Guarda sono 2 cose completamente diverse.Certamente (anche se sulle percentuali di rischio non ci ho messo naso e manco mi interessa farlo) ma era solo perché mi scappa da ridere vedere puntare il dito quando le altre, gratuite, abitudini fanno altrettanti danni mortali, pure a chi non fuma.
Guarda sono 2 cose completamente diverse.
Se sei un fumatore la tua aspettativa di vita si riduce in media di 10/15 anni circa..
In questo caso è ben diversa la questione perché quel tipo di doping riduce la tua aspettativa di vita di 30/40 anni o più visto che l insorgenza di tumore a vari organi è praticamente certa ed è anche rapida.
È un pò come dire che se faccio il vigile urbano rischio uguale a se faccio il soldato in prima linea in Afganistan.. è ben diversa la questione
Punti di vista.Guarda sono 2 cose completamente diverse.
Se sei un fumatore la tua aspettativa di vita si riduce in media di 10/15 anni circa..
In questo caso è ben diversa la questione perché quel tipo di doping riduce la tua aspettativa di vita di 30/40 anni o più visto che l insorgenza di tumore a vari organi è praticamente certa ed è anche rapida.
È un pò come dire che se faccio il vigile urbano rischio uguale a se faccio il soldato in prima linea in Afganistan.. è ben diversa la questione
Piccolo OT.
.
sta cosa che è nata dopo il covid della gente che "costa" ai contribuenti perché non si mantiene in salute sta un pò sfuggendo di mano..
Il problema però secondo me sta a monte: devi studiare a mettere le basi per poter fare un lavoro "normale" nella vita. Poi se ti piace lo sport e la natura ti ha dotato del corredo generico giusto (soprattutto in tutti gli sport dove l'aspetto tecnico è marginale come tutti gli sport "di fatica", ben rappresentati dal ciclismo sulle lunghe distanze) puoi anche provarci, ma sperare di mangiarci è proprio un grave errore di partenza.E' pur vero, però, che in alcune categorie del ciclismo professionistico, i contratti sono da fame e durano niente (massimo due anni). Il lavoro da fare, però, è tanto, con ore e ore di bici al giorno in tutte le condizioni meteo, con un'alimentazione che la gente normale schiferebbe, con lo stress e l'assillo del risultato che nel ciclismo è difficile da ottenere. Almeno dal lato umano questi corridori li comprendo, anche perché le carriere durano niente.
Anch'o, fondamentalmente tristezzaGrande pena, solo questo provo
Roba da mattiSecondo me il risultato assoluto non centra una fava, abbiamo tutti qualcuno (o molti) che vanno piú di noi, quindi se la nostra indole é quella del fare i furbi , il doping non sará né piú né meno che una delle tante cose illegali, immorali o anche solo sbagliate che faremo per trarne un profitto.
Poi abbiamo tutti degli amici che lo fanno, e un'altra cosa che mi lascia perplesso é che invece di starsene zitti te lo raccontano pure.
Anzi, non solo te lo raccontano, ma te lo consigliano pure, magari per scaricarsi un pò la "coscienza"... boh.
Domenica ho fatto 5° di categoria in una gara nazionale di xc, per me piú che bene, anzi, non sono mai stato un fenomeno.
Un mio amico mi ha fatto i complimenti, poi mi ha detto "comunque se vuoi arrivare primo, ti passo una ricetta, basta non avere paura degli aghi" ma vi rendete conto.
Per la cronaca, il quinto vinceva due cerchi e una scatola di gel, il primo un casco, gel e whey. Vale la pena eccome hahaha
Ne ho sentite a bizzeffe di storie così, ma il pirla è chi accetta una situazione del genere. Proportela è un conto, accettarla un altro.Secondo me il risultato assoluto non centra una fava, abbiamo tutti qualcuno (o molti) che vanno piú di noi, quindi se la nostra indole é quella del fare i furbi , il doping non sará né piú né meno che una delle tante cose illegali, immorali o anche solo sbagliate che faremo per trarne un profitto.
