Conero Rulez!!

maxim666

Biker serius
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ancona
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lumerennù;7063592 ha scritto:
nella sostanza hai ragione, ma a volte la diplomazia impone di ingoiare qualche rospo e lasciare che le cose si sgonfino da sole..... ""piegati giunco che passa la piena"" dicevano i cinesi.

infatti conosciuto il tuo interlocutore, non rispondi e non controbatti, stai zitto e aspetti che si stanchi da solo di insistere ... tattica migliore, con i nemici, con i prepotenti, con le mogli e con i colleghi
 

darrenio

Biker tremendus
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ancona
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infatti conosciuto il tuo interlocutore, non rispondi e non controbatti, stai zitto e aspetti che si stanchi da solo di insistere ... tattica migliore, con i nemici, con i prepotenti, con le mogli e con i colleghi

insomma... questa "tattica", pur apprezzando in generale l'attitudine orientale della paziente attesa, è forse proprio quella che ci ha portato fin qui: ogni anno sorgevano problemi, ovviamente soprattutto in primavera/estate, salvo poi passare tutto e poter ricominciare a girare tranquillamente a inizio autunno... okkappa, era la soluzione più facile, ma ciò ha anche allontanato negli anni la necessità di fare qualcosa di concreto per tentare di arrivare ad un dialogo con l'Ente Parco e le altre realtà interessate...
mha...
salut
ste
 

Dave Mars

Biker ultra
20/11/11
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Osimo
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insomma... questa "tattica", pur apprezzando in generale l'attitudine orientale della paziente attesa, è forse proprio quella che ci ha portato fin qui: ogni anno sorgevano problemi, ovviamente soprattutto in primavera/estate, salvo poi passare tutto e poter ricominciare a girare tranquillamente a inizio autunno... okkappa, era la soluzione più facile, ma ciò ha anche allontanato negli anni la necessità di fare qualcosa di concreto per tentare di arrivare ad un dialogo con l'Ente Parco e le altre realtà interessate...
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maxim666

Biker serius
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insomma... questa "tattica", pur apprezzando in generale l'attitudine orientale della paziente attesa, è forse proprio quella che ci ha portato fin qui: ogni anno sorgevano problemi, ovviamente soprattutto in primavera/estate, salvo poi passare tutto e poter ricominciare a girare tranquillamente a inizio autunno... okkappa, era la soluzione più facile, ma ciò ha anche allontanato negli anni la necessità di fare qualcosa di concreto per tentare di arrivare ad un dialogo con l'Ente Parco e le altre realtà interessate...
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Tu hai ragione ma ... bisogna andare a trattare con la controparte organizzati, cosa possiamo fare, quali interessi possiamo coinvolgere? è chiaro che all'ente parco non interessa l'opinione dei bikers, quindi come possiamo muoverci per sensibilizzarli? non dimentichiamo che l'ente pur essendo "parco" è amministrato da persone di nomina politica che sono sensibili a un elettorato e a un movimento economico per il territorio (altrimenti la conero endurance che per 2 cavalli anglo arabi ha spianato con bobcat alcuni sentieri non si spiegherebbe).
se ci muoviamo portando le nostre semplici istanze di bikers non otteniamo nulla, non ci considerano.
organizzarci? come? cosa rappresenteremmo per loro? quale interesse porteremmo che considerino valido di essere preso in considerazione?
una volta quasi ci cascavo a litigare con un tale dell'ente nomimato dal comune di camerano che perchè aveva messo su una coperativa che faceva fare escursioni a pagamento al conero, se la prendeva per lo scarso successo dell'attività con i bikers che a suo dire infastidivano i potenziali clienti e non per il fatto che il costo e il valore intrinseco del servizio offerto non erano adeguati.
al conero con una cartina o solo seguendo la segnaletica anche un bambino saprebbe orientarsi e fare delle divertenti escursioni, per non parlare di app con gps sugli smartphone.
 

