Copertura RAI alla SellaRondaHero

sdg71

Biker velocissimus
Visto il servizio di Rasport....l'accoppiata micidiale Fabbretti Sgarbozza è veramente terribile....

i rapporti che secondo sgarbozza devono avere le mtb.....
fabbretti che dice "i telai devono essere ben fatti specie le saldature"....dopo aver detto due minuti prima che le mtb sono fatte di carbonio......
le citazioni (continue) a Coppi Bartali e compagnia briscola....ma stai parlando di mtb o di ciclismo storico...mah!!

dopo 2 minuti faccio come al solito..tolgo l'audio e metto su un cd....
 
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alcos

Biker tremendus
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Troppe e troppo poche

quoto in toto...
una cosa riprovevole! completamente impreparati tecnicamente (hanno detto una serie di castronerie su telai, rapporti, misure, sospensione, ecc ecc) e di una piattezza vocale da funerale.
le riprese molto buone e movimentate con stacchi anche sulle retrovie del gruppone.
i luoghi... ancora una volta senza parole!
 

fuzuka

Biker serius
26/8/08
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imperia
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Neanche il tempo di dire che: ...."i giochi sono ormai fatti..." e Celestino prima rimane bloccato dai cavalli e 30 secondi dopo si spalma su un escursionista "suonato" (definizione di uno dei due commentatori), salvo poi dire che nel ciclismo bisogna aspettare il taglio del traguardo e ovvietà simili!
 

pantan

Biker superis
22/11/09
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Sto vedendo su rai sport2 il report sulla gara. Che posti meravigliosi ma quante ca.....te che dice Sgarbozza

Ne ha dette troppe, rendendo il commento senza senso. Ha descritto la gara degli amatori come fosse la coppa Balaban in Fantozzi con ingegneri e geometri che si danno del lei... per completare l'opera dicendo che per gli stessi la gara rappresentava una sorta di sgranchita per le gambe. Senza alcun rispetto per chi si è fatto un mazzo per prepararsi al meglio. Patetico !!! D'altronde l'anno scoro sosteneva durante lo stesso commento che si poteva gettare a terra borraccie etc. Purtroppo per noi qualcosa gli devono far fare...
 

Dane

Biker cesareus
4/5/09
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GO/TS
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quotone.....
sembrava che in 10 facessero la gara e tutti gli altri "una passeggiata" (definizione testuale).
Almeno l'altro cronista ha cercato di rimediare, in quel frangente.

L'altro momento basso era quando non elogiava una donna che finiva a piedi la salita del Duron. Evidentemente non si era ero conto che è finita sul podio.

Cigliegina: le bici costano dai 7000€ in su .....e consigliava di iniziare con una buona bici
 

pantan

Biker superis
22/11/09
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Se è per questo non si sono neanche accorti che il bikers che aggiustava il copertone a Pian de Schiavaneis era un certo Innerhofer !!!
Comunque ho incaricato un mio amico che domenica farà la Maratona dles Dolomites di fargli i complimenti a Passo Gardena dove si mette sempre ogni anno per abbuffarsi di buon mattino...
 

alcos

Biker tremendus
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Troppe e troppo poche

quoto
e
riquoto
tuttissimo.

non si riesce a mandarli via dalla rai o per lo meno a far loro commentare solo il ciclismo su strada. l'incopentenza e la mancanza di tatto non è giustificabile!
 

Zakknero

Biker infernalis
19/9/05
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Se ho capito bene sgarbozza ne ha sparata un'altra, tipo che il rampichino è il 38 con davanti il 20...

oltre a nn saper parlare e scrivere nn conosce nemmeno quello di cui parla...
 

Bed

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Se ho capito bene sgarbozza ne ha sparata un'altra, tipo che il rampichino è il 38 con davanti il 20...

oltre a nn saper parlare e scrivere nn conosce nemmeno quello di cui parla...

Ma invece di lamentarsi qui, perchè non inondare di proteste la Rai...

A me è bastato vedere quella schifezza improvvisata per i Campionati Mondiali. Questa del SellaRonda me l'ha raccontata disgustata una ragazza del forum e me la sono risparmiata... Queste cose fanno male alla mtb.
E non sono affatto d'accordo con chi scrive che comunque è meglio che niente.
 

sembola

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Secondo te fa più "male alla mtb" apparire in televisione o non apparire affatto?

