Conero Rulez!!

simoconero78

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ciao simone, in effetti l'argomento è complesso, ma già da adesso in teoria essere tesserati con una società sportiva fa una piccola differenza per esempio chi non ha nessuna tessera dovrebbe avere sulla bici le luci e il campanello, se sei tesserato con la scusa che ti alleni puoi togliere tutto, allo stesso modo sul monte con la scusa che ti alleni puoi percorrere tre grazie matto ecc a differenza di un cicloturista che non essendo tesserato quindi non assicurato deve rimanere su trail più tranquili. anche questo potrebbe essere argomento di trattative con le autorità , cioè permettere agli "atleti" tesserati di allenarsi a seconda della disciplina praticata, se fai superenduro non ti puoi allenare in pianura, e gli atleti delle soc. sportive anconetane osimae cameranesi ecc dovrebbero poter allenarsi sul posto.
detto tra noi sembra che oltre al fatto dei tagli e delle rampe un altro motivo che ha portato a questo siano le proteste dei pedoni , forse gli stessi che mettono tronchi e sassi nonchè rastrelli lungo i trail con l'intento di farci male, per questo secondo me la cosa va portata avanti, fino ad ora nessuno aveva denunciato questi scellerati, ed è un miracolo che fino ad oggi nessuno non si sia fatto male seriamente, se ci diamo un minimo di regole possiamo sperare che nel regolamento venga introdotta una nota anche per questo , cioè rendere illegale la posa di tronchi o pietre con l'intento di ostacolare la percorribilità dei sentieri.
regole si, ma per tutti.
salutoni stefano

ok perfetto!! ora con i divieti attuali le società possono percorrerli ugualmente? dai cartelli non si capisce se qualcuno è esente...magari andasse in porto così!!
 

sailste

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ok perfetto!! ora con i divieti attuali le società possono percorrerli ugualmente? dai cartelli non si capisce se qualcuno è esente...magari andasse in porto così!!
non credo che adesso ci sia differenza tra atleti e cicloturisti ma in futuro potrebbe essere un punto del "nuovo regolamento" sui sentieri, del resto quando si chiede bisogna anche concedere qualcosa e tutto sommato se fosse solo questo ce la caviamo con poco. oggi una tessera è richiesta per tutto dalla caccia alla pesca per raccogliere funghi ecc..
saluti stefano
 

simoconero78

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non credo che adesso ci sia differenza tra atleti e cicloturisti ma in futuro potrebbe essere un punto del "nuovo regolamento" sui sentieri, del resto quando si chiede bisogna anche concedere qualcosa e tutto sommato se fosse solo questo ce la caviamo con poco. oggi una tessera è richiesta per tutto dalla caccia alla pesca per raccogliere funghi ecc..
saluti stefano

Certamente finchè si tratta di questo tipo di tessere non credo ci siano grossi problemi..d'altronde x anni abbiam fatto i "nostri comodi" ora qualcosa bisogna pur accettare!
 

darrenio

Biker tremendus
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ciao simone, in effetti l'argomento è complesso, ma già da adesso in teoria essere tesserati con una società sportiva fa una piccola differenza per esempio chi non ha nessuna tessera dovrebbe avere sulla bici le luci e il campanello, se sei tesserato con la scusa che ti alleni puoi togliere tutto, allo stesso modo sul monte con la scusa che ti alleni puoi percorrere tre grazie matto ecc a differenza di un cicloturista che non essendo tesserato quindi non assicurato deve rimanere su trail più tranquili. anche questo potrebbe essere argomento di trattative con le autorità , cioè permettere agli "atleti" tesserati di allenarsi a seconda della disciplina praticata, se fai superenduro non ti puoi allenare in pianura, e gli atleti delle soc. sportive anconetane osimae cameranesi ecc dovrebbero poter allenarsi sul posto.
detto tra noi sembra che oltre al fatto dei tagli e delle rampe un altro motivo che ha portato a questo siano le proteste dei pedoni , forse gli stessi che mettono tronchi e sassi nonchè rastrelli lungo i trail con l'intento di farci male, per questo secondo me la cosa va portata avanti, fino ad ora nessuno aveva denunciato questi scellerati, ed è un miracolo che fino ad oggi nessuno non si sia fatto male seriamente, se ci diamo un minimo di regole possiamo sperare che nel regolamento venga introdotta una nota anche per questo , cioè rendere illegale la posa di tronchi o pietre con l'intento di ostacolare la percorribilità dei sentieri.
regole si, ma per tutti.