maxim666

Biker serius
21/9/05
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insomma... questa "tattica", pur apprezzando in generale l'attitudine orientale della paziente attesa, è forse proprio quella che ci ha portato fin qui: ogni anno sorgevano problemi, ovviamente soprattutto in primavera/estate, salvo poi passare tutto e poter ricominciare a girare tranquillamente a inizio autunno... okkappa, era la soluzione più facile, ma ciò ha anche allontanato negli anni la necessità di fare qualcosa di concreto per tentare di arrivare ad un dialogo con l'Ente Parco e le altre realtà interessate...
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dimenticavo, prima di andare a parlare con l'ente, forse è anche il caso di fare chiarezza tra i bikers utenti del monte, è pur sempre un parco, ciò significa che anche se ci piacerebbe fare questo, tagliare quello, mettere quest'altro, non lo possiamo fare, primo perchè è parco, secondo perchè bisogna rispettare le ragionevoli opinioni di tutte le altre tipologie di utenti, terzo perchè il pensare solo al proprio piacere, interesse e tornaconto è esattamente la ideologia instillata nella società occidentale in questo ultimo ventennio e non mi sembra che ci abbia portati in un bel posto.
 

darrenio

Biker tremendus
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Tu hai ragione ma ... bisogna andare a trattare con la controparte organizzati, cosa possiamo fare, quali interessi possiamo coinvolgere? è chiaro che all'ente parco non interessa l'opinione dei bikers, quindi come possiamo muoverci per sensibilizzarli? non dimentichiamo che l'ente pur essendo "parco" è amministrato da persone di nomina politica che sono sensibili a un elettorato e a un movimento economico per il territorio (altrimenti la conero endurance che per 2 cavalli anglo arabi ha spianato con bobcat alcuni sentieri non si spiegherebbe).
se ci muoviamo portando le nostre semplici istanze di bikers non otteniamo nulla, non ci considerano.
organizzarci? come? cosa rappresenteremmo per loro? quale interesse porteremmo che considerino valido di essere preso in considerazione?
una volta quasi ci cascavo a litigare con un tale dell'ente nomimato dal comune di camerano che perchè aveva messo su una coperativa che faceva fare escursioni a pagamento al conero, se la prendeva per lo scarso successo dell'attività con i bikers che a suo dire infastidivano i potenziali clienti e non per il fatto che il costo e il valore intrinseco del servizio offerto non erano adeguati.
al conero con una cartina o solo seguendo la segnaletica anche un bambino saprebbe orientarsi e fare delle divertenti escursioni, per non parlare di app con gps sugli smartphone.

...c'è un mio caro amico di Ancona che vive in Svizzera (whattis, sul forum) che mi raccontava di una situazione simile a Zurigo, dove per cercare un accordo i bikers si sono smossi, hanno fatto una associazione, una raccolta di firme (accompagnata da una campagna di informazione) ed hanno ottenuto la definizione di percorsi dedicati, su un monte appena fuori Zurigo, appunto oggetto della contesa.
Adesso senza cadere nelle facili conclusioni che gli Svizzeri sono Svizzeri, che qui siamo in Italia, e bla bla bla (ché anche questa è una bella scusa per non fare mai una cippa) non dovrebbe proprio essere impossibile tentare qualcosa di simile; ed uso il termine "tentare" perché anche se non è detto che ci si riesca sarebbe comunque un buon esperimento di convivenza civile, e magari tutti impariamo qualcosa di più da un'esperienza del genere...
Quindi: organizzare un incontro per incontrarsi e soprattutto "contarsi", se siamo quattro gatti tante vale rinunciare; capire se e quale tipo di associazione si vuol decidere di fare; scrivere comunque una sorta di atto costitutivo, anche se non ufficiale, con delle regole da rispettare e - per quanto possibile - da far rispettare; sottoscrivere il medesimo, tanto per metterci la faccia; sondare il territorio, capire cioè quali realtà turistiche, commerciali, sportive, amministrative, di tutela dell'ambiente, ecc. potrebbero essere favorevoli ad una regolamentazione dell'accesso delle mtb al Conero; riportare a tali realtà esempi positivi di altre zone della nostra regione (si potrebbe partire proprio da quelli di Ascoli o delle Cesane); organizzare una eventuale raccolta di firme contro i divieti di utilizzo della mtb sul monte Conero; dare un segnale di buona volontà e smontare e portare via tutte le rampe in legno, soprattutto quelle non integrate (cioè interrate) nel paesaggio; documentare sempre tutto; tentare infine di ottenere un incontro con i rappresentanti dell'Ente Parco.
Ma soprattutto, se si vuol dare un contributo onesto a tutto ciò, rinunciare all'idea di poter fare il cappero che ci piace in un territorio come quello di un Parco regionale (per capirsi meglio: dubito che se qualche accordo dovesse mai passare esso possa riguardare tutti i sentieri attualmente percorsi in MTB, ma almeno su quelli "ufficiali" ci sarebbe più sicurezza, un maggior margine di intervento e manutenzione, e magari dopo un po' eventuali ostacoli artificiali, segnalati e con delle varianti, potrebbero persino rientrare nelle regole...)
Più di questo non mi viene in mente, chiaramente tutti gli utenti del topic sono calorosamente invitati ad esprimersi, ed eventualmente ad avanzare proposte, anche per organizzare un incontro; e se poi dovessimo essere proprio quattro gatti allora portiamoci le frontali che dopo la birra ci si va a fare un giro in notturna, tanto per dare nell'occhio e smentire quanto detto fin qui...
salut
 

