News Coronavirus: dal 4 maggio si torna in sella

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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gargasecca

Il maestro
17/8/05
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--Roma--
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
nel decreto del 10/04 si diceva nel comma a) che "sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero per motivi di salute e, in ogni caso, e' fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta
urgenza ovvero per motivi di salute e resta anche vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case utilizzate per vacanza" e quindi si applicava un concetto della prossimità all'abitazione per l'attività motoria (comma f).

nel decreto del 26/04 si riporta nel comma a) "sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza ", nel comma f) si specifica solo "attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività ", senza dare vincoli territoriali. Da quello che ha detto Beppe e a quanto leggo dovrebbe quindi essere analogo a quanto riportato nel comma a) il limite "territoriale".

Ma non sono un giurista/legale/avvocato/azzeccagarbugli e quindi potre sbagliare^^'


Non lo sono neppure io, faccio altro nella vita, ma se si è specificata la differenza da "comune" a "regione"...un dubbio mi verrebbe.
Sembra quasi che si sia "esteso geograficamente" la possibilità di movimento di ogni individuo.
DI certo, non è legiferato bene l' ultimo decreto, difatti da adito a più di un' interpretazione...secondo me ha dei "buchi", o per lo meno dei chiaro/scuri poco chiari a questo punto.
Cmq...staremo a vedere cosa accadrà... :prost:
 
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daneel67

Biker sagitta
22/9/14
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Novara
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Radon Slide
Mammamia..
La quarantena è riuscita a spegnere quasi tutti i cervelli dei ciclisti..
Ma quanti utenti pensano prima di scrivere sul forum? Sembra il raduno degli alpini avvinazzati.
Spero che la maggior parte di tutti voi stia allegramente trollando, se non è così sarà durissima rimettere in piedi l'economia..
Diretur: ma moderare un pó? Non puoi farti vanto di utenti incapaci di leggere 4 parole in fila..!
Quindi? Dove posso spingermi in bici?
 
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Løre

Biker superis
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Credo ci sia un punto importante, anzi fondamentale, che non è riportato in nessun decreto ne é emerso particolarmente dalle righe dei commenti di questo e altri thread: questa è una questione principalmente sanitaria e non legale.

Ed é semplice: se andiamo in bici e il respiro inizia a farsi pesante, cominciamo ad avere il fiatone per intenderci, spargiamo goccioline di saliva per diversi metri (ben più di due, specie se siamo lanciati in velocità per esempio). Avevo letto degli studi in merito e spero di ritrovarli per postarli a corredo.

se inconsapevolmente siamo portatori asintomatici di covid19, e potremmo esserlo in tanti (milanesi, sto pensando proprio a noi), siamo delle mine vaganti per chiunque ci incroci.
passo forte sulla statale in mezzo al paesino, incrocio chi fa trekking sul sentiero: sto portando in giro un rischio potenziale notevole.

con questo in mente, piuttosto che cercare il cavillo, ognuno si metta in sella secondo quanto permesso dai decreti ma con consapevolezza e coscienza e decisamente più attenzione del solito.

poi tutta la mia bonaria invidia va a chi ha trail solitari nei boschi accanto a casa ;-)
 

sahara

Biker serius
2/4/07
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Insubria
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Specialized enduro expert
nel decreto del 10/04 si diceva nel comma a) che "sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero per motivi di salute e, in ogni caso, e' fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta
urgenza ovvero per motivi di salute e resta anche vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case utilizzate per vacanza" e quindi si applicava un concetto della prossimità all'abitazione per l'attività motoria (comma f).

nel decreto del 26/04 si riporta nel comma a) "sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza ", nel comma f) si specifica solo "attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività ", senza dare vincoli territoriali. Da quello che ha detto Beppe e a quanto leggo dovrebbe quindi essere analogo a quanto riportato nel comma a) il limite "territoriale".

Ma non sono un giurista/legale/avvocato/azzeccagarbugli e quindi potre sbagliare^^'
Questa mi sembra una giusta e logica osservazione, stavo infatti cercando conferma a quanto pensavo, n raffronto con il precedente decreto, a quasto punto occorre senza dubbio una precisazione "ufficiale", ma la mia convinzione che il limite si riferisse tuttora al comune comincia ( per fortuna) a vacillare , vedremo! Grazie della condivisione!
 
