arrivo in ritardissimo su questo topic, ma provo a chiedere ugualmente: e' utile/conveniente applicare i principi della periodizzazione a uno che va in giro tutto l'anno e il cui solo scopo sarebbe di aumentare 'le prestazioni generali' per poter fare dei giri + lunghi (o fare i soliti giri un po' piu' in fretta o con meno stanchezza) ?
Esempio di me stesso: 43 anni, faccio fra i 50000 e i 100 000 di D+ all'anno in giri AM, le gare non mi interessano. Il mio ritmo e' abbastanza stabile a 600m/h di salita, che penso essere un valore medio in All Mountain (bici da 14kg,
zaino..). Supponiamo che per un anno mi allenassi 'seriamente' seguendo i principi della periodizzazione:
1) quanto posso sperare di guadagnare nel 'periodo di forma' alla fine dei vari cicli di allenamento? 10%? 30%? Per un periodo di un mese o due?
2) piu' importante (per me): una volta finito l'anno di allenamenti e ripreso il ritmo normale di andare in giro come mi pare e piace, mi restera' qualcosa del lavoro fatto (tipo che andro' comunque 10% piu' veloce perche' il mio corpo ha 'metabolizzato' che il suo massimale e' piu' alto di quello che 'sapeva' prima) o torno comunque ai miei 600 metri all'ora con buona pace degli allenamenti effettuati?