Symbolic

Biker novus
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Sirolo
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Bike
Orbea rallon 2022
Dopo aver letto i vari post vedo che piu' o meno siamo tutti sulla stessa linea di pensiero, sono d'accordo a fare un'incontro, sicuramente "contarsi" e magari esporre idee puo' solo che aiutare.
 

Impa65

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Polverigi (AN)
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La Rossa, la Mora, la Mancina
Io ci sto. Incontrarsi e paralare guardandosi negli occhi ed ascoltare le proposte serie di tutti. Chi ha faccialibro mandi un appello anche con quel mezzo.
Anche se - e lo dico per esperienza che sto vivendo in questo momento - organizzare e fondare un'associazione non e' proprio semplicissimo.
 

bigstones

Biker urlandum
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bstones.altervista.org
[MENTION][/MENTION]
Dopo aver letto i vari post vedo che piu' o meno siamo tutti sulla stessa linea di pensiero
mmmhh... in realta' chi ha scritto gli ultimi post, anche se e' sicuramente fra i piu' motivati, rappresenta solo una parte dei frequentatori di questo topic. c'e' sempre un certo numero di silenzi importanti (non come i miei:hahaha:) quando si parla di queste cose, da parte della corrente "piegati giunco, che la piena passa". la loro astensione vale come un voto negativo? senza contare che i piu' recenti frequentatori del monte (i piu' libertini, diciamo) non stanno sul forum, ma in un paio di gruppi FB. (uno che sembrava interessato a discutere, di recente mi ha detto che non ha voglia di registrarsi sul forum)

questo mi porta a fare un'altra considerazione: quando questa cosa partira', ovviamente con la giusta e dovuta pubblicita', poi chi non partecipa avra' poco da lamentarsi. un po' come quando le societa' dei crosscountristi hanno parlato col parco anni fa e hanno concordato l'assurda regola che si puo' andare sugli stradoni. noi, dov'eravamo?

[MENTION=22494]darrenio[/MENTION]: un tenue segnale di apertura l'avevo visto guardando la bozza del nuovo regolamento. c'e' una cartina con i sentieri ciclabili... non so se e' definitiva ne' se si sono sbagliati, ma li' l'1 dal convento a sirolo e' dato ciclabile!...

il fatto che abbiano "chiuso" i muretti denoterebbe una certa sensibilita': all'ultimo muretto e' facile ammazzare qualcuno che passeggia, se non ci guardi. ho capito meno il pezzetto della rai...

poi, saro' ingenuo, ma secondo me e' importante, e fattibile gia' senza associazione, capire esattamente cosa non va bene al parco e perche':
le strutture sono brutte, pericolose o tutt'e due?
che c'ha di male il socero'/antenne rai?
c'e' modo di coniugare i sentieri con la pulizia del sottobosco (che lascia alquanto a desiderare)?
si possono regolarizzare le risalite con una specie di biglietto? oppure proprio non le sopportate? o non ve ne frega niente? o odiate proprio le mtb? ecc...
 

