Oggi pomeriggio,preso da una crisi di astinenza, sono partito dal Coppo, sono arrivato in cima per asfalto,poi me sò messo la bici in spalla e me la sò fatta cosi fino al Poggio. Le scarpe mi si sono infradiciate in 10 secondi, la neve, appesantita, me raschiava i polpacci tutti gelatelli,poi, siccome sono un c......e, invece di prendere per l'acquedotto,ho pensato bene per farla più corta, perchè stava facendosi buio, di passare per la Pecorara. Un castigo, alberi caduti ovunque,l'unico che era passato di lì prima di me è stato soltanto un cinghiale, quindi non avevo neanche la pista battuta,la bici si impigliava ogni metro. Per non parlare dell'acquitrinio gelido che avevo nelle scarpe. In pratica sono riuscito a tornare al Coppo con il buio totale, facendomi un buco di c...o tanto. Me sà che per un pò ,se bici deve essere, sarà il caso di fare fondo su asfalto. Ah, senza contà che a momenti me castro. Non pensando che la bici galleggiava su almeno 60cm di neve,sò sceso, i piedi sono sprofondati e l'orizzontale mi si è conficcato tra le palle, che hanno fatto visita alle tonsille e poi sono tornate al loro posto. Almeno spero. Ho paura a controllare.