Corso formazione - Apertura ciclofficina

[lorenzom89]

Formarsi a livello professionale e in maniera evoluta sulle nuove tecnologie ; non significa non lavorare sulle camere d’aria o sulle bici dei bimbi devastate …. Il lavoro non si rifiuta .
Piuttosto serve a fare quei lavori che altri non sono capaci di fare e a metterti professionalmente ( che è quello che conta ) su un altro livello …. Se la gente sa che sei bravo e competente viene da te .
Io per primo per lavori particolarmente complessi sulla mia full mi sciroppo 100 km piuttosto di portarla a 500 mt da casa .
Poi sarà anche una mia pignoleria o deformazione professionale ma mi piace essere preparato e non dover mai rifiutare qualcosa per incapacità …

Si ok. Però se per fare quello che dici devi assentarti dal negozio 1 o 2 giorni al mese, prendere attrezzatura costosa, e magari diventare pure rivenditore autorizzato di qualche marchio grosso che ti chiede di ordinare tot migliaia di euro di bici all'anno poi la vedo dura far quadrare i conti.

Da me ci sono negozi con decine di anni alle spalle.. con le spalle magari super coperte dalla famiglia.. con anche 3/4 meccanici.. che non hanno nessun problema a spedirne 1 tutte le settimane a fare un corso da fox o da rockshox o da bosch.. che poi magari torna e insegna a tutti gli altri..
Oppure magari possono star fermi anche 2/3 giorni per risolvere un problema rognoso di un cliente mentre gli altri continuano facendo gli altri lavori più di routine..

Da solo la vedo duretta star dietro a tutto.. di sicuro è quasi impossibile se vuoi star dietro alla formazione "tradizionale ".. se invece sei un pò "nerd" e hai talento io credo che al giorno d'oggi sul web tra youtube, manuali, forum, tutorial puoi risolvere il 99,9% dei problemi di una bici..

Prodotti MTB scontati

 

[moro70]

Si inizia gradualmente. Inizia a fare il corso generale ed a fare riparazioni che saresti in grado di fare. Per le altre, inizialmente, prendi tempo o rinunci.
Essere professionale non è solo essere in grado di riparare o meno un qualcosa ma anche di saper gestire il cliente a 360 gradi. È meglio dire ad un cliente sempre la verità che nn mezza bugia...

 

[vitamin]

Da consumatore, ovvero da cliente di meccanici per le cose che non so fare o per cui non ho l'attrezzatura adatta (tante purtroppo) credo che ad oggi la tipologia di clientela sia oltremodo variegata, da chi ha bisogno della riparazione occasionale tipo foratura, sistemazione freni, cambio pedali ecc.. a chi invece chiede lavori specifici e "difficili" per bici di medio/alto pregio (sia bdc che mtb). Qui a Milano dove vivo si trovano tutti i tipi di officine, da quelle sgrunge di quartiere (che però ultimamente fanno soldi riadattando vecchie bici da battaglia e rivendendole a prezzi folli) a quelle fighette che assemblano fixed o vendono le Brompton (senza offesa per i possessori di queste tipologie di bici); è mia opinione che prima di imbarcarsi in questa attività sia necessaria, come mi sembra di capire tu stia facendo, una attenta analisi di mercato perché secondo me, al giorno d'oggi, bisogna comprendere tipologia ed esigenze del proprio bacino di utenza ed essere molto pragmatici. Dopo di che il successo viene dal passaparola, meccanici incompetenti, ladri o sgarbati hanno vita breve di solito mentre quelli bravi, onesti e disponibili sono molto apprezzati

 

[vecchialenza]

intanto complimenti per il coraggioso desiderio di trasformare in professione una passione , non conosco la validità dei corsi ma nella mia esperienza personale è abbastanza raro che corsi anche validi riescano a metterti in grado di svolgere professionalmente un attività "da subito" , di certo possono aiutare ma non più di tanto . un tema che non mi pare sia stato toccato finora è l' analisi del potenziale bacino di utenza che la Tua zona offre e la "qualità" di questo bacino d'utenza ; voglio dire sei in zona dove esistono decine di migliaia di ciclisti o poche migliaia ? sono "settorizzabili" (stradisti o più verso l'mtb o citybiker e così via ) anche perchè (altro tema mi pare finora poco sviluppato) un minimo di magazzino di parti d'usura e pezzi di ricambio ci vorrà no ? E qui entra in gioco anche un minimo d'analisi di cosa è diventato oggi il mondo dei ricambi e accessori e di come "impostarsi" al riguardo .Insomma un pò di studio di tutti gli aspetti io lo farei prima di prendere una decisione .Il mio miglior in bocca al lupo per tutto

 

[lorenzom89]

; è mia opinione che prima di imbarcarsi in questa attività sia necessaria, come mi sembra di capire tu stia facendo, una attenta analisi di mercato perché secondo me, al giorno d'oggi, bisogna comprendere tipologia ed esigenze del proprio bacino di utenza ed essere molto pragmatici. Dopo di che il successo viene dal passaparola, meccanici incompetenti, ladri o sgarbati hanno vita breve di solito mentre quelli bravi, onesti e disponibili sono molto apprezzati

Concordo al 100%.
La location è fondamentale.. e quando scrive che nel raggio di 80km c è una sola ciclo officina mi viene da pensare..
Non è che di ciclisti e gente che usa la bici in quella zona ce n è poca??
Ad esempio vicino a dove abito io a Cesena ci saranno a dir poco 15 negozi e officine di bici.. addirittura c è una via lunga 800m dove ce ne sono 5 alcuni anche a 50 metri l'uno dall altro.
Beh lavorano tutti e anche tanto!