Symbolic

Biker novus
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Sirolo
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Orbea rallon 2022
L'idea mia e' di un monte completamente ciclabile, privo di rampe e strutture, trattato da parco naturale dove al massimo si esegue la pulizia del sottobosco, rami, foglie e sopratutto si pedala per salire, ho una concezione vecchia della mtb....la sola discesa la faccio nei park..e' solo un mio parere e cmq mi farebbe piacere incontrarvi per discuterne
 

Dave Mars

Biker ultra
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Osimo
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io ci sono e aggiungo che stilare una lista di regole non è poi così difficile, informandomi su leggi di altre regioni e nazioni ci sono già molti regolamenti che andrebbero a braccetto con il conero e definirebbero già molti (se non tutti) i sentieri adatti per le bike, i ldifficile come già detto sarà coinvolgere il potenziale economico, ossia tutto il giro d'affari (albergatori, negozi ecc...) in modo, come già scritto, d'avere una voce più forte su di un possibile tavolo di dialogo
 

simoconero78

Biker popularis
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[MENTION][/MENTION]
mmmhh... in realta' chi ha scritto gli ultimi post, anche se e' sicuramente fra i piu' motivati, rappresenta solo una parte dei frequentatori di questo topic. c'e' sempre un certo numero di silenzi importanti (non come i miei:hahaha:) quando si parla di queste cose, da parte della corrente "piegati giunco, che la piena passa". la loro astensione vale come un voto negativo? senza contare che i piu' recenti frequentatori del monte (i piu' libertini, diciamo) non stanno sul forum, ma in un paio di gruppi FB. (uno che sembrava interessato a discutere, di recente mi ha detto che non ha voglia di registrarsi sul forum)

questo mi porta a fare un'altra considerazione: quando questa cosa partira', ovviamente con la giusta e dovuta pubblicita', poi chi non partecipa avra' poco da lamentarsi. un po' come quando le societa' dei crosscountristi hanno parlato col parco anni fa e hanno concordato l'assurda regola che si puo' andare sugli stradoni. noi, dov'eravamo?

[MENTION=22494]darrenio[/MENTION]: un tenue segnale di apertura l'avevo visto guardando la bozza del nuovo regolamento. c'e' una cartina con i sentieri ciclabili... non so se e' definitiva ne' se si sono sbagliati, ma li' l'1 dal convento a sirolo e' dato ciclabile!...

il fatto che abbiano "chiuso" i muretti denoterebbe una certa sensibilita': all'ultimo muretto e' facile ammazzare qualcuno che passeggia, se non ci guardi. ho capito meno il pezzetto della rai...

poi, saro' ingenuo, ma secondo me e' importante, e fattibile gia' senza associazione, capire esattamente cosa non va bene al parco e perche':
le strutture sono brutte, pericolose o tutt'e due?
che c'ha di male il socero'/antenne rai?
c'e' modo di coniugare i sentieri con la pulizia del sottobosco (che lascia alquanto a desiderare)?
si possono regolarizzare le risalite con una specie di biglietto? oppure proprio non le sopportate? o non ve ne frega niente? o odiate proprio le mtb? ecc...