salutoni stefano

parole sante...
 

a.came

Biker novus
28/11/05
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questa è l'ennesima discussione su questo argomento annoso e mai risolto e purtroppo non risolvibile a mio parere.
il parco per chi se lo fosse scordato è una riserva integrale!!! questo implica che non si può toccare niente, la sua costituzione prevede questo che è il motivo per cui è nato ( a breve ci sarà anche quello marino con altre limitazioni !!!!!).
cosa voglio dire? che tutti quei "bravi ragazzi" che hanno aperto sentieri, tagliato alberi, realizzato rampe e ogni altro tipo di manufatto lo hanno fatto fregandosene delle regole, che ci sono da tempo come pure esistono le indicazioni dei percorsi ammessi e no, non bastasse tutto ciò per far veder quanto fossero stati bravi hanno filmato e messo tutto in rete....dei veri geni!!!!!!!
al parco siamo stati sempre visti come degli intrusi ma finché ci limitavamo a girare senza modificare niente, nessuno ci ha mai rotto le scatole, adesso domandatevi perché mettono le multe e il clima si è fatto teso e datevi una risposta, non credo ci voglia per capirlo uno scienziato !!!!!
associarsi per avere campo "libero" non credo sia la soluzione, quello che serve è un comportamento più rispettoso e un senso civico migliore , non ultimo quello di vietare il parco agli imbecilli a piedi e in bike.
 
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darrenio

Biker tremendus
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questa è l'ennesima discussione su questo argomento annoso e mai risolto e purtroppo non risolvibile a mio parere.
il parco per chi se lo fosse scordato è una riserva integrale!!! questo implica che non si può toccare niente, la sua costituzione prevede questo che è il motivo per cui è nato ( a breve ci sarà anche quello marino con altre limitazioni !!!!!).
cosa voglio dire? che tutti quei "bravi ragazzi" che hanno aperto sentieri, tagliato alberi, realizzato rampe e ogni altro tipo di manufatto lo hanno fatto fregandosene delle regole, che ci sono da tempo come pure esistono le indicazioni dei percorsi ammessi e no, non bastasse tutto ciò per far veder quanto fossero stati bravi hanno filmato e messo tutto in rete....dei veri geni!!!!!!!
al parco siamo stati sempre visti come degli intrusi ma finché ci limitavamo a girare senza modificare niente, nessuno ci ha mai rotto le scatole, adesso domandatevi perché mettono le multe e il clima si è fatto teso e datevi una risposta, non credo ci voglia per capirlo uno scienziato !!!!!
associarsi per avere campo "libero" non credo sia la soluzione, quello che serve è un comportamento più rispettoso e un senso civico migliore , non ultimo quello di vietare il parco agli imbecilli a piedi e in bike.