C è da dire poi che adesso un negozio/officina di bici ha veramente 1000 strade che può intraprendere come la creazione di un ASD, di un team, un noleggio, servizio di biomeccanica, corsi di guida o servizi di guide escursionistiche.

Ti giro anche un video che può essere d'aiuto (poi magari se cerchi su yt ne puoi trovare anche altri).

 

[saetta1980]

Concordo al 100%.
La location è fondamentale.. e quando scrive che nel raggio di 80km c è una sola ciclo officina mi viene da pensare..
Non è che di ciclisti e gente che usa la bici in quella zona ce n è poca??
Ad esempio vicino a dove abito io a Cesena ci saranno a dir poco 15 negozi e officine di bici.. addirittura c è una via lunga 800m dove ce ne sono 5 alcuni anche a 50 metri l'uno dall altro.
Beh lavorano tutti e anche tanto!

C è da dire poi che adesso un negozio/officina di bici ha veramente 1000 strade che può intraprendere come la creazione di un ASD, di un team, un noleggio, servizio di biomeccanica, corsi di guida o servizi di guide escursionistiche.

Ti giro anche un video che può essere d'aiuto (poi magari se cerchi su yt ne puoi trovare anche altri).

Intanto sono ancora nella fase di valutazione e studio … sono coraggioso ma non spericolato . Il focus della mia domanda era se qualcuno avesse contezza della validità dei corsi che avevo indicato , poi so benissimo ( perché sono stato partita iva anche io ) che gli aspetti da valutare sono tanti altri e in buona parte li sto analizzando con l’aiuto di professionisti .
Nella mia zona le bici sono usate abbastanza ; sul perché invece ci sia solo un meccanico di bici me lo chiedo anche io .

 

[cbet]

A mio parere, cercherei di mettermi in part-time con il lavoro attuale, così da avere il tempo di iniziare a creare la nuova situazione con relativa calma, fare i corsi che ritieni importanti, creare un minimo di nome/aspettativa nella zona in cui ti stabilirai.
Poi, sicuramente l'esigenza è tanta (almeno qui dalle ns. parti);
dove vivo io ci sono DUE meccanici/rivenditori per circa 40.000 abitanti... e sono talmente pieni che non gli ci stanno le bici in negozio;
è anche vero che quelli veramente "professionali" si trovano con difficoltà.
Anch'io ho imparato a farmi quasi tutto (al momento mi mancano le ruote... ancora terreno inesplorato per me), e quando sono in garage con i miei atrezzi sono la persona più felice del mondo.
Certo che quando diventa una professione le cose cambiano: serve velocità, precisione, efficenza.

 

[saetta1980]

A mio parere, cercherei di mettermi in part-time con il lavoro attuale, così da avere il tempo di iniziare a creare la nuova situazione con relativa calma, fare i corsi che ritieni importanti, creare un minimo di nome/aspettativa nella zona in cui ti stabilirai.
Poi, sicuramente l'esigenza è tanta (almeno qui dalle ns. parti);
dove vivo io ci sono DUE meccanici/rivenditori per circa 40.000 abitanti... e sono talmente pieni che non gli ci stanno le bici in negozio;
è anche vero che quelli veramente "professionali" si trovano con difficoltà.
Anch'io ho imparato a farmi quasi tutto (al momento mi mancano le ruote... ancora terreno inesplorato per me), e quando sono in garage con i miei atrezzi sono la persona più felice del mondo.
Certo che quando diventa una professione le cose cambiano: serve velocità, precisione, efficenza.

Col lavoro che faccio il part-time e’ un’opzione impraticabile ; siamo in una fase di stallo da qualche mese . O le cose cambiano radicalmente e vengono incontro alle mie esigenze/richieste ( e se così fosse mi terrei il lavoro perché alla fine mi pagano anche discretamente ) oppure per come sono abituato da sempre mi attrezzo per non farmi trovare col culo a terra .
E tra le opzioni che ho quella che perseguirei poi volentieri e ‘ questa .

 

[yumatu]

In breve lui ha fatto corso masterclass con Bike Italia, nel frattempo ha rilevato un attività già esistente di un negozio/officina bici, quello che ci lavorava prima è andato in pensione.
A detta sua il corso è stato molto importante e fondamentale, altrettanto importante è trovare il posto giusto dove aprire (tipo no concorrenti "già con nome" nelle vicinanze")
Da quando ha rilevato l'attività prima di aprire sono passati circa 2-3 mesi di lavori e burocrazia varia, considera che dal lato pratico io e mio papà lo abbiamo sempre aiutato, tutt'ora mio papà che è in pensione lo aiuta, io lavorando faccio fatica escluso il sabato. Magari in futuro entrerò in società anch'io ma adesso è prematuro.

Non è affatto facile, anzi! Preparati a lavorare moooooolte ore all'inizio ;)

ps: al momento è molto felice e soddisfatto, chiaro ci sono alti e bassi ma questa è la vita!

Stessa esperienza del mio amico, che in realtà in passato aveva già fatto il meccanico di bici (quindi niente corso). Devo dire che il primo anno era molto "impacciato",mentre ora fa tutto molto rapidamente...

Concordo al 100%.
La location è fondamentale.. e quando scrive che nel raggio di 80km c è una sola ciclo officina mi viene da pensare..
Non è che di ciclisti e gente che usa la bici in quella zona ce n è poca??

Stesso dubbio, per curiosità se è possibile sapere la provincia (anche in privato)?
Comunque secondo me oggi il costo che incide di più è quello della location, ti possono partire anche 1000-2000€ al mese per il locale...