Pensavo la stessa cosa ovvero prima vedersi, stilare dei punti su cui parlare con l'ente e prima di fondare un'associazione contattare l'ente (magari danno picche su tutto e sarebbe inutile fare un'associazione...oltre a essere disponibile all'incontro potrei sondare il terreno chiedendo a una conoscente se è possibile e in che modo avere un incontro con qualcuno del parco (anche se credo che sul sito ci siano dei recapiti)...prima però sarebbe meglio tirate una linea comune tra chi vuole far qualcosa. Gli astenuti poi si adeguano come vale x chi nn vota...
 

simoconero78

Biker popularis
15/9/13
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mmmhh... in realta' chi ha scritto gli ultimi post, anche se e' sicuramente fra i piu' motivati, rappresenta solo una parte dei frequentatori di questo topic. c'e' sempre un certo numero di silenzi importanti (non come i miei:hahaha:) quando si parla di queste cose, da parte della corrente "piegati giunco, che la piena passa". la loro astensione vale come un voto negativo? senza contare che i piu' recenti frequentatori del monte (i piu' libertini, diciamo) non stanno sul forum, ma in un paio di gruppi FB. (uno che sembrava interessato a discutere, di recente mi ha detto che non ha voglia di registrarsi sul forum)

su quei gruppi sono segnato e mi par di capire che oltre a chi dici tu ci sono altri favorevoli a un uso libertino del monte e che quindi dubito parteciperanno..d'altronde anche quì sul forum c'è chi nel recente inverno passato ha lavorato alle 3 grazie....
 

simoconero78

Biker popularis
15/9/13
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...c'è un mio caro amico di Ancona che vive in Svizzera (whattis, sul forum) che mi raccontava di una situazione simile a Zurigo, dove per cercare un accordo i bikers si sono smossi, hanno fatto una associazione, una raccolta di firme (accompagnata da una campagna di informazione) ed hanno ottenuto la definizione di percorsi dedicati, su un monte appena fuori Zurigo, appunto oggetto della contesa.
Adesso senza cadere nelle facili conclusioni che gli Svizzeri sono Svizzeri, che qui siamo in Italia, e bla bla bla (ché anche questa è una bella scusa per non fare mai una cippa) non dovrebbe proprio essere impossibile tentare qualcosa di simile; ed uso il termine "tentare" perché anche se non è detto che ci si riesca sarebbe comunque un buon esperimento di convivenza civile, e magari tutti impariamo qualcosa di più da un'esperienza del genere...
Quindi: organizzare un incontro per incontrarsi e soprattutto "contarsi", se siamo quattro gatti tante vale rinunciare; capire se e quale tipo di associazione si vuol decidere di fare; scrivere comunque una sorta di atto costitutivo, anche se non ufficiale, con delle regole da rispettare e - per quanto possibile - da far rispettare; sottoscrivere il medesimo, tanto per metterci la faccia; sondare il territorio, capire cioè quali realtà turistiche, commerciali, sportive, amministrative, di tutela dell'ambiente, ecc. potrebbero essere favorevoli ad una regolamentazione dell'accesso delle mtb al Conero; riportare a tali realtà esempi positivi di altre zone della nostra regione (si potrebbe partire proprio da quelli di Ascoli o delle Cesane); organizzare una eventuale raccolta di firme contro i divieti di utilizzo della mtb sul monte Conero; dare un segnale di buona volontà e smontare e portare via tutte le rampe in legno, soprattutto quelle non integrate (cioè interrate) nel paesaggio; documentare sempre tutto; tentare infine di ottenere un incontro con i rappresentanti dell'Ente Parco.
Ma soprattutto, se si vuol dare un contributo onesto a tutto ciò, rinunciare all'idea di poter fare il cappero che ci piace in un territorio come quello di un Parco regionale (per capirsi meglio: dubito che se qualche accordo dovesse mai passare esso possa riguardare tutti i sentieri attualmente percorsi in MTB, ma almeno su quelli "ufficiali" ci sarebbe più sicurezza, un maggior margine di intervento e manutenzione, e magari dopo un po' eventuali ostacoli artificiali, segnalati e con delle varianti, potrebbero persino rientrare nelle regole...)
Più di questo non mi viene in mente, chiaramente tutti gli utenti del topic sono calorosamente invitati ad esprimersi, ed eventualmente ad avanzare proposte, anche per organizzare un incontro; e se poi dovessimo essere proprio quattro gatti allora portiamoci le frontali che dopo la birra ci si va a fare un giro in notturna, tanto per dare nell'occhio e smentire quanto detto fin qui...
salut

Condivido molto del tuo pensiero..
 