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fafnir

Biker meravigliosus
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Credo ci sia un punto importante, anzi fondamentale, che non è riportato in nessun decreto ne é emerso particolarmente dalle righe dei commenti di questo e altri thread: questa è una questione principalmente sanitaria e non legale.

Ed é semplice: se andiamo in bici e il respiro inizia a farsi pesante, cominciamo ad avere il fiatone per intenderci, spargiamo goccioline di saliva per diversi metri (ben più di due, specie se siamo lanciati in velocità per esempio). Avevo letto degli studi in merito e spero di ritrovarli per postarli a corredo.

se inconsapevolmente siamo portatori asintomatici di covid19, e potremmo esserlo in tanti (milanesi, sto pensando proprio a noi), siamo delle mine vaganti per chiunque ci incroci.
passo forte sulla statale in mezzo al paesino, incrocio chi fa trekking sul sentiero: sto portando in giro un rischio potenziale notevole.

con questo in mente, piuttosto che cercare il cavillo, ognuno si metta in sella secondo quanto permesso dai decreti ma con consapevolezza e coscienza e decisamente più attenzione del solito.

poi tutta la mia bonaria invidia va a chi ha trail solitari nei boschi accanto a casa ;-)
Quello che dici è un ragionamento ammirevole, ma ti posso giurare che stai guardando la pagliuzza microscopica quando in alcuni luoghi d'Italia, e si sa benissimo quali, c'è stata una trave di dimensioni impensabili finché non ascolti certe testimonianze o vedi certe cose.
Quindi ok stare attenti a tutto, ok il gel e mascherina, ma se altrove fanno diffondere il virus come si sparge il diserbante sulle erbacce scusami se la mia sensibilità viene meno.

Cioè ci facciamo tare mentali sulle scie dei ciclisti e sul respiro pesante, vatti a vedere cosa è successo veramente nei luoghi del contagio
 

bonny92

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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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Cannondale F29 carbon team & Canyon ultimate cf sl dic 8.0
Credo ci sia un punto importante, anzi fondamentale, che non è riportato in nessun decreto ne é emerso particolarmente dalle righe dei commenti di questo e altri thread: questa è una questione principalmente sanitaria e non legale.

Ed é semplice: se andiamo in bici e il respiro inizia a farsi pesante, cominciamo ad avere il fiatone per intenderci, spargiamo goccioline di saliva per diversi metri (ben più di due, specie se siamo lanciati in velocità per esempio). Avevo letto degli studi in merito e spero di ritrovarli per postarli a corredo.

se inconsapevolmente siamo portatori asintomatici di covid19, e potremmo esserlo in tanti (milanesi, sto pensando proprio a noi), siamo delle mine vaganti per chiunque ci incroci.
passo forte sulla statale in mezzo al paesino, incrocio chi fa trekking sul sentiero: sto portando in giro un rischio potenziale notevole.

con questo in mente, piuttosto che cercare il cavillo, ognuno si metta in sella secondo quanto permesso dai decreti ma con consapevolezza e coscienza e decisamente più attenzione del solito.

poi tutta la mia bonaria invidia va a chi ha trail solitari nei boschi accanto a casa ;-)
Tutto molto bello, dove sono le montagne di morti dove tutto questo è consentito da sempre?
Il virus è sempre quello, che cambia sono quelli che prendono le decisioni.
Quella dei cavilli è una fantasia che andate raccontando dall'inizio, quando ancora era espressamente consentito dal dpcm uscire sia a piedi che in bici, tutto perché bisognava dire #stateacasa.
Fatevene una ragione il virus circolava prima che venissero prese delle restrizioni, non è stato portato a spasso durante la quarantena da runner e ciclisti prima e non sarà portato a spasso da loro neanche dopo.
Quello che serve per evitare la diffusione è il distanziamento sociale,
evitare gli assembramenti, disinfettarsi le mani quando necessario, il resto sono seghe mentali che vi state facendo.
 

Løre

Biker superis
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ti ringrazio del plurale maiestatis.
Le montagne di morti sono state qui in lombardia, comunque.

A parte questo il mio discorso voleva enfatizzare proprio la responsabilità individuale. il distanziamento sociale quando sfiati in salita in mezzo a un gruppo di persone che fa trekking sul tuo stesso sentiero non ce l'hai, perchè il tuo fiato si diffonde per diversi metri intorno a te. Essere consapevoli è responsabilità individuale. Parlare di "seghe mentali" è ridurre una questione scientifica ad un argomento da bar.