In un mondo ideale Sgarbozza starebbe al bar e non dietro ad un microfono, su questo sono d'accordo al 100%. Ma se ci fosse stato Fabbretti o Cassani, per dire due sicuramente più competenti e meno "folkloristici", ne avrebbero saputo altrettanto: il massimo di conoscenza della mtb di Cassani è un giro del circuito di gara di Sidney... Di questo temo che dovremo farcene una ragione, la mtb è uno sport minore per numeri di praticanti e per interesse mediatico, ed è difficile ottenere qualcosa di meglio (chi ricorda i servizi a TeleMonteCarlo su Rampitour di "muntanbaic"? )
 

Marcoz

Biker cesareus
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Di questo temo che dovremo farcene una ragione, la mtb è uno sport minore per numeri di praticanti e per interesse mediatico, ed è difficile ottenere qualcosa di meglio (chi ricorda i servizi a TeleMonteCarlo su Rampitour di "muntanbaic"? )
su questo non sono d'accordo. In fondo non si chiede di far commentare il nostro sport ad un novello Gianni Brera, ma solo di lasciare spazio a qualcuno che almeno sa di cosa sta parlando.
Basta fare come nella pallavolo, dove il commento tecnico di De Giorgi e Lucchetta è superlativo
 

sembola

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su questo non sono d'accordo. In fondo non si chiede di far commentare il nostro sport ad un novello Gianni Brera, ma solo di lasciare spazio a qualcuno che almeno sa di cosa sta parlando

Come amo dire la teoria e la pratica sono due cose differenti.

In teoria concordo con te al 100%. La pratica, ed aggiungo purtoppo, è tutta un'altra cosa.

I media generalisti rispondono ormai esclusivamente a logiche di "spettacolo" e non a logiche di competenza. Non è importante che un telecronista racconti le cose corrette, l'importante è che racconti roba "interessante" per il grande pubblico, così come non è più importante che un giornalista racconti la sua verità, ma solo che faccia ascolto, anche sparandole grosse se necessario. Lo Sgarbozza che le spara grosse (non prendendoci mai) è necessario come e forse più di Savoldelli, conciso e sempre attento.

E questo non avviene solo per la mtb, ma anche per sua maestà il calcio, i cui commentatori sono in larghissima maggioranza responsabili di commenti dai toni esagerati o faziosi. Figuriamoci se uno sport che muove lo zerovirgola di audience può farci qualcosa

Prendiamo il bicchiere mezzo pieno: prima del digitale la mtb non esisteva in tv... meglio poco e poco bene ora o niente prima?
 

Bed

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Secondo te fa più "male alla mtb" apparire in televisione o non apparire affatto?

Apparire in quel modo *imho* fa male, molto. Da alle persone estranee una visione distorta del nostro "sport". Fallo vedere a tua madre (sempre che non sia una Downhiller ...) cosa ne ricava? Il commento più benevolo che ho sentito è stato "si fòra de testa". "7000 euro per una bicicletta?..." fino a "ma anche i boschi andate a rovinare" Hai volgia spiegare *dopo* come stanno le cose: sei tu contro Sgarbozza, capirai.

Meglio il silenzio? Si, per me in questi casi meglio il silenzio (televisivo). Poi magari mi sbaglio anche perchè cosa sia "bene" per la mtb ora come ora mi sembra ci siano poche idee e ben confuse

Ma se ci fosse stato Fabbretti o Cassani
O magari un Marco Bui...

la mtb è uno sport minore per numeri di praticanti e per interesse mediatico, ed è difficile ottenere qualcosa di meglio (chi ricorda i servizi a TeleMonteCarlo su Rampitour di "muntanbaic"? )
Posso solo dire che con mezzi molto più modesti Alcamedia su MTB Granfondo fa dei servizi ennemila volte più decenti e interessanti.
 
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Il ruolo pedagogico della TV è morto e sepolto da quel dì. Ma comunque dubito che possa intervenire su chi ragiona in questi modi: Hai voglia ad essere Meda e Reggiani, l'uomo della strada continua (e continuerà) a pensare che "questo sono tutti matti", e stiamo parlando di uno sport ben commentato da gente competente e appassionata. Ripeto, la chiave di tutto è che quello che non fa "spettacolo" non ha diritto di cittadinanza in tv, almeno in Italia.


Meglio il silenzio? Si, per me in questi casi meglio il silenzio (televisivo). Poi magari mi sbaglio anche perchè cosa sia "bene" per la mtb ora come ora mi sembra ci siano poche idee e ben confuse
Dipende da quale è lo scopo di andare in tv, se è per avere un minimo di visibilità o nell'ambito di una campagna mirata di comunicazione. Nel primo caso il passaggio su RaiSport, anche con i commenti di Sgarbozza , l'obiettivo è raggiunto. Nel secondo caso sicuramente no.