Poi abbiamo tutti degli amici che lo fanno, e un'altra cosa che mi lascia perplesso é che invece di starsene zitti te lo raccontano pure.
Anzi, non solo te lo raccontano, ma te lo consigliano pure, magari per scaricarsi un pò la "coscienza"... boh.
Domenica ho fatto 5° di categoria in una gara nazionale di xc, per me piú che bene, anzi, non sono mai stato un fenomeno.
Un mio amico mi ha fatto i complimenti, poi mi ha detto "comunque se vuoi arrivare primo, ti passo una ricetta, basta non avere paura degli aghi" ma vi rendete conto.
Per la cronaca, il quinto vinceva due cerchi e una scatola di gel, il primo un casco, gel e whey. Vale la pena eccome hahaha
Cerchi buoni? Di che aghi parliamo?Per la cronaca, il quinto vinceva due cerchi e una scatola di gel, il primo un casco, gel e whey. Vale la pena eccome hahaha
Hai ragione... ho iniziato a fumare perché anni fa mi frequentavo con un grande fumatore. Alla fine il fumo passivo mi aveva indotta a farlo anche io.In Italia ci sono 11 milioni di persone che assumono ogni giorno, volontariamente e deliberatamente, delle sostanze di cui è stata dimostrata la grave nocività, sia a carico del sistema cardiovascolare che a livello di tumori, per non dire delle conseguenze a breve-medio termine e del costo non insignificante. Ogni giorno che Dio mette in terra. Parlo del fumo.
E vi meravigliate che qualcuno ingolli dei troiai per andare più forte in gara?
Sono d'accordo, anche se avere un contratto da prof. significa passare dal divertimento ad una professione; e a 20 anni non è che si ragiona sempre nella maniera giusta.Il problema però secondo me sta a monte: devi studiare a mettere le basi per poter fare un lavoro "normale" nella vita. Poi se ti piace lo sport e la natura ti ha dotato del corredo generico giusto (soprattutto in tutti gli sport dove l'aspetto tecnico è marginale come tutti gli sport "di fatica", ben rappresentati dal ciclismo sulle lunghe distanze) puoi anche provarci, ma sperare di mangiarci è proprio un grave errore di partenza.
Lo sport, a qualunque livello, dovrebbe essere una questione di divertimento e realizzazione personale. Se il problema diventa che pedalando troppo piano non porti a casa la pagnotta hai posto le basi per qualsiasi stortura.
La scorsa estate ho ficcato un po' il naso nel mondo dell'ultracycling.
Non servivano le analisi per riconoscere la gente che ricorreva all'aiuto chimico, bastava vedere come ti parlavano... gente che si faceva di oppiacei per non sentire il male fisico che deriva dall'affrontare tappe giornaliere di 300 km con 3 ore di sonno massime, il tutto per due settimane di fila.
La realtà è sempre la solita: pur di arrivare merdesimo-1, qualcuno è disposto a fare qualsiasi cosa, frega niente se fa più male che bene.
Verissimo. E infatti la cosa che veramente mi lascia allibito alle volte è che il ragionamento non viene dal ragazzo di 15 anni ma dai genitori che dovrebbero avere raggiunto l'età della ragione. Si vede soprattutto nel calcio (che ha il potere di annullare il raziocinio umano in qualsiasi sua manifestazione) ma anche in altri sport...Sono d'accordo, anche se avere un contratto da prof. significa passare dal divertimento ad una professione; e a 20 anni non è che si ragiona sempre nella maniera giusta.
In vita mia ho usato farmaci oppiacei come antidolorifici, e non riesco proprio ad immaginarmi in quello stato in posizione crono a 30-35 km\h in notturna .
Quindi con tutto il rispetto, passi l'abuso di antidolorifici da banco et simili, ma di oppiacei senza vedere dati veri , rimangono solo chiacchiere.
Dubito che nell'ultracycling usino oppiaciei come doping.
Nel "bel mondo" dei pro in passato si è spesso utilizzato l'effetto paradosso di certi medicinali. Ma non credo proprio per gli oppiaciei...
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?