Parlo da viziato:
- La piscina è il tempio, quando ti metti gli occhialini sulla faccia e cominci a vogare sei nel mezzo del rituale, tutto il resto scompare. Anche la gente che ti sta attorno, lo senti, che non è il tuo ambiente, che il tuo corpo litiga con l'acqua, ma rifletti sul fatto che quand'eri bambino "che palle si va in piscina", e adesso non vedi l'ora che arrivino le 5.00 per mollare col lavoro, cacciare due cose in borsa e farti una quarantina di vasche;
- Running: lezione di filosofia. E' il metodo migliore per imparare a gestirsi la fatica. L'ho sempre odiato, ma da quando hanno inventato gli mp3, è cambiato tutto. Quella musica che ti riempie le orecchie nei campi deserti, dove il sole sembra spandersi come un sudario, e il fiato che mano a mano si fa più regolare, azzardi uno strappo e il recupero è più veloce, e mi rendo conto che non saremo mai amici, io e la corsa, ma che c'è un suo perchè.
- Sci/snowboard: contatto con le forze della natura. L'altitudine, il freddo, le prime discese con le gambe che diventano in tempo zero due pezzi di legno, poi piano piano ti sciogli. C'è il clamore di affrontare le piste in compagnia, divertendosi sia quando cadono gli altri, che quando cadi tu, e ogni volta che alzi gli occhi al cielo ti rendi conto di quanti miracoli abbiamo sotto gli occhi, di quanto l'uomo debba alla natura, di quanto, nonostante la sua megalomania, debba temerla.
E la bici cos'è?!?
Non stilo una classifica, dico solo che a mio parere la bici da corsa è il punto di arrivo, è l'essenza stessa del "ciclismo". Il tappeto volante di Aladino (magari non sulle nostre strade di merda piene di buche), la macchina fantastica, l'unico strumento che avvicini l'uomo al volo.
La MTB invece è una specie di "passatempo". Scopri cosa significhi spendere almeno 1500 per una MTB nel momento stesso in cui li hai spesi e fai le prime pedalate, e ti domandi come sia possibile, che passi sopra le pietre e stai in piedi, che puoi spremere i
freni fino a farti venire la tendinite, che il cambio funziona una favola anche coperto di fango. Ti domandi con lo stesso stupore perchè non ti ribalti in discesa, e perchè più vai veloce più sei stabile, e come mai dopo aver arrancato in salita nei tratti in piano sembra di tornare indietro nel tempo.
Quello che vorresti veramente, è che non finisse mai. Quando sali in sella a una bici, da corsa o MTB che sia, se la bici per te ha rappresentato qualcosa, quello è il TUO momento.
E anche la fatica diventa un premio.