ciao, l'idea di fare una associazione ad hoc o di utilizzarne una già esistente non è mirata ad avere "campo libero", ma nasce proprio perché si vorrebbe una fruizione che tenesse conto delle esigenze di tutti (nel rispetto ovviamente di tutti): se le cose sono precipitate nel corso dell'ultimo anno è sicuramente per colpa di chi ha scambiato il Conero per il proprio bike park, ma c'è anche da considerare che negli ultimi anni la percentuale di chi ha in bici un approccio enduristico è salita rispetto a chi pratica XC (ti ricordo che tra i tratti autorizzati del parco ci sono proprio gli stradoni dove spesso gli agonisti del cross-country sfrecciano in gruppo incuranti dei pedoni...). Il parco tra l'altro NON è una riserva integrale (lo è solo una piccola parte verso il mare) ed in Italia e nelle stesse Marche ci sono altri esempi di buona convivenza tra la MTB e il territorio (escursionisti a piedi compresi).
Tutto qua: mercoledì pomeriggio pare che ci sia questo incontro al monte tra i bikers interessati ai destini del "nostro" monte: ovviamente sei invitato anche tu.
salut
ste
 

sottopressione

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recanati
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Dico quello che penso, frequento da molto tempo il monte Conero, sia in bici che a piedi.

In 10 anni avrò incontrato le guardie a cavallo 2 volte, ripeto 2 volte.

Tutti gli anni tra fine Aprile e fine Luglio si è sempre sentita sta storia della pseudo tolleranza zero verso i ciclisti.

Io dal canto mio ho sempre modificato le mie uscite in funzione delle mie sensazioni e mi sono sempre autoregolamentato.

Premetto che non sono ne icscauntrista con la bava alla bocca e il cronometro installato sottopelle, ne mi vesto da goldrake per scendere la mia personale finale di DH. Giro da solo, cerco di divertirmi su tutti i sentieri, se incontro gente a piedi saluto, a volte mi fermo anche a scambiare due parole e se interpellato a dare anche consigli sui punti più belli, se faccio frequenti incontri su un sentiero di gente e se capisco che dò fastidio cambio orario o cambio sentiero.

Non sto dicendo che io sono bravo e gli altri no, sto dicendo che c'è un modo per fare le cose che da meno fastidio e meno nell'occhio.

Costruire salti nei sentieri del parco è vietato, tagliare alberi lo stesso, farlo in punti eclatanti e in vista e dà coglioni.

Parlare con l'ente parco?, mi sa che non conoscete i soggetti!, autotassarci? autotesserarci? per cosa, per girare nel parco? non sarà mai un Bike Park, se è quello che cercate dovete andare altrove! cambiate mentalità di girare, siate umili, rispettosi e tutto tornerà gestibile. Il conero è un posto bellissimo, io amo questo posto, e lo rispetto perchè dovrei tesserarmi per poterci andare!!.

Se c'è una cosa da fare è chiedere scusa per le rampe, scusa per la maleducazione, dentro di voi lo sapete se avete sbagliato, fatevi un esame interiore, se volete correre ci sono le gare sia XC sia DH sia ENDURO ecc... ecc.. Li si che potete pagare/divertirvi con le tessere e discutere con le organizzazioni.

Se volete farvi un giro al parco, un giro al PARCO DEVE ESSERE.

Statemi bene
 

Impa65

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Dico quello che penso, frequento da molto tempo il monte Conero, sia in bici che a piedi.

In 10 anni avrò incontrato le guardie a cavallo 2 volte, ripeto 2 volte.

Tutti gli anni tra fine Aprile e fine Luglio si è sempre sentita sta storia della pseudo tolleranza zero verso i ciclis
ti.

Io dal canto mio ho sempre modificato le mie uscite in funzione delle mie sensazioni e mi sono sempre autoregolamentato.

Premetto che non sono ne icscauntrista con la bava alla bocca e il cronometro installato sottopelle, ne mi vesto da goldrake per scendere la mia personale finale di DH. Giro da solo, cerco di divertirmi su tutti i sentieri, se incontro gente a piedi saluto, a volte mi fermo anche a scambiare due parole e se interpellato a dare anche consigli sui punti più belli, se faccio frequenti incontri su un sentiero di gente e se capisco che dò fastidio cambio orario o cambio sentiero.

