Contromano in bici

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
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Roma
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Non sò se andra in porto la proposta di modifica delle attuali disposizioni del codice della strada, che prevedono, su strade con determinate caratteristiche, la possibilità per le bici di andare in senso inverso rispetto al previsto senso di marcia. Ho qualche dubbio sulla reale utilità di una scelta del genere, che sicuramente, in talune circostanze, determinerà un aumento dei rischi sia per i ciclisti che gli automobilisti. Non è questo il modo corretto per rendere più ciclabili le città. Già le piste, forzosamente definite "ciclabili", in molti casi sono solo un pericoloso riadattamento. Ci vuole una politica mirata, con con un piano globale e regole precise, non farfugliamenti con a volte velate seconde finalità. Prendiamo ad esempio nazioni che già da molto tempo hanno riscoperto la bici, anche come normale mezzo per gli spostamenti in città.
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
www.arsie.net
All'estero è cosa comune, anche in strade assai strette.
Va detto che gli automobilisti hanno mediamente una educazione migliore rispetto ai nostri.
E soprattutto ci sono meno macchine accatastate sui marciapiedi.

Qui siamo a Schleswig, capoluogo dello Schleswig-Holstein, Germania ai confini con la Danimarca.

2009_0724_0817_germania_danimarca_215r.jpg
 

akiro

Biker tremendus
18/7/05
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prov di MI
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Bike
RR XC100 (2022) - RR 8.1 (2010) - RR 5.4 (2005)
Alla buon ora un provvedimento intelligente per la sicurezza dei ciclisti, mal visti in una società auto-dipendente come la nostra, dove se non hai un sedile sotto il sedere sei visto come un povero sfigato.

Uno in bici non prende strade contromano perchè “fa figo”, le prende per evitare altre strade molto più trafficate.
Io sono favorevole perchè in alcuni casi le strade a senso unico (spesso in centro abitato) sono molto più sicure perchè: ci sono meno auto e vanno più piano.

E comunque è vero che la bicicletta non inquina e aiuta a migliorare la salute, quindi non vedo perchè non favorirla per i percorsi cittadini.
E’ stupido il contrario!
 

aro

Biker tremendus
6/11/08
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Friuli
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Bike
Xc
Le condizioni

Secondo il ministero, non si può derogare all'obbligo di circolare a senso unico quando non c'è abbastanza spazio per far passare due veicoli affiancati. Però si può ricorrere a un "trucchetto": invece di considerare lo spazio di due corsie normali (ciascuna di esse richiede almeno 2,75 metri), si può pensare di strutturare la carreggiata come una corsia per veicoli leggeri (2,75 metri, appunto) più una pista ciclabile, che può essere anche più stretta (1,50 metri). Si arriva così a un minimo di 4,25 metri, strisce di margine comprese.

Ma non basta: occorre anche una segnaletica, che in questo caso è analoga a quella già in uso nelle strade in cui possono circolare contromano alcuni veicoli: per esempio, quelle di accesso ad alcuni ospedali, in cui ci si può trovare un mezzo di soccorso in senso contrario. Quindi, al posto del segnale di «Senso unico» ci andrà il triangolo di «Strada a doppio senso», integrato dai pannelli che chiariscono che il transito in un senso vale solo per le bici. Analoghi pannelli andranno sotto i segnali che indicano le direzioni consentite. Non ci sarà bisogno di alcuna striscia orizzontale per delimitare le corsie, perché in questo caso non si tratta tecnicamente di corsie separate.

Di Maurizio Caprino , Il Sole 24 Ore.


Dove si puo' ancora fare sarebbe meglio copiare il modello olandese, questi mi sembrano palliativi.
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
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Milano
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Non so se considerarlo un bene o un male. Capita anche a me di prendere strade contromano in bici e il fatto di trovarmi in una situazione pericolosa fa alzare la mia soglia di attenzione. Rendere regolare questa pratica può influire sulla prudenza dei ciclisti, che andrebbero contromano con più spensieratezza.

Allo stesso modo, da automobilista, quando ad un incrocio a T svolto in una strada a senso unico presto meno attenzione nella direzione in cui non "dovrebbe" arrivare nessuno. Bisognerebbe segnalare efficacemente il pericolo.

Da ciclista, invece, odio la maggior parte dell piste ciclabili, anche quelle che permettono di andare contro-mano. Perfette quando sono una corsia riservata a destra della carreggiata (in stile bus lane, per intenderci), ma addirittura più pericolose della strada trafficata quando ricavate su marciapiedi, separate dalla sede stradale o promiscue con i pedoni.
 
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Pinincustom

Biker urlandum
21/9/07
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Caserta
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Assolutamente contrario, in tanti abbiamo una certa "educazione stradale", e povero il ciclista che si trova di fronte un "grande" automobilista in una strada a senso unico solo per auto. Io poi me ne vado per una regola: quando un uomo in bici incontra un uomo in auto, l'uomo in auto ha sempre ragione...
 

akiro

Biker tremendus
18/7/05
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prov di MI
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RR XC100 (2022) - RR 8.1 (2010) - RR 5.4 (2005)
Forse in Italia è così, all'estero funziona eccome. Quindi, forse è anche arrivato il momento di cambiare un po' di comportamenti sbagliati tipici nostrani.
 

Mòlle

Biker imperialis
29/9/08
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che te frega
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Secondo me state facendo demagogia da bar sport. Come pretendiamo che gli automobilisti italiani portino rispetto ai ciclisti contromano (sia pur segnalati da appositi cartelli) quando la maggior parte di noi non si ferma a far attraversare i pedoni sulle strisce?

Al solito in Italia si fanno le case partendo dal tetto, bisognerebbe partire dal presupposto che la patente non debba essere un diritto ma un qualcosa da guadagnarsi, da assegnarsi secondo regole più serie e non con una prova di guida blanda e sbrigativa.

Senza contare che sarei per pene più severe contro gli indisciplinati e non parlo di ammende pecuniarie che, alla fine, consentono a chi è "ricco" di fare il porco comodo suo, ma parlo di misure simili agli stati uniti dove per un eccesso di velocità te ne vai a pensare al fresco un paio di giorni.

Scusate lo sfogo da bar sport.
 

NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
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Roma
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Sono dell’avviso che alcune strade del centro storico dovrebbero essere totalmente chiuse al traffico degli autoveicoli, auto blu comprese, con l’unica eccezione per autobus e logicamente bici. Lo stesso discorso si dovrebbe fare per alcune piccole stradine di quartieri e rioni storici della città (ad esempio i classici vicoli di Roma). Forse molti non hanno presente che molte strade del centro sono realizzate in pavé o sampietrini, il che vuol dire, in situazione di imprevista emergenza, scarsa aderenza e ridotti margini di frenata, soprattutto con fondo umido o bagnato. Questa particolare caratteristica associata alla scarsa cura ed attenzione che gli italiani pongono nella guida degli autoveicoli possono determinare, trovandosi improvvisamente a fronteggiare una bici, situazioni di elevato rischio. C’è anche da considerare che a volte non sono solo gli automobilisti ad essere poco attenti, perché ci sono anche biker che adottano una guida piuttosto allegra per non dire sconsiderata. Chiaramente questa è la mia visione di come andrebbe valorizzata e sviluppata l’idea di ciclabilità delle città, che sicuramente si scontra con diverse situazioni e altri interessi.
 

pensopositivo

Biker popularis
6/8/09
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Bolzano
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Scott Scale 40
Ma la novita' quale sarebbe ??

In tutto l' Alto Adige ci sono tantissime strade urbane a senso unico in cui i ciclisti possono transitare contromano, con tanto di apposita segnaletica.

2374-senso-unico-eccetto-bici.jpg
Citt%C3%A0-ciclabili-300x225.jpg

E' una soluzione adottata da moltissimi anni.


Vabbe' l' autonomia, ma non mi risulta che il Codice della strada sia diverso.
scratchhead.gif
scratchhead.gif
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
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Palermo
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Bergamont Revox ltd 29"
A mio avviso è possibile autorizzare le bici ad andare contromano su tratti stradali ove ce ne sia la possibilità (meglio su corsie riservate) ma, alla luce di mie passate esperienze, devo dirvi che comunque me la penserei un paio di volte prima di imboccare un senso vietato "autorizzato"... Il problema è anche il traffico caotico delle nostre città, spesso complicato ulteriormente da mezzi in sosta vietata, cassonetti sulle corsie riservate e sulle piste ciclabili e così via. Dopo 4 anni circa di uso frequente della bici in città e non, devo dire che condivido in pieno l'opinione di quanti dicono che usare la bici nel traffico comporta un certo grado di rischio a causa, principalmente, della presenza di autoveicoli e motoveicoli. Quando ho cominciato a fare percorsi in fuoristrada con la mtb avevo più paura dello sterrato che dell'asfalto: oggi è il contrario e il motivo è proprio la presenza dei veicoli a motore.
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
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Lo fanno i motorino non vedo cosa ci sia di tanto scandaloso nel farlo in bici e poi gli automobiliti e gli scuteristi fanno di molto molto peggio :arrabbiat::arrabbiat:
WWW andare in bici WWW


Non si deve guardare al peggio però...

A mio parere la cosa è fattibile a patto di avere una corsia riservata a terra, altrimenti diventa troppo pericoloso.

Ora i ciclisti (io compreso) quando prendono una via contromano procedono con prudenza, tenendosi a destra e fermandosi all'occorrenza tra le auto parcheggiate per far passare chi arriva. Tutto questo buonsenso deriva dal fatto che si sa di essere in torto. Con un cartello all'inizio della via si da libero sfogo alle peggiori abitudini: velocità elevate, sorpassi a bici lente, viaggiando affiancati o in mezzo alla strada.

Corsie riservate in tutte le strade, come quella postata da pensopositivo, invece risolverebbero il problema della viabilità su due ruote... altro che le indecenti piste ciclabili attuali, che cercano di far assomigliare la bici ad un pedone, con tanto di attraversamenti semaforici.
 
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T

teoDH

Ospite
Io in bici contromano ci sono sempre andato e ci andrò sempre... che mi piglino la targa se non vogliono che ci vada...
Piuttosto, evito accuratamente le piste ciclabili, in italia è il posto più facile dove morire...
Tra vecchie che pensano sia la corsia riservata agli anziani, madri con i passeggini che visto che han le ruote pensano che la pista invece di ciclabile sia passegginabile, pedoni che attraversano senza guardare, e sopratutto automobilisti totalmente ignari di cosa sia una pista ciclabile... lo schianto è quasi assicurato.
Vado a lavorare in bici quotidianamente, se passo dalla ciclabile rischio la collisione mediamente tre volte al gg, se uso le normali strade vado benone...

Fin quando si penserà che basti delimitare una striscia d'asfalto e mettere due cartelli per fare una ciclabile, non si risolverà nulla...
 

Amuro_Rey

Biker celestialis
Ora i ciclisti (io compreso) quando prendono una via contromano procedono con prudenza, tenendosi a destra e fermandosi all'occorrenza tra le auto parcheggiate per far passare chi arriva. Tutto questo buonsenso deriva dal fatto che si sa di essere in torto. Con un cartello all'inizio della via si da libero sfogo alle peggiori abitudini: velocità elevate, sorpassi a bici lente, viaggiando affiancati o in mezzo alla strada.

Corsie riservate in tutte le strade, ....

Il problema fondamentale in Italia che le corsie preferenziali e le piste ciclabili sono la peggiore trappola per noi ciclisti, almeno da mia esperienza (rischiato di essere stirato 3 volte sulle amate piste ciclabili !!!) cerco sempre di evitarle in quanto ci trovi sempre uno in moto, oppure da un incrocio le auto NON SI FERMANO MAI prima della pista ciclabile. come se il dare precedenza per i ciclicti fuzioni al contrario o melgio i ciclisti dovrebbero dare SEMPRE la precedenza alle auto :arrabbiat::arrabbiat:
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
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Il problema fondamentale in Italia che le corsie preferenziali e le piste ciclabili sono la peggiore trappola per noi ciclisti, almeno da mia esperienza (rischiato di essere stirato 3 volte sulle amate piste ciclabili !!!) cerco sempre di evitarle in quanto ci trovi sempre uno in moto, oppure da un incrocio le auto NON SI FERMANO MAI prima della pista ciclabile. come se il dare precedenza per i ciclicti fuzioni al contrario o melgio i ciclisti dovrebbero dare SEMPRE la precedenza alle auto :arrabbiat::arrabbiat:


Sono totalmente d'accordo... infatti ho scritto corsie riservate, non piste ciclabili, quelle le evito come la peste. Probabilmente ho usato il termine sbagliato. Con corsie riservate intendo una parte a destra della carreggiata (non sul marciapiede) colorata di rosso, ma contigua alla strada (una specie di corsia di emergenza), in cui le biciclette hanno stessi obblighi e diritti degli altri mezzi (e non messe al pari dei pedoni). Queste corsie permettono di separe i flussi veloci della auto da quello più lento delle bici.

A Milano ce ne sono alcune e le trovo efficienti.
 

pensopositivo

Biker popularis
6/8/09
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Bolzano
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Bike
Scott Scale 40
Corsie riservate in tutte le strade, come quella postata da pensopositivo, invece risolverebbero il problema della viabilità su due ruote...

E' fattibilissimo ed anche economico: un paio di cartelli, un po' di vernice e via.

Facilitare la vita ai ciclisti incoraggerebbe l' uso della bici e toglierebbe qualche auto dalla strada, almeno sui tragitti piu' brevi.
A Bolzano sono tanti anni che il comune lavora in questo senso e, ad oggi, il 30-35% degli spostamenti quotidiani in citta' avviene in bici.

Capisco che in altre realta' possa essere piu' difficile fare la prima mossa, che qualunque scelta si faccia ci sara' sempre qualcuno che si lamentera', ma se non si inizia mai....
 

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