O magari un Marco Bui...
Anche qui sono d'accordo in teoria. In pratica al Tour (non alla gf di paese) va senza i commentatori tecnici in corsa, vuoi che la SRH conti più del Tour in Rai? Magari, ma è irrealistico.



Posso solo dire che con mezzi molto più modesti Alcamedia su MTB Granfondo fa dei servizi emmila volte più decenti e interessanti.
Anche i canali locali in Toscana... ma chi li vede? Se serve a gratificare gli sponsor locali ben venga (infatti ci sono delle curiose inquadrature sugli striscioni ) ma a livello di promozione capisci bene che si va poco lontano.
 

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Secondo me fare promozione "passiva" alla MTB tramite la TV (che arriva DOPO l'evento) non è il massimo, ma piuttosto che niente meglio piuttosto. Ma si tratta di un semplice documentare quel che è già stato.

Invece, quello che veramente manca, è ciò che è successo con le maratone, che negli ultimi anni hanno subito un boom incredibile, e con esse tante altre manifestazioni dal km minore: guardate il traino che il movimento podistico ha avuto grazie solamente a un appassionato che ha la fortuna di essere ascoltato da milioni di persone ogni giorno.... Linus e Radio Deejay sono stati e sono ancora forse il più grande spot per la corsa a piedi.

Poi quando si è visto che la cosa "tirava", ecco che spuntano le varie Deejay Ten, Gazzetta Run, ecc.... da migliaia di partecipanti, non certo tutti "atleti" ma semplici appassionati che partecipano per il puro gusto di esserci.

Secondo me alla MTB mancano due cose:
-una visibilità attiva, fatta con il contributo di qualche personaggio "in vista" (che purtroppo la MTB non ha)
-l'essere accessibile a un grande pubblico, non solo ai soliti 5-10000 che ogni domenica girano per i campi di gara per gareggiare. Le immagini del SRH e delle varie GF saranno anche belle fin che volete, ma non so se vedendole in quanti neofiti abbiano il coraggio di intraprendere questo sport....
 
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Quoto al 100%
 

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Siamo molto OT...


Visibilità per cosa? O per chi: gli sponsor? Cui prodest servizi come quelli dei Mondiali o della SRH? Agli sponsor? Sicuro? Ma agli sponsor non andrebbe infinitamente meglio avere un servizio decente, *credibile*, e veramente spettacolare (che sui quei servizi di spettaccolo alla SRH c'era solo quello naturale, e ai Mondiali... e lo percepiamo soprattutto noi perchè sappiamo cosa c'è dietro, ma al profano...).
 

Bed

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Quoto:
- Se è la visibilità che si cerca sono d'accordo, è il "Valentino Rossi" della situazione che manca, ma siccome non lo abbiamo... Sgarbozza???
-Sull'accessibilità al grande pubblico... vorrei fosse diversa da quella scatanata proprio dal motomondiale: le statali come piste e in pista sempre i soliti 4 gatti a girare.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Siamo molto OT...
Infatti ci siamo spostati



Il primo sponsor di queste gare sono le località che le ospitano e che sono i principali beneficiari della manifestazione: grazie alla SRH/SRD ed alla DSB/MDD si trasformano due fine settimana di bassa stagione in tutto esaurito. Per questo particolare ma imprescindibile sponsor il passaggio in tv rappresenta uno spot gratuito di enorme valore,figuriamoci una intera mattinata in diretta come accade per la MDD...

Se invece parliamo di promozione dello sport in senso stretto concordo con the_mtb_biker, il passaggio in tv aiuta ma non è basilare, l'esempio di Linus e della maratona è molto interessante. Più che un Valentino Rossi (che nella mtb non c'è, ma che non è stato decisivo neppure quando c'era) servirebbe appunto un personaggio pubblico che muova il grande pubblico... fermo restando che andare in mtb o in bdc è ben più complicato e costoso che andare a correre a piedi. In ogni caso la promozione della mtb non è un obiettivo che interessa a chi organizza le gare, nè tantomeno della tv a meno che non gli garantisca ascolti (l'anno che in MotoGp non ci fosssro italiani forti saremo costretti al satellite per vedere le gare...)
Poi si potrebbe discutere su quanto la tv possa incidere, io non sono convinto che sia decisiva, per dire i migliori risultati del tennis italiano femminile sono arrivati dopo vent'anni di blackout televisivo.
 

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