Eh, lo so, però di solito dopo l'entusiasmo iniziale il "puzzone" si stufa e si cerca qualcosa di nuovo, quindi si spera che succeda questo con il tempo e che restino solo quelli che hanno passione e rispetto delle regole.
In genere purtroppo finisce in modo diverso, arrivano i divieti e le persone corrette (proprio perchè corrette e rispettose) restano a casa mentre gli scorretti continuano di straforo fottendosene delle regole.
Parlavamo di prodotti sostenibili: l'alluminio potrebbe arrivare dalla Norvegia, mentre gli pneumatici potrebbero esse dei continental prodotti in Germania (sugli pneumatici l'ho sparata[emoji6] ). Ad ogni modo volere è potere. [emoji16]
Norvegia che finanzia la sostenibilità e l'ecologia in casa sua con i soldi guadagnati appestandoci col
petrolio. E le gomme sono made in Germany ma con materie prima dal sudest asiatico oppure per sintesi dal petrolio di cui sopra.
Volere è potere? Mi pare un po' come rimettere il dentifricio nel tubetto, direi...
Quando ho cominciato a sciare quasi 50 anni fa gli scarponi arrivavano alle caviglie e gli sci erano in legno e vetroresina.
...
Vorrei tornare agli anni 70? Mai. Lo sviluppo ha permesso anche a me di avere materiali migliori e migliorare la tecnica. Ha fatto nascere ecrescere lo snow. Ha fatto potenziare la rete delle piste da sci e portato gli sciatori in posti dove 30 anni fa poteva arrivare solo messner con gli sci da alpinismo.
Agli anni 70 non ci vorrei tornare neppure io, ma non possiamo negare che lo sviluppo dei materiali e la relativa ed apparente maggiore facilità che ha portato con sè ha anche fatto aumentare il numero degli incidenti per il crescere delle velocità. Io ho smesso per questo, troppa paura non tanto per me stesso quanto per gli altri.
Come dicevo prima, le conseguenze dei cambiamenti tecnologici non sono quasi mai completamente prevedibili. Per non dire che di fronte alla possibilità di ricchi profitti neppure ci si pone il problema di prevederle ed evitarle...