Voglio riportare la mia testimonianza. Ebbene io sono uno di quelli che è passato, grazie a questo giochetto dello scarto deciso in itinere, dalla 24esima posizione alla 40esima posizione (M3).
Non sarò un campione, ma io ci credo in quello che faccio ed i miei sacrifici sono uguali ai vostri.... sono padre di famiglia, lavoro e se riesco esco in mtb 2/3 volte la settimana quando mi va bene. Non ho tempo di fare allenamenti mirati ma di sicuro mi privo di piccoli "vizi quotidiani" per poter esser presente ad ogni gara di coppa Piemonte.
Io corro, ho corso a Candia sotto l'acqua perchè ci credo nell'agonismo e non nelle messe in scena di chi è sponsorizzato e riceve pezzi di ricambio se non di più per avere la mtb più prestazionale.
Io, dopo Candia, ho cambiato (pagando a caro prezzo) la trasmissione completa:
catena, pignone, movimento centrale, catena, guarnitura, senza considerare la manutenzione al mozzo anteriore e ai cuscinetti dello sterzo!
In tempo di crisi, senza aiuti economici, un danno del genere può trovare giusto ripago in uno svolgimento di gara limpido con risultati coerenti con i sacrifici fatti...
La gara dopo ero con l'amico Iceluke pronto a partire, sono partito sia a Candia sotto la pioggia che a Limone sotto il sole.
Io non mi tiro indietro. Piuttosto arrivo penultimo come alla Mirko Celestino del 2011, ma C@%%O arrivo! Non sono come quegli "sportivi" che pur di non rovinarsi la media si ritirano adducendo scuse di ogni tipo e, permettetemelo, sono anche un runner che di queste cose già ne ha viste fare da runners conosciuti.
Ora mi ritrovo quasi 20 posizioni in meno e tutte le gare fatte a costi che sicuramente, solo chi si sacrifica per vivere il nostro sport come me, può capire. I miei sacrifici sono serviti a vedermi retrocedere di 20 posizioni... Giusto per gli elite sarà pure ma io a Candia ho corso e c'ho rimesso ma ho corso!
Allora, visto che chi ha avuto il "coraggio" (spintaneamente o meno) di tirare questa regola dello scarto a gare iniziate, ora trovi il coraggio di tirar fuori un contentino, un aggiustamento per chi come me, si è sempre presentato in griglia finendo le gare, facendole tutte ad ogni costo!
Lo spirito sportivo sarebbe rispettare le regole sì ma quelle che si danno all'inizio e che poi non si cambiano più fino alla fine e crederci e non mollare mai, mai, mai. Questo mi hanno insegnato in tanti anni di karate, running ed ora mtb e questo insegno ai miei figli... Quindi, fatevi un esame di coscienza e decidete che direzione prendere in futuro, se sviluppare lo Sport (S maiuscola!) o dare risalto ai pochi elite e lasciare che i lenti vi portino soldi per le vostre manifestazioni (ancora per poco vista la crisi!).
Questo è il mio personale pensiero, opinabile ma personale e come tale discutibile ma degno di rispetto.