile alla famiglia Bonomì anche se con sede alla Bahamas. Una dimostrazione di come la nazionalità della proprietà aziendale possa essere un parametro ingannevole.
O.T.: mi sai spiegare con quale criterio viene applicata una etichetta made in italy sulle bike dove il telaio è palesemente di provenienza (progettazione e costruzione) far east?
basta assemblarle in italia e automaticamente diventa made in italy?
se così fosse sarebbe più corretto un adesivo con scritto "assembled in italy". alcune bike che ho in negozio di made in italy non hanno una fava ma recitano trionfali made in italy...