Non sto dicendo che io sono bravo e gli altri no, sto dicendo che c'è un modo per fare le cose che da meno fastidio e meno nell'occhio.

Costruire salti nei sentieri del parco è vietato, tagliare alberi lo stesso, farlo in punti eclatanti e in vista e dà coglioni.

Parlare con l'ente parco?, mi sa che non conoscete i soggetti!, autotassarci? autotesserarci? per cosa, per girare nel parco? non sarà mai un Bike Park, se è quello che cercate dovete andare altrove! cambiate mentalità di girare, siate umili, rispettosi e tutto tornerà gestibile. Il conero è un posto bellissimo, io amo questo posto, e lo rispetto perchè dovrei tesserarmi per poterci andare!!.

Se c'è una cosa da fare è chiedere scusa per le rampe, scusa per la maleducazione, dentro di voi lo sapete se avete sbagliato, fatevi un esame interiore, se volete correre ci sono le gare sia XC sia DH sia ENDURO ecc... ecc.. Li si che potete pagare/divertirvi con le tessere e discutere con le organizzazioni.

Se volete farvi un giro al parco, un giro al PARCO DEVE ESSERE.

Statemi bene


Concordo con te su alcuni punti. Tuttavia stavolta la situazione e' cambiata. Sono stati posti dei cartelli che indicano espressamente il divieto di transito ai ciclisti.
Sul discorso associazione credo sia in corso un fraintendimento. Creare un'associazione puo' servire per rendere piu' ufficiale e credibile un eventuale contatto con l'Ente parco, ma non consente assolutamente di scorrazzare liberamente per i sentieri vietati!
Proprio ieri mattina ho incrociato un gruppo di tesserati (non faccio nomi, ma gli interessati, qualora iscritti qui, sapranno senz'altro riconoscersi) che in discesa sul sentierino di collegamento fra il punto panoramico di Pian Raggetti e le antenne, andavano a manetta, fregandosene bellamente di chiunque incrociassero in salita, sia pedoni (e in quel tratto io ne incontro molti) che biker. Complimenti: specie per la denominazione che compare sulle maglie della loro associazione, denominazione che dovrebbe garantire l'incolumita' giornaliera delle persone.....
 

oizram

Biker serius
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Concordo con te su alcuni punti. Tuttavia stavolta la situazione e' cambiata. Sono stati posti dei cartelli che indicano espressamente il divieto di transito ai ciclisti.
Sul discorso associazione credo sia in corso un fraintendimento. Creare un'associazione puo' servire per rendere piu' ufficiale e credibile un eventuale contatto con l'Ente parco, ma non consente assolutamente di scorrazzare liberamente per i sentieri vietati!
Proprio ieri mattina ho incrociato un gruppo di tesserati (non faccio nomi, ma gli interessati, qualora iscritti qui, sapranno senz'altro riconoscersi) che in discesa sul sentierino di collegamento fra il punto panoramico di Pian Raggetti e le antenne, andavano a manetta, fregandosene bellamente di chiunque incrociassero in salita, sia pedoni (e in quel tratto io ne incontro molti) che biker. Complimenti: specie per la denominazione che compare sulle maglie della loro associazione, denominazione che dovrebbe garantire l'incolumita' giornaliera delle persone.....

Ti quoto, e purtroppo penso che l'incontro del 25 sarà totalmente snobbato. E mi dispiace.
 

Musedipendente23

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Sabato anche a frontignano si parlava dell'incontro di mercoledi, a parole sembra ce l'impegno ci sia, ripeto a parole ora bisogna vedere i fatti. Spero che si risolva qualcosa, anche se sono un pò pessimista...
 

Impa65

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Ti quoto, e purtroppo penso che l'incontro del 25 sarà totalmente snobbato. E mi dispiace.

Sabato anche a frontignano si parlava dell'incontro di mercoledi, a parole sembra ce l'impegno ci sia, ripeto a parole ora bisogna vedere i fatti. Spero che si risolva qualcosa, anche se sono un pò pessimista...