Lungi da me la caccia all'untore naturalmente, non l'ho mai sostenuta.
 

marco

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Quello che dici è un ragionamento ammirevole, ma ti posso giurare che stai guardando la pagliuzza microscopica quando in alcuni luoghi d'Italia, e si sa benissimo quali, c'è stata una trave di dimensioni impensabili finché non ascolti certe testimonianze o vedi certe cose.
Quindi ok stare attenti a tutto, ok il gel e mascherina, ma se altrove fanno diffondere il virus come si sparge il diserbante sulle erbacce scusami se la mia sensibilità viene meno.

Cioè ci facciamo tare mentali sulle scie dei ciclisti e sul respiro pesante, vatti a vedere cosa è successo veramente nei luoghi del contagio

per perdiana, hanno aperto i mc donalds in svizzera, il virus non esiste!


Forse hanno ragione i cinesi a tenere tutti dentro ad oltranza senza eccezioni.
 

fafnir

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ti ringrazio del plurale maiestatis.
Le montagne di morti sono state qui in lombardia, comunque.

A parte questo il mio discorso voleva enfatizzare proprio la responsabilità individuale. il distanziamento sociale quando sfiati in salita in mezzo a un gruppo di persone che fa trekking sul tuo stesso sentiero non ce l'hai, perchè il tuo fiato si diffonde per diversi metri intorno a te. Essere consapevoli è responsabilità individuale. Parlare di "seghe mentali" è ridurre una questione scientifica ad un argomento da bar.

Lungi da me la caccia all'untore naturalmente, non l'ho mai sostenuta.
Noi ci siamo comportati bene da quando ce l'hanno detto, sono alcuni che comandano e gestiscono che ne hanno combinata una più di Bertoldo da inizio virus fino a poco fa. Ma per loro siamo noi che dobbiamo essere responsabili, non essere arrabbiati e accettare le rinunce. Noi che non abbiamo fatto nulla per peggiorare la situazione. Adesso gli stessi maldestri spingono per riaprire.
In pratica hanno fatto tutto loro, se la cantano e se la suonano. Diamo il giusto peso a ogni cosa, non siamo così tonti, ognuno sa già benissimo cosa fare e cosa non fare.
Ovviamente con le dovute eccezioni, le mele marce sono ovunque
 

fafnir

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per perdiana, hanno aperto i mc donalds in svizzera, il virus non esiste!


Forse hanno ragione i cinesi a tenere tutti dentro ad oltranza senza eccezioni.
per perdiana, hanno aperto i mc donalds in svizzera, il virus non esiste!


Forse hanno ragione i cinesi a tenere tutti dentro ad oltranza senza eccezioni.
Non credevo fossero ancora così gettonati, che schifo
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
Tutto molto bello, dove sono le montagne di morti dove tutto questo è consentito da sempre?
Il Belgio, dove "tutto questo" non è mai stato vietato è il paese con il maggior numero di vittime in proporzione alla popolazione.
Solo per precisione e senza neanche lontanamente suggerire un ruolo "untorio" di runner, camminatori e ciclisti, ma solo per evitare di ragionare a base di "seghe mentali"
 

bonny92

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ti ringrazio del plurale maiestatis.
Le montagne di morti sono state qui in lombardia, comunque.

A parte questo il mio discorso voleva enfatizzare proprio la responsabilità individuale. il distanziamento sociale quando sfiati in salita in mezzo a un gruppo di persone che fa trekking sul tuo stesso sentiero non ce l'hai, perchè il tuo fiato si diffonde per diversi metri intorno a te. Essere consapevoli è responsabilità individuale. Parlare di "seghe mentali" è ridurre una questione scientifica ad un argomento da bar.

