Esatto.In teoria è possibile , ma solo se c'è molta elasticità nel meccanismo di domanda/offerta. Può essere ma anche no, e nel mondo reale è più no che altrimenti.
Premesso che (vedi sopra) vendere alla metà del prezzo non comporta automaticamente vendere il doppio, ci sono aziende che seguono la strada del volume e si "accontentano" di un guadagno unitario minore ed aziende che invece preferiscono volumi ridotti a ma con alto valore. Non è che una strategia sia migliore o peggiore a prescindere, dipende dalle circostanze, dal settore merceologico, dall'ambito geografico, dalle caratteristiche dell'azienda...
Va poi detto che vendere a metà del prezzo vuol dire che (e stiamo semplificando alla grande perché questo incide anche sui margini della catena distributiva) il costo alla produzione deve dimezzarsi. Ma diverse voci che compongono il costo alla produzione sono incomprimibili, quali gli stipendi, e non necessariamente dimezzabili (vedasi i fornitori). Inoltre l’aumento del volume alla produzione produrrebbe una pari aumento degli oneri patrimoniali (magazzini e attrezzature).
Questo significa che le sole voci inerenti ai materiali, poi trasformati e assemblati nel bene finito, dovrebbero più che dimezzarsi, con la qualità che segue lo stesso destino.
Lo si vuole veramente?
PS ah, poi bisogna venderle il doppio di bici..
PPS il tutto, se va bene, con lo stesso profitto. Il manager che proponesse questo verrebbe cacciato a pedate.
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