Anche perche', per chi come me fa l'orario lavorativo spezzato, la scelta "tempistica" non e' proprio azzeccatissima.
A mio avviso era bene vedersi tutti insieme allo stesso orario.
 

oizram

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Monte Conero e Mountain Bike: connubio nel rispetto dell'ambiente

La Mountain Bike, nelle sue diverse declinazioni (cross country, all mountain, enduro, downhill) è un fenomeno sportivo e di costume che registra una crescita costante nel numero dei praticanti. Un successo inarrestabile perché permette, a tutte le età, di praticare un’attività sportiva a contatto diretto con la natura. La sua fortissima diffusione è anche “volano” di valorizzazione e promozione del territorio.

Il monte Conero è da sempre un paradiso per il biker: la conformazione dei tracciati, la morfologia del territorio ma soprattutto la bellezza dei paesaggi, lo rende meta sempre più frequentata, specie nel periodo estivo. In conseguenza di ciò, sono state segnalate situazioni di pericolo o quanto meno irrispettose verso chi frequenta a piedi i percorsi del monte; altresì si sono registrate circostanze poco consone al rispetto dell’ecosistema Conero, come ad esempio parcheggio di auto in aree protette, fuochi liberi e scoli fognari a cielo aperto.
Buona parte dei bikes locali usano confrontarsi e commentare questa passione attraverso il forum di discussione “Conero Rulez” del sito [url]www.mtb-mag.com[/URL] nel quale sono sempre stati stigmatizzati comportamenti inadeguati per il Monte Conero ed in generale verso qualsiasi atteggiamento irriverente di chi, come il biker, frequenta questi posti.

I firmatari di questa dichiarazione intendono informare l'Ente Parco, la Guardia Forestale e gli Enti Locali di Tutela del Monte Conero, che si impegnano:
- al rispetto dell'ambiente e di tutti coloro frequentano il monte Conero (pedoni, fauna, etc);
- a dissociarsi totalmente dalle azioni di disboscamento perpetrate lungo alcuni sentieri e a voler contribuire alle azioni di controllo/contrasto comunicando eventuali situazioni alle autorità preposte;
- a rendersi disponibili, in accordo con le autorità preposte, ad effettuare ove necessario la pulizia dei sentieri da rifiuti e di quanto alieno alla natura dei percorsi stessi per una maggiore sicurezza di tutti i fruitori;
- al supporto per lo sviluppo di proposte turistico/sportive all’interno del contesto Conero, in collaborazione con le attività operanti nel settore, per preparare eventi dimostrativi, formativi e di codice etico della MTB, salvaguardando l'habitat stesso del Conero e destinando le eventuali risorse ottenute alla tutela ambientale;
- alla divulgazione, attraverso azioni mirate sui forum e presso le attività commerciali di riferimento del settore, del codice comportamentale che ricordi lo spirito di questa attività e importanza della tutela dell’ambiente ai nuovi e “vecchi” bikers.

Il tutto finalizzato alla piena e proficua collaborazione con gli enti preposti al controllo ed alla promozione del territorio.

I firmatari del documento chiedono inoltre un incontro con le autorità competenti al fine di trovare soluzioni al regolare transito dei bikers in alcuni sentieri del monte Conero al fine di "decomprimere" la presenza sui tracciati attuali ed ottenere migliore distribuzione e maggiore sicurezza.
 

darrenio

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Monte Conero e Mountain Bike: connubio nel rispetto dell'ambiente

La Mountain Bike, nelle sue diverse declinazioni (cross country, all mountain, enduro, downhill) è un fenomeno sportivo e di costume che registra una crescita costante nel numero dei praticanti. Un successo inarrestabile perché permette, a tutte le età, di praticare un’attività sportiva a contatto diretto con la natura. La sua fortissima diffusione è anche “volano” di valorizzazione e promozione del territorio.