Dave Mars

Biker ultra
20/11/11
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su quei gruppi sono segnato e mi par di capire che oltre a chi dici tu ci sono altri favorevoli a un uso libertino del monte e che quindi dubito parteciperanno..d'altronde anche quì sul forum c'è chi nel recente inverno passato ha lavorato alle 3 grazie....[/QUOTE]

io sono uno di quelli che ci ha lavorato e non sono per un uso libertino, ad esempio i salti con le tavole ( che mi piacciono e faccio con piacere ) sarei propenso a toglierli e/o farli in terra, pulire i fossi rientra nel regolamento del parco , solo che causa della mancanza dei fondi è stato sempre rimandato poi tutte le lattine, cartucce e bustine che ho tirato sù... poi ognuno ha la sua idea
 

Impa65

Biker augustus
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La Rossa, la Mora, la Mancina
Penso che una sparuta rappresentante di coloro che vogliono fruire del Parco in maniera civile, anche e ammesso che possano andare a parlare con le istituzioni, non ottenga nulla se un'altra parte che qui si definisce libertina (ma io definisco incivile) non rientri nei ranghi e capisca che atteggiamenti come quelli di "personalizzare" alcuni sentieri non possono piu' essere tollerati dalla comunita'.
Fermo restando che - come detto - sono disponibile a qualsiasi iniziativa pur di salvaguardare la fruibilita' del Conero.
 

simoconero78

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15/9/13
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su quei gruppi sono segnato e mi par di capire che oltre a chi dici tu ci sono altri favorevoli a un uso libertino del monte e che quindi dubito parteciperanno..d'altronde anche quì sul forum c'è chi nel recente inverno passato ha lavorato alle 3 grazie....

io sono uno di quelli che ci ha lavorato e non sono per un uso libertino, ad esempio i salti con le tavole ( che mi piacciono e faccio con piacere ) sarei propenso a toglierli e/o farli in terra, pulire i fossi rientra nel regolamento del parco , solo che causa della mancanza dei fondi è stato sempre rimandato poi tutte le lattine, cartucce e bustine che ho tirato sù... poi ognuno ha la sua idea[/QUOTE]

mi fa piacere e ti fa onore che tu la pensi così...io non condanno nessuno (tantomeno te nn sapendo cosa hai fatto o meno) però penso che certi lavori possano aver danneggiato (nei post del periodo si parlava di alberi che davano fastidio in traiettoria) il monte e fatto arrabbiare qualcuno tutto quì poi che l'ente non curi il monte a dovere è sotto gli occhi di tutti basti vedere cosa c'è dentro le strutture poco prima della sbarra...
 

Dave Mars

Biker ultra
20/11/11
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Penso che una sparuta rappresentante di coloro che vogliono fruire del Parco in maniera civile, anche e ammesso che possano andare a parlare con le istituzioni, non ottenga nulla se un'altra parte che qui si definisce libertina (ma io definisco incivile) non rientri nei ranghi e capisca che atteggiamenti come quelli di "personalizzare" alcuni sentieri non possono piu' essere tollerati dalla comunita'.
Fermo restando che - come detto - sono disponibile a qualsiasi iniziativa pur di salvaguardare la fruibilita' del Conero.

condivido a pieno ciò che affermi, bisogna poi definire il confine di "modifica" dei sentieri, i trail come antenne socerò, curvette tossico, 3 grazie matto ecc... sono naturali nel senso che non hanno grandi artefatti, ma effettivamente sono stati creati dal continuo passaggio, quindi la mia idea e la massima ispirazione è regolamentarli come i trail austriaci o tedeschi, nel senso che sono ad uso specifico, segnalati, puliti (nel senso non solo de monnezza ma anche di pietre fisse e parti pericolose) se volessimo i sentieri naturali faremmo gli slalom tra gli alberelli, (faccio lo scemo non voglio provocare) comunque intanto incontriamoci poi si vedrà
 

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