Lungi da me la caccia all'untore naturalmente, non l'ho mai sostenuta.
Il plurale era per il discorso cavilli che hai citato, quello che hai scritto prima di oggi non lo so, non ricordo il tuo nick a differenza di altri che hanno rigirato la frittata quando hanno capito l'andazzo.
Le montagne di morti mi riferivo all'estero, mi sembrava chiaro dato che ho scritto dove è da sempre consentito fare certe attività.
 

bonny92

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Il Belgio, dove "tutto questo" non è mai stato vietato è il paese con il maggior numero di vittime in proporzione alla popolazione.
Solo per precisione e senza neanche lontanamente suggerire un ruolo "untorio" di runner, camminatori e ciclisti, ma solo per evitare di ragionare a base di "seghe mentali"
Lo so, ma la non solo le attività motorie/sportive erano consentite.
Altrimenti possiamo prendere in esempio anche l'inghilterra, dove era consentito fare attività motoria/sportiva ma anche tutto il resto, tanto che ancora oggi ogni due per tre saltano fuori notizie di calciatori che si assembrano e le varie polemiche.
 

fafnir

Biker meravigliosus
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Il Belgio, dove "tutto questo" non è mai stato vietato è il paese con il maggior numero di vittime in proporzione alla popolazione.
Solo per precisione e senza neanche lontanamente suggerire un ruolo "untorio" di runner, camminatori e ciclisti, ma solo per evitare di ragionare a base di "seghe mentali"
Penso che le chiusure siano diverse da regione a regione, io sono di Padova e non ho smesso di lavorare un solo giorno, e quasi tutte le aziende con cui lavoriamo erano e sono aperte. Se consideriamo gli ATECO essenziali, quelli necessari per gli essenziali e quelli che hanno chiesto deroga al prefetto il numero è bello alto.
Ovviamente sono chiusi i luoghi di probabile assembramento ma in questa situazione di lock down più che altro astratto, in Veneto i contagi sono calati notevolmente. Secondo me quelli che sono realmente a casa si immaginano una situazione post atomica con tutto fermo, se potessero girare noterebbero che non è così.
Ovviamente a livello turistico o ristorazione è una situazione disastrosa, la convivenza col virus è questa. Cioè evitare autobus pieni o McDonald's con la coda.
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
Noi ci siamo comportati bene da quando ce l'hanno detto, sono alcuni che comandano e gestiscono che ne hanno combinata una più di Bertoldo da inizio virus fino a poco fa. Ma per loro siamo noi che dobbiamo essere responsabili, non essere arrabbiati e accettare le rinunce. Noi che non abbiamo fatto nulla per peggiorare la situazione. Adesso gli stessi maldestri spingono per riaprire.
In pratica hanno fatto tutto loro, se la cantano e se la suonano. Diamo il giusto peso a ogni cosa, non siamo così tonti, ognuno sa già benissimo cosa fare e cosa non fare.
Ovviamente con le dovute eccezioni, le mele marce sono ovunque

aggiungerei che mentre in questi giorni Macron riferira' in parlamento sulle misure di riapertura ( si il parlamento , ve lo ricordate?) giuseppi,governa ( governa?) sta crisi a colpi di DCPM esautorando di fatto il parlamento ed il presidente della repubblica ed intervenendo solo in diretta televisiva....
in altri tempi avremmo chiamato sto esautoramento del parlamento con il suo nome.....
 

fafnir

Biker meravigliosus
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aggiungerei che mentre in questi giorni Macron riferira' in parlamento sulle misure di riapertura ( si il parlamento , ve lo ricordate?) giuseppi,governa ( governa?) sta crisi a colpi di DCPM esautorando di fatto il parlamento ed il presidente della repubblica ed intervenendo solo in diretta televisiva....
in altri tempi avremmo chiamato sto esautoramento del parlamento con il suo nome.....
Non sono molto informato sulla classica liturgia politica da seguire per ogni provvedimento. Penso però che in una situazione del genere servano provvedimenti immediati senza perdere troppo tempo con le burocrazie, non credi?
Cioè quando hanno messo le prime zone Rosse immaginati se avessero seguito tutto l'iter procedurale, non sarebbero più servite a nulla e già non sono servite con intervento immediato, figurati.
Questa cosa la capisco
 

EPT

Biker serius
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Borgomanero
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Norco Sight 29 2018
Non sono molto informato sulla classica liturgia politica da seguire per ogni provvedimento. Penso però che in una situazione del genere servano provvedimenti immediati senza perdere troppo tempo con le burocrazie, non credi?
Cioè quando hanno messo le prime zone Rosse immaginati se avessero seguito tutto l'iter procedurale, non sarebbero più servite a nulla e già non sono servite con intervento immediato, figurati.
Questa cosa la capisco
Esiste il decreto legge se vuoi fare in fretta
 

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