Il monte Conero è da sempre un paradiso per il biker: la conformazione dei tracciati, la morfologia del territorio ma soprattutto la bellezza dei paesaggi, lo rende meta sempre più frequentata, specie nel periodo estivo. In conseguenza di ciò, sono state segnalate situazioni di pericolo o quanto meno irrispettose verso chi frequenta a piedi i percorsi del monte; altresì si sono registrate circostanze poco consone al rispetto dell’ecosistema Conero, come ad esempio parcheggio di auto in aree protette, fuochi liberi e scoli fognari a cielo aperto.
Buona parte dei bikes locali usano confrontarsi e commentare questa passione attraverso il forum di discussione “Conero Rulez” del sito [url]www.mtb-mag.com[/URL] nel quale sono sempre stati stigmatizzati comportamenti inadeguati per il Monte Conero ed in generale verso qualsiasi atteggiamento irriverente di chi, come il biker, frequenta questi posti.

I firmatari di questa dichiarazione intendono informare l'Ente Parco, la Guardia Forestale e gli Enti Locali di Tutela del Monte Conero, che si impegnano:
- al rispetto dell'ambiente e di tutti coloro frequentano il monte Conero (pedoni, fauna, etc);
- a dissociarsi totalmente dalle azioni di disboscamento perpetrate lungo alcuni sentieri e a voler contribuire alle azioni di controllo/contrasto comunicando eventuali situazioni alle autorità preposte;
- a rendersi disponibili, in accordo con le autorità preposte, ad effettuare ove necessario la pulizia dei sentieri da rifiuti e di quanto alieno alla natura dei percorsi stessi per una maggiore sicurezza di tutti i fruitori;
- al supporto per lo sviluppo di proposte turistico/sportive all’interno del contesto Conero, in collaborazione con le attività operanti nel settore, per preparare eventi dimostrativi, formativi e di codice etico della MTB, salvaguardando l'habitat stesso del Conero e destinando le eventuali risorse ottenute alla tutela ambientale;
- alla divulgazione, attraverso azioni mirate sui forum e presso le attività commerciali di riferimento del settore, del codice comportamentale che ricordi lo spirito di questa attività e importanza della tutela dell’ambiente ai nuovi e “vecchi” bikers.

Il tutto finalizzato alla piena e proficua collaborazione con gli enti preposti al controllo ed alla promozione del territorio.

I firmatari del documento chiedono inoltre un incontro con le autorità competenti al fine di trovare soluzioni al regolare transito dei bikers in alcuni sentieri del monte Conero al fine di "decomprimere" la presenza sui tracciati attuali ed ottenere migliore distribuzione e maggiore sicurezza.

sottoscrivo
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Monte Conero e Mountain Bike: connubio nel rispetto dell'ambiente

La Mountain Bike, nelle sue diverse declinazioni (cross country, all mountain, enduro, downhill) è un fenomeno sportivo e di costume che registra una crescita costante nel numero dei praticanti. Un successo inarrestabile perché permette, a tutte le età, di praticare un’attività sportiva a contatto diretto con la natura. La sua fortissima diffusione è anche “volano” di valorizzazione e promozione del territorio.

Il monte Conero è da sempre un paradiso per il biker: la conformazione dei tracciati, la morfologia del territorio ma soprattutto la bellezza dei paesaggi, lo rende meta sempre più frequentata, specie nel periodo estivo. In conseguenza di ciò, sono state segnalate situazioni di pericolo o quanto meno irrispettose verso chi frequenta a piedi i percorsi del monte; altresì si sono registrate circostanze poco consone al rispetto dell’ecosistema Conero, come ad esempio parcheggio di auto in aree protette, fuochi liberi e scoli fognari a cielo aperto.
Buona parte dei bikes locali usano confrontarsi e commentare questa passione attraverso il forum di discussione “Conero Rulez” del sito http://www.mtb-mag.com[url]www.mtb-mag.com[/URL] nel quale sono sempre stati stigmatizzati comportamenti inadeguati per il Monte Conero ed in generale verso qualsiasi atteggiamento irriverente di chi, come il biker, frequenta questi posti.

I firmatari di questa dichiarazione intendono informare l'Ente Parco, la Guardia Forestale e gli Enti Locali di Tutela del Monte Conero, che si impegnano:
- al rispetto dell'ambiente e di tutti coloro frequentano il monte Conero (pedoni, fauna, etc);
- a dissociarsi totalmente dalle azioni di disboscamento perpetrate lungo alcuni sentieri e a voler contribuire alle azioni di controllo/contrasto comunicando eventuali situazioni alle autorità preposte;
- a rendersi disponibili, in accordo con le autorità preposte, ad effettuare ove necessario la pulizia dei sentieri da rifiuti e di quanto alieno alla natura dei percorsi stessi per una maggiore sicurezza di tutti i fruitori;
- al supporto per lo sviluppo di proposte turistico/sportive all’interno del contesto Conero, in collaborazione con le attività operanti nel settore, per preparare eventi dimostrativi, formativi e di codice etico della MTB, salvaguardando l'habitat stesso del Conero e destinando le eventuali risorse ottenute alla tutela ambientale;
- alla divulgazione, attraverso azioni mirate sui forum e presso le attività commerciali di riferimento del settore, del codice comportamentale che ricordi lo spirito di questa attività e importanza della tutela dell’ambiente ai nuovi e “vecchi” bikers.

Il tutto finalizzato alla piena e proficua collaborazione con gli enti preposti al controllo ed alla promozione del territorio.

I firmatari del documento chiedono inoltre un incontro con le autorità competenti al fine di trovare soluzioni al regolare transito dei bikers in alcuni sentieri del monte Conero al fine di "decomprimere" la presenza sui tracciati attuali ed ottenere migliore distribuzione e maggiore sicurezza.

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salut
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Sottoscrivo anch'io.
La parte sottolineata e' pero alquanto difficile da realizzarsi. Occorre prendere il flagranza chi opera in questo modo e poi come si fa a denunciarli?
Inoltre ci saranno sempre i soliti "peones" che fregandosene altamente delle regole continueranno a mantenere il loro comportamento irrispettoso verso tutto e verso tutti: in questo caso come agire?
 

oizram

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Sottoscrivo anch'io.
La parte sottolineata e' pero alquanto difficile da realizzarsi. Occorre prendere il flagranza chi opera in questo modo e poi come si fa a denunciarli?
Inoltre ci saranno sempre i soliti "peones" che fregandosene altamente delle regole continueranno a mantenere il loro comportamento irrispettoso verso tutto e verso tutti: in questo caso come agire?

Si, può essere facile nel controllo e nella comunicazione: nel senso che se vedi una rampa nuova o un taglio o uno scasso per fare una parabolica comunichi il fatto, se possibile, all'ente parco o a chi sarà preposto a farlo. Se invece incontri qualcuno che lo fa puoi sempre fargli presente che è cosa illecita e a danno di tutti. Altro è quasi impossibile.
Serve cmq per dimostrare la buona volonta, ed in un momentaccio come questo è moneta sonante (credo).
 

Impa65

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Si, può essere facile nel controllo e nella comunicazione: nel senso che se vedi una rampa nuova o un taglio o uno scasso per fare una parabolica comunichi il fatto, se possibile, all'ente parco o a chi sarà preposto a farlo. Se invece incontri qualcuno che lo fa puoi sempre fargli presente che è cosa illecita e a danno di tutti. Altro è quasi impossibile.
Serve cmq per dimostrare la buona volonta, ed in un momentaccio come questo è moneta sonante (credo).


Proprio per la natura di certi personaggi, la "scagnarata" e' sempre in